La grande incertezza che in queste sedute sta dominando la scena sui mercati azionari internazionali, si registra anche sul fronte valutario, con un andamento altalenante dei principali cross che mostrano tuttavia una tendenza di fondo molto chiara.
Prove tecniche di risalita per il dollaro?
Al momento la valuta maggiormente in sofferenza è il dollaro che ha perso terreno non solo nei confronti dell'euro, ma ancor più rispetto allo yen.
Quest'oggi il biglietto verde sta provando a mantenersi a galla, presentandosi poco sopra la parità, con il cambio dollaro-yen in area 105,61 e l'euro-dollaro a ridosso di quota 1,24.
Da ieri stiamo assistendo ad un parziale rafforzamento del biglietto verde, malgrado il ritorno dell'avversione al rischio che ha portato Wall Street a chiudere gli scambi in flessione, contagiando inevitabilmente l'andamento odierno delle Borse europee.
Il recupero messo a segno dal dollaro nelle ultime ore rispetto all'euro è da ricondurre ai deludenti dati macro diffusi ieri nel Vecchio Continente e al calo del prezzo del petrolio.
Lo yen è il principale vincitore della guerra sui dazi
Il dollaro-yen invece al momento si mantiene sopra quota 105 perchè, secondo quanto spiegato da Masashi Murata, strategist di Brown Brothers Harriman, gli investitori devono ancora decidere se posizionarsi al rialzo o al ribasso sul biglietto verde.
A condizionare notevolmente l'andamento del mercato valutario sono le tensioni a livello commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Dopo la minaccia di nuovi dazi arrivata da Trump la scorsa settimana, si sono avuti segnali di apertura al dialogo tra i due Paesi, ma i mercati si muovono con molta circospezione, temendo l'arrivo di nuove cattive notizie dagli Usa.
Le previsioni sull'usd-yen
Dall'annuncio dei dazi sul fronte valutario il principale vincitore è stato lo yen, come spiegato dagli analisti di Fxtm, i quali non escludono che il cambio usd-yen possa anche raggiungere quota 104.
L'incertezza legata alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbe contribuire a mantenere alto l'interesse per la valuta nipponica, che potrebbe rivelarsi il miglior amico degli investitori avverai al rischio.
Non molto diverse le indicazioni che giungono dagli analisti di ING, secondi cui il trend ribassista del dollaro-yen dovrebbe proseguire nei prossimi mesi.
Nel breve però la casa olandese si aspetta che il cross rimanga ancorato a quota 105, a patto che non ci siano ulteriori sviluppi negativi sul fronte dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina o un'altro sell-off sulle Borse.
ING ritiene in ogni caso che i movimenti al rialzo dell'usd-yen saranno limitati, proprio a causa dell'incertezza sulla politica della Casa Bianca.
Cosa aspettarsi per l'euro-dollaro nel breve
Quanto all'euro-dollaro, gli esperti di Kbc Bank si aspettano che per il momento il range di fluttuazione dovrebbe rimanere invariato tra 1,2155 e 1,2555, malgrado i timori ancora persistenti di una guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti.
Nel breve invece i colleghi di ING si aspettano che il cross euro/usd si mantenga al di sopra di quota 1,23.
A supportare la moneta unica dovrebbe essere lo spostamento del dibattito in senso alla BCE verso il primo rialzo dei tassi di interesse nel secondo trimestre del prossimo anno, un fattore sicuramente positivo per la moneta unica.
A puntare sull'euro sono anche gli esperti di Societè Generale che consigliano di approfittare di eventuali flessioni del cross euro-dollaro per realizzare nuovi acquisti, suggerendo in particolare di intervenire in caso di ritorni verso area 1,215, ossia nella parte bassa del range attuale.
Fonte: News
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