Toyota affonda: vendite globali in calo del 6,9%

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 02/04/2024 17:58

Nel mese di febbraio, Toyota Motor ha registrato un calo delle sue vendite globali del 6,9% rispetto all'anno precedente, arrivando a 719.630 unità. Questa è la prima contrazione riscontrata dal 2023. Il calo è attribuito principalmente a una forte diminuzione delle vendite in Cina (-35,7%, 83.300 unità), dovuta alle lunghe festività del nuovo anno lunare, e a un crollo delle vendite in Giappone (-33,3%, 104mila unità) a seguito dello scandalo relativo alla manomissione dei test di sicurezza da parte della controllata Daihatsu. Anche la produzione è stata ridimensionata, per la prima volta in 14 mesi, con un calo del 2,6% a 737.180 unità. Nonostante Toyota, il principale produttore di automobili al mondo, abbia raggiunto il record di produzione globale di 9,16 milioni di veicoli per l'anno fiscale 2023 con un mese di anticipo, gli analisti ritengono improbabile che l'azienda raggiunga i suoi obiettivi di 10,1 milioni di veicoli prodotti e 10,4 milioni di veicoli venduti. 

I mercati hanno reagito a queste notizie: il titolo di Toyota, dopo un lungo periodo di crescita, è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi mesi e nelle ultime cinque sedute si è deprezzato del 6,3%. La domanda rimane se questo calo sarà temporaneo o se indica l'insorgere di problemi più gravi. Toyota, a differenza dei suoi principali concorrenti, non ha deciso di puntare esclusivamente sull'auto elettrica, optando invece per una gamma più ampia di motorizzazioni, con un focus sull'ibrido. 

Nel mercato interno giapponese, le vendite di febbraio hanno registrato un calo del 33,3% rispetto all'anno precedente, mentre la produzione nazionale è diminuita del 12,9% a causa delle interruzioni temporanee della produzione dovute a forti nevicate. In Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, le vendite di Toyota sono calate del 36% a febbraio. Non solo Toyota, ma anche altri produttori giapponesi stanno attraversando un periodo difficile. Suzuki è l'unica grande casa automobilistica giapponese ad aver registrato un aumento della produzione globale a febbraio, mentre Nissan, Subaru, Mazda, Mitsubishi e Honda hanno registrato dati negativi. Il trimestrale della Banca Centrale del Giappone conferma questo momento difficile per l'industria automobilistica giapponese, con il sentiment tra i grandi produttori che si è deteriorato per la prima volta in un anno. L'indice si è attestato a +11 per le grandi imprese manifatturiere, in calo per la prima volta dall'aprile 2023.

(Redazione)

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