A Piazza Affari la stagione dei dividendi è già partita il mese scorso, visto che dopo i primi stacchi del 15 aprile, riguardando alcune società a piccola e media capitalizzazione, c'è stata il 23 aprile una nuova tornata di dividendi che ha coinvolto 7 blue chips e 3 small-mid caps.
Ftse Mib: 21 blue chips chiamate allo stacco cedola lunedì 20 maggio
Il grande giorno delle cedole sarà però quello di lunedì prossimo, 23 maggio, quando più della metà dei titoli del Ftse Mib staccherà il dividendo.
All'appello saranno chiamate infatti 21 blue chips, cui si aggiungeranno altri 48 titoli, a piccola e media capitalizzazione.
Concentrandosi sulle blue chips, considerato l'elevato numero di stacchi e il peso rilevante che alcune di essere hanno sul paniere di riferimento, gli analisti hanno calcolato che l'impatto iniziale dello stacco cedole sul Ftse Mib sarà lunedì nell'ordine di circa 500 punti.
Questo corrisponde ad un valore di circa il 2,4% dell'indice che dai prezzi attuali poco sopra i 21.000 punti dovrebbe ripartire lunedì intorno ad area 20.500, al netto di altre variazioni di mercato legate al contesto generale.
Le blue chips chiamate a staccare il dividendo lunedì prossimo sono: A2A, Amplifon, Atlantia, Azimut Holding, Banca Generali, Bper Banca, Buzzi Unicem (anche nella versione risparmio), Diasorin, ENI, Fca, Generali, Intesa Sanpaolo, Italgas, Leonardo, Moncler, Pirelli, Salvatore Ferragamo, Tenaris, Ubi Banca, Unipol e UnipolSai.
Le cedole staccate lunedì 20 maggio saranno messe in pagamento il 22 maggio, con l'unica eccezione per quella di Fca che sarà pagata il 30 maggio.
Blue Chips: tutti i dettagli sui dividendi in arrivo
A2A: il titolo pagherà quest'anno una cedola pari a 0,07 euro, in rialzo del 21% rispetto agli 0,0578 pagati nel 2018.
Ai prezzi attuali del titolo pari a 1,552, il dividendo di A2A offre un rendimento del 4,51%.
Amplifon: in crescita anche il dividendo di Amplifon che sale dagli 0,11 euro del 2018 agli 0,14 euro di quest'anno, con un rendimento inferiore all'1%, pari allo 0,728% considerando un ultimo prezzo del titolo a 19,21 euro.
Atlantia: netta decurtazione per la cedola di questo titolo che per il 2019 è pari a 0,9 euro, contro gli 1,22 euro pagati nel 2018.
Il taglio è stato deciso in seguito al disastro del Ponte Morandi verificatosi a giugno scorso, ma il dividendo vanta comunque un rendimento del 3,92% rispetto al valore attuale di Atlantia pari a 22,94 euro.
Azimut Holding: decisamente corposo il dividendo del titolo, pari a 1,5 euro, anche in calo rispetto ai 2 euro del 2018.
La cedola sarà pagata per 1,2 euro in contanti e per la restante parte in azioni proprie.
Il dividend yield è uno dei migliori tra le blue chips, pari all'8,65% rispetto ad un ultimo prezzo di Borsa a 17,335 euro.
Banca Generali: invariata la cedola di Banca Generali pari a 1,25 euro, al pari di quella distribuita nel 2018, con un rendimento del 5,07% considerando come ultimo prezzo del titolo i 24,64 euro.
Bper Banca: in aumento il dividendo del titolo che dagli 0,11 euro dello scorso anno sale nel 2019 a 0,13 euro, con un rendimento del 3,31% rispetto al prezzo di Borsa di 3,924 euro.
Buzzi Unicem: la cedola sale frazionalmente quest'anno da 0,12 a 0,125 euro, offrendo un rendimento dello 0,64% in riferimento ad un ultimo prezzo pari a 19,535 euro.
Per le azioni di risparmio sarà pagato un dividendo di 0,149 euro, con uno yield dell'1,13%.
Diasorin: il dividendo del titolo è aumentato da 0,85 euro del 2018 a 0,9 euro quest'anno, con un rendimento dello 0,92% rispetto ai 97,7 euro battuti al momento in Borsa.
ENI: lunedì sarà pagato il saldo pari a 0,41 euro, dopo l'acconto di 0,42 euro già staccato a settembre 2018, per un dividendo complessivo di 0,83 euro, in crescita rispetto a quello del 2018 pari a 0,8 euro.
Il dividend yield del saldo è pari al 2,77% rispetto ai valori correnti di ENI.
Fca: dopo aver staccato il dividendo ordinario di 0,65 euro il 23 aprile scorso, Fca lunedì distribuirà una cedola straordinaria di 1,3 euro che offre un rendimento del 9,84% rispetto ai 13,2 euro segnati attualmente dal titolo a Piazza Affari.
Generali: cedola in aumento anche per Generali a 0,9 euro, rispetto agli 0,85 euro del 2018, con un dividendi yield del 5,28% rispetto ai valori attuali del titolo.
Intesa Sanpaolo: il titolo staccherà una cedola di 0,197 euro, in calo in confronto agli 0,203 del 2018, garantendo comunque un corposo rendimento del 9,02%, il secondo più alto tra le blue chips.
Italgas: la cedola 2019 è pari a 0,234 euro, in aumento rispetto a quella del 2018 a 0,203 euro, con una remunerazione per gli azionisti pari al 4,02% rispetto ad un prezzo di Borsa di 5,812 euro.
Leonardo: invariato il dividendo del titolo che anche quest'anno è pari a 0,14 euro, con un rendimento pari all'1,4% rapportato al valore attuale di 10,02 segnato a Piazza Affari.
Moncler: rispetto alla cedola del 2018 pari a 0,28 euro, quest'anno il titolo pagherà 0,4 euro, con un dividend yield dell'1,13%.
Pirelli: torna la cedola per Pirelli che l'hanno scorso ha lasciato a bocca asciutta i suoi azionisti, mentre lunedì staccerà un dividendo di 0,177 euro, con un rendimento del 3,09%.
Salvatore Ferragamo: il dividendo scende da 0,38 euro del 2018 a 0,34 euro, con un rendimento dell'1,59% rispetto ai 21,37 euro battuti attualmente da Ferragamo a Piazza Affari.
Tenaris: dopo aver pagato un acconto di 0,13 dollari a novembre 2018, il titolo lunedì staccherà il saldo di 0,28 dollari, per un dividendo complessivo di 0,41 dollari.
Convertendo in euro il valore del saldo, il rendimento offerto è del 2,01%.
Ubi Banca: sale di appena un centesimo il dividendo del titolo, passando da 0,11 a 0,12 euro, con uno yield del 4,68%, aumentato negli ultimi giorni in seguito alla flessione delle quotazioni.
Unipol: stessa cedola del 2018 per Unipol, pari a 0,18 euro, con una remunerazione per gli azionisti pari al 4,09%.
UnipolSai: anche per questo titolo la cedola 2019 è invariata rispetto a quella dello scorso anno e si attesta a 0,145 euro, con un rendimento molto allettante del 5,92%.
Le 5 blue chips con il dividend yield più alto
Con riferimento agli stacchi in agenda lunedì prossimo, alla luce di quanto riportato sopra, le 5 blue chips che offrono il miglior rendimento sono:
Fca: 9,84%
Intesa Sanpaolo: 9,02%
Azimut: 8,65%
UnipolSai: 5,92%
Generali: 5,28%
Le blue 5 chips con il dividendo yield più basso
Buzzi Unicem: 0,64%
Amplifon: 0,728%
Diasorin: 0,92%
Moncler: 1,13%
Leonardo: 1,4%
Fonte: News
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