Dopo aver tentato un recupero nel corso della mattinata che ha visto spuntare anche un piccolo segno più, Piazza Affari ha imboccato nuovamente la via delle vendite.
Il Ftse Mib arretra dello 0,61% a ridosso dei 20.850 punti, pur mostrando una maggiore forza rispetto al Dax30 e al Cac40 che arretrano di oltre l'1%, mentre si difende il Ftse100 con un calo contenuto dello 0,21%.
Piazza Affari risente così della negativa intonazione delle altre Borse, mentre prosegue la festa per il comparto obbligazionario italiano.
Lo spread BTP-Bund viene fotografato a 172,5 punti base, con un ribasso di quasi il 6,5%, mentre il rendimento del BTP a 10 anni crolla del 12,2% all'1,022%.
Raggiunto così un nuovo minimi storico che ha portato ad aggiornare il precedente risalente ad agosto 2016 e pari all'1,04%.
PD e M5S vicini ad accordo su nuovo Governo
Il grande entusiasmo registrato soprattutto dal mercato obbligazionario è da ricondurre alle ultime notizie arrivate dal fronte politico.
Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico sarebbero ad un passo dall'accordo per la formazione del nuovo Governo.
L'intesa sembra ormai cosa fatta, malgrado siano da mettere a punto gli ultimi dettagli, e bisognerà attendere ora che i partiti vadano a riferire al Quirinale nel pomeriggio.
In serata poi è atteso il responso del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che, salvo sorprese dell'ultimo minuto, affiderà il mandato a Giuseppe Conte.
BTP: per Commerbank la corsa al rialzo non è finita
Spread e BTP festeggiano così gli ultimi sviluppi sul fronte politico, scommettendo proprio sulla nascita di un Governo M5S-PD, su cui il mercato ha iniziato a speculare già da alcune sedute.
Gli analisti di Commerzbank in una nota odierna evidenziano che i BTP rimangono ancorati alla politica, sottolineando che già una semplice consultazione tra PD e M5S ha spinto lo spread BTP-Bund sui minimi dell'anno.
Gli esperti ritengono che il rendimento del BTP a 10 anni sia destinato a proseguire lungo il cammino ribassista verso l'importante livello psicologico dell'1% e di conseguenza si assisterà ad un ulteriore rialzi dei titoli di Stato italiani.
Unicredit: con Governo PD-M5S lo spread scenderà ancora.
Gli strategist di Unicredit si aspettano una reazione significativa sui mercati se andrà in porto il tentativo compiuto da M5S e PD per formare un nuovo Governo.
Secondo gli analisti un simile scenario è già scontato dal mercato con una probabilità superiore al 50%, ma la conferma dello stesso offrirebbe margini per una ulteriore riduzione dello spread BTP-Bund nei prossimi giorni.
Unicredit ha individuato un intervallo target tra 150 e 170 punti base verso il quale potrebbero convergere le quotazioni.
Gli analisti avvertono che molto dipenderà anche dall'apparente longevità del nuovo Esecutivo, aggiungendo che le misure che saranno annunciate dalla BCE nel meeting del 12 settembre determineranno anche la forza di una continuazione dello slancio rialzista.
Spread in forte rialzo in caso di ritorno al voto.
I target attesi
E se lo spread è destinato a scendere ancora con un Governo M5S-PD, gli analisti hanno preso in esame anche lo scenario peggiore, ossia quello di un ritorno alle urne.
Nel caso in cui dovesse aumentare la probabilità di elezioni anticipate, gli analisti di Unicredit vedono un nuovo allargamento dello spread BTP-Bund che potrebbe balzare in una forchetta compresa tra i 240 e i 280 punti base.
Anche in questo caso però gli analisti credono che questo effetto negativo potrebbe essere ammorbidito da una politica monetaria accomodante da parte della BCE.
Fonte: News Trend Online