Un crollo di volatilità senza precedenti

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 17/06/2025 09:46

A 100 punti dal massimo storico di febbraio, Wall Street fa moderata marcia indietro, capitalizzando un guadagno del 20% dai minimi in due mesi. Il VIX precipita, mentre gli asset rifugio non brillano particolarmente in una seduta da risk-off.

e cose si stavano mettendo bene per gli investitori la passata settimana. A Londra i negoziati fra Washington e Pechino lasciavano trapelare ottimismo circa la definizione di una cornice negoziale fra i due partner commerciali, e l’inflazione risultava sorprendentemente indisturbata dalla sventagliata di dazi doganali di aprile. Giovedì sera lo S&P500 era a meno di 100 punti dal massimo storico di febbraio. Poi, nella notte, il Medio Oriente ha offerto il suo periodico contributo di volatilità e nervosismo agli investitori.

Tutto sommato però non è andata così male. Il denaro non ha abbandonato le borse a favore del reddito fisso, con l'oro sostanzialmente stazionario. Wall Street ha terminato l’ottava soltanto in marginale ribasso. È che non riesce a spingersi in territorio positivo dal giorno dell’inaugurazione presidenziale; vistosa anomalia fra i listini azionari mondiali. A due settimane dal giro di boa del 2025, ben 23 dei primi trenta indici al mondo per capitalizzazione, vantano una performance positiva; uno su dieci a doppia cifra. In questo contesto per dire Piazza Affari si inserisce nella Top Ten, mentre lo S&P500 si colloca mestamente in 21esima posizione, con un saldo positivo soltanto di misura.

Gli ultimi due mesi sono stati impiegati perlopiù per riassorbire le perdite accumulate fra febbraio ed aprile. Così, mentre lo S&P500 ha guadagnato il 20% in due mesi, il VIX ha sperimentato un ridimensionamento epocale: il terzo più consistente della storia (-28.5 punti), dopo i crolli di maggio 2020 (-38 punti) e di fine 2008 (-36 punti). Osservando il comportamento storico, non sarebbe sconvolgente se la volatilità nelle prossime settimane sperimentasse una qualche reazione, prima di tornare a convergere verso livelli più contenuti. Nei due precedenti citati, il VIX si ridimensionò per un anno e mezzo, ed il picco recente risale soltanto ad aprile...

Come si accennava, lo S&P500 ha conquistato l’asticella del +20% a due mesi esatti dal minimo di aprile. Dal 1970 ad oggi questa performance è riuscita soltanto altre otto volte, a testimonianza dell’eccezionalità del rialzo recente. Il Rapporto Giornaliero di oggi sintetizza l’andamento più probabile nei prossimi mesi per Wall Street: un percorso probabilistico che gli investitori devono doverosamente conoscere.

Gaetano Evangelista - www.ageitalia.net

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