Enel tonico: rivisto accordo per cessione Slovenske. E ora?

23/12/2020 23:58

Enel tonico: rivisto accordo per cessione Slovenske. E ora?

Un'altra seduta tutta in salita per Enel che, dopo aver guadagnato oltre due punti e mezzo percentuali ieri, si è regalato il bis oggi.

Il titolo, che ha mostrato più forza del Ftse Mib, ha archiviato la giornata a 8,271 euro, con un rialzo del 2,48% e oltre 23,5 milioni di azioni scambiate, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a poco meno di 22 milioni.

Enel: rivisti accordo cin EPH per cessione Slovenske Elektrarne

Enel oggi ha guadagnato ancora terreno dopo che il gruppo ha comunicato la revisione dell’accordo con EPH risalente al 2015 per la cessione del 66% di Slovenske Elektrarne ad un corrispettivo di 750 milioni di euro.

La cessione sarà realizzata in 2 tranche, di cui la prima gia? avvenuta nel 2016 per 375 milioni di euro e la seconda da effettuarsi con un meccanismo di put/call esercitabili in occasione di diversi obiettivi, collegati al completamento delle unita? 3 e 4 dell’impianto nucleare di Mochove, o al raggiungimento della long stop date nel giugno del 2023.

Oltre questa data le put call sono esercitabili indipendentemente dalla realizzazione degli impianti.

Enel: cosa prevedeva l'accordo iniziale e cosa cambia ora

Gli analisti di Equita SIM ricordano che l’accordo iniziale prevedeva che il valore di 750 milioni di uro fosse inoltre soggetto a conguaglio relativamente al valore di Slovenske Elektrarne all’esercizio delle put/call, cosi? come determinata da un esperto indipendente.

Il ritardo nella realizzazione degli impianti e gli over-run cost, anche causati dalla normativa post Fukushima, hanno avvicinato il possibile esercizio della long stop call da parte di EPH nel 2023, col rischio di una valore potenzialmente negativo per Enel, in considerazione della mancata operativita? degli impianti.

In base all'interpretazione degli analisti dell’accordo rivisto, EPH rinuncia alla long stop date, ottenendo una nuova data valida fino a dicembre 2028 con un cap al valore massimo di Slovenske Elektrarne a 750 milioni di euro, che elimina gli eventuali conguagli da concedere ad Enel in caso di valore superiore.

Enel rinuncia a sua volta alla long stop date e concede una nuova data ad EPH ma con un floor al valore minimo di Slovenske Elektrarne a 25 milioni di euro, che limita gli eventuali conguagli da concedere ad EPH in caso di valore inferiore.

Enel inoltre si impegna a sostenere Slovenske Elektrarne con finanziamenti fino ad un massimo di 570 milioni di euro, con scadenza 2032.

Enel: quale l'impatto finale?

Secondo Equita SIM é difficile valutare l’impatto finale per Enel, che potrebbe anche essere nullo, perche? questo dipende da due fattori.

Uno è la data di esercizio della nuova early call o delle put/call successive all’entrata in funzione degli impianti.
L'altro è il valore finale dell’asset calcolato dall’esperto indipendente.

Il potenziale rischio di conguagli negativi per Enel, nel breve, viene comunque limitato al valore della partecipazione stessa: 750 milioni di euro meno il floor di 25 o circa lo 0,9% della capitalizzazione di mercato.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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