Decisamente un brutto risveglio oggi per Enel che, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un rialzo di quasi un punto e mezzo percentuale, questa mattina ha imboccato da subito la via delle vendite. Il titolo dopo un avvio già in calo ha accelerato progressivamente al ribasso, presentandosi negli ultimi minuti su nuovi minimi intraday.
Enel, che occupa l'ultma posizione nel paniere del Ftse Mib, vine fotografato a 4,57 euro, con un affondo del 4,19 e volumi di scambio molto vivaci, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 39 milioni di azioni, già al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 32 milioni di pezzi.
Il primo semestre si chiude con utile in rialzo e ricavi in calo
Enel viene colpito dalle vendite dopo la diffusione dei risultati del primo semestre, archiviato con un utile netto in rialzo del 9,4% a 2,02 miliardi di euro, mentre l'utile netto ordinarie del gruppo è salito del 4,6% a 1,809 miliardi.
I ricavi sono scesi dello 0,8% a 36,027 miliardi di euro, in lieve principalmente per l'effetto cambi negativo, in particolare in Sud America, parzialmente compensato dai maggiori ricavi registrasti dalle rinnovabili, dalla distribuzione in Brasile e Argentina e dalla nuova linea di business Enel X.
Il margine operativo lordo è cresciuto del 2,3% a 7,857 miliardi di euro, per effetto della crescita organica nelle rinnovabili, degli incrementi tariffari a beneficio della distribuzione in Argentina e Spagna e del miglioramento dei margini nei mercati finali in Spagna e Romania, fattori che hanno piu che compensato l'effetto cambi negativo in Sud America.
L'Ebitda ordinario ha segnato un rialzo del 2,6% a 7,729 miliardi, mentre l'Ebit si è attestato a 4,875 miliardi, in aumento dello 0,4% per effetto del miglioramento dell'Ebitda che ha piu che compensato l'aumento degli ammortamenti ed adeguamenti di valore del periodo, dovuto principalmente all'applicazione del principio IFRS 15.
L'indebitamento finanziario netto alla fine del primo semestre è stato pari a 41,594 miliardi di euro, in crescita dell'11,2% rispetto ai 37,41 miliardi della fine del 2017, per effetto delle acquisizioni del periodo, in particolare della brasiliana Eletropaulo, dell'Opa su Enel Generacion Chile, del pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2017 e degli investimenti del periodo.
Questi ultimi sono stati pari a 3,11 miliardi di euro, in calo del 10,1% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno.
Deludono i conti del 2° trimestre
Quanto ai numeri del secondo trimestre, i ricavi sono stati pari a 17,081 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con quelli dell'anno precedente, ma al di sotto delle previsioni degli analisti.
L'utile netto è sceso dell'1,5% a 851 milioni di euro, deludendo anche in questo caso le stime, mentre l'Ebitda è salito dell'1,5% a 3,82 miliardi e l'Ebit è rimasto sostanzialmente invariato a 2,34 miliardi, ma in entrambi i casi i dati sono stati peggiori delle aspettative.
Gli investimenti nel secondo trimestre sono calati del 6,3% a 1,88 miliardi, attestando però al di sopra delle indicazioni del consensus.
Confermata la guidance 2018
Sulla base dei numeri diffusi questa mattina, Enel ha confermato i target per l'anon in corso, per il quale il management prevede un importante contributo alla crescita industriale trainata da investimenti in rinnovabili e infrastrutture e reti.
Prevista inoltre la prosecuzione del processo di gestione attiva del portafoglio e di semplificazione della struttura societaria del gruppo, anche a seguito delle recenti acquisizioni.
Analizzando le prime reazioni delle banche d'affari, segnaliamo che Equita SIM ha definito in linea con le attese i conti del primo semestre del gruppo, con una buona crescita sia dell'Ebitda che dell'utile.
Gli analisti hanno inoltre definito buone le indicazioni arrivate dalla conference call, con la conferma della guidance malgrado l'impatto negativo dei cambi in America Latina.
Atteso inoltre un miglioramento nella seconda metà dell'anno sul fronte dei costi e gli analisti definiscono positivo l'effetto netto dei diversi drivers di mercato rispetto alle assunzioni del piano industriale.
Equita SIM mantiene così una view bullish su Enel, alla luce della buona visibilità, della solidità finanziaria e della valutazione attraente.
La raccomandazione viene così ribadita a "buy", con un prezzo obiettivo a 6 euro, segnalando che gli analisti hanno alzato di 50 punti base il peso di Enel in portafoglio per rispettare il sovrappeso minimo richiesto dal portafoglio raccomandato.
Una bocciatura da Goldman Sachs: tagliati rating, tp e stime
Diversa invece l'indicazione di Goldman Sachs che dopo i conti ha bocciato il titolo, con un cambio di rating da "buy" a "neutral" e un target price ridotto da 6 a 5,25 euro.
La banca americana ha tagliato in media del 3% le stime sull'eps per i prossimi cinque anni, vedendo un rischio al ribasso per la guidance.
Fonte: News
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