Graphic analysis

Nel breve termine, ricorda Alessandro Aldrovandi, trader indipendente, sul Ftse Mib si sta assistendo ad un'importante fase di ritracciamento dopo che il mercato aveva superato quota 23.640 punti.

Il derivato italiano sembra essere pronto per un veloce rimbalzo che lo riporti sopra la soglia dei 23.000 punti.

Le vittime blasonate del rialzo dei mercati, si arricchiscono di un altro nome noto: Jim Simmons, leggendario gestore di fondi hedge.

L'analisi di Pietro di Lorenzo su #FtseMib ed alcuni importati titoli del comparto milanese.

Da una prima analisi grafica il Ftse Mib ha registrato, già nelle ultime sedute, una fase di ritracciamento.

Un ascoltatore mi chiede cosa ne penso di Enel. Le ultime parole famose: “non credo che supererà 8,5€, dove si è formato un TRIPLO MASSIMO!”

Il mercato azionario europeo sembra essere impostato al rialzo nel breve periodo, nonostante l’andamento negativo mostrato in chiusura della giornata di ieri.

Il mercato italiano mostra qualche scricchiolio, ma per il momento siamo ancora in una fase di equilibrio fra acquirenti e venditori.

Il nostro indice pare essere entrato in una fase di laterlaità che trova un'area supportiva in zona 22.230 e una zona di resitenza in area 23.000.

Il segretario Yellen ha venduto bene ieri al Senato il pacchetto fiscale dell'amministrazione Biden, a giudicare dal rimbalzo messo a segno dagli indici azionari USA.

Il derivato italiano tenta un recupero dopo la negatività della scorsa settimana.

Il mercato azionario tedesco sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri.

Conferma di un buon inizio di anno per il Ftse Mib. A dare una mano un piccolo ritracciamento che ha portato le quotazioni fino a 21mila a metà dicembre.

Il mercato azionario europeo sembra essere impostato al rialzo nel breve periodo, anche grazie all’andamento positivo mostrato in chiusura delle ultime giornate.

Il nostro Ftsemib40 trova resistenza in area 22.200 e tenta un allungo che però viene "strozzato" con una candela di indecisione.

Il derivato italiano sembra aver trovato un'area di resistenza difficile da superare. È atteso un ritracciamento dei prezzi dopo il rally di novembre.

Nel nostro caso, anche se ipotizzavo un rimbalzo, il sofferto cedimento di 1.910 ha favorito qualche short e il raggiungimento/superamento del primo obiettivo posto a 1.800/790 (realizzato 1.767 lunedì).

Il derivato italiano ha corso molto nel mese di novembre. Per le prossime sedute è atteso un fisiologico ritracciamento.

Dopo questa lunghissima fase laterale il petrolio sembrerebbe aver preso nuovamente una fase di ripartenza.

Tra ieri ed oggi si è formata una candlestick a forma di ENGULFING.