Il mese di giugno è partito con una seduta in positivo per le Borse europee che, dopo le incertezze della mattinata, sono riuscite ad imboccare la via dei guadagni e a chiudere gli scambi in salita.
Il Ftse100 ha guadagnato lo 0,32%, mentre il Dax30 e il Cac40 hanno segnato un progresso rispettivamente dello 0,56% e dello 0,65%.
Ftse Mib in recupero dai minimi
In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo cinque sedute consecutive in flessione, ha rivisto il segno più, fermandosi a 19.874 punti, in rialzo dello 0,36%, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 19.880 e un minimo a 19.593 punti.
Il Ftse Mib ha mostrato un po' di negatività nella prima parte della seduta, salvo poi risalire progressivamente la china e chiudere gli scambi a ridosso dei massimi di giornata.
Piazza Affari verso nuovi rimbalzi nel breve?
Con il top odierno a 19.880 punti l'indice è andato a colmare il gap-down lasciato aperto venerdì scorso e con conferme al di sopra di tale soglia potrà ambire subito ad un test di area 20.000.
Il superamento di questa soglia psicologica aprirà le porte ad una prosecuzione del rimbalzo versoi 20.200/20.250 punti prima e in seguito in direzione di area 20.500.
Sarà ancor più importante la violazione della resistenza intermedia a 20.700/20.750, evento che permetterà un allungo verso area 21.000/21.100, dove verrà chiuso il gap del 20 maggio scorso, giorno dello stacco dei dividendi.
Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sotto di area 20.000 non si potrà distogliere l'attenzione dai supporti testati di recenti.
Il riferimento è ai minimi di venerdì a 19.535 punti e più in generale all'area dei 19.500, sotto cui la discesa proseguirà verso i 19.300 e i 19.000 punti.
Non è detto però che queste soglie di prezzo saranno in grado di frenare la caduta del Ftse Mib, motivo per cui bisognerà mettere in conto ripiegamenti anche più ampi verso i 18.800/18.700 punti e i 18.500 punti, ultimi baluardi da difendere prima di un ritorno sui minimi segnati a fine 2018 in area 18.000/17.900.
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I market movers in America
Sul fronte macro Usa domani si conoscerà l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane.
Da seguire il dato finale degli ordini di beni durevoli che ad aprile dovrebbe evidenziare una variazione negativa del 2,1%, in linea con l'indicazione preliminare e in decisa frenata rispetto al rialzo dell'1,7% precedente.
Per gli ordini all'industria di aprile si stima un calo dello 0,7% rispetto al rialzo dell'1,9% di marzo.
Un quarto d'ora dopo l'apertura di Wall Street è previsto un discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.
Nel corso della giornata è atteso anche un intervento di John Williams, presidente della Fed di New York, oltre al quale parlerà anche Mary Daly, a capo della Fed di San Francisco, e Lael Brainard, membro della Banca Centrale americana.
Dopo la chiusura di Wall Street saranno resi noti i risultati del primo trimestre dell'esercizio 2019-2020 di Salesforce.com, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,61 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si conoscerà il dato preliminare dell'inflazione che a maggio dovrebbe mostrare un rialzo dell'1,4% su base annua, in frenata rispetto all'1,7% precedente, mentre per la versione "core" le attese parlano di un incremento dell'1,2% contro lo 0,9% di aprile.
Per il tasso di disoccupazione di aprile si prevede una conferma della lettura precedente al 7,7%.
Lo stesso dato è atteso in Italia dove ad aprile si prevede un rialzo dal 10,2% al 10,3%.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala un'assemblea degli azionisti di Poste Italiane per l'approvazione del bilancio 2018, la nomina del Cda e il via libera al piano di buy-back.
Da seguire Fca dopo che a maggio le immatricolazioni in Italia sono calate dell'1,19%, ma il gruppo del Lingotto ha performato peggio con una flessione del 6,09%, a fronte di una quota di mercato calata dal 27,6% al 26,25%.
Fonte: News
Trend Online