Il dato più interessante della prima giornata della settimana riguarderà il Vecchio Continente e per la precisione la fiducia dei consumatori di novembre. Dagli USA, invece, le cifre sull’indice CFNAI di ottobre curato dalla Chicago Federal Reserve Bank e, sempre su ottobre, la situazione sulla vendita di case esistenti.
Martedì: il giorno dei PMI
Martedì sarà senza dubbio il giorno dei PMI ovvero dei dati che misurano la crescita dell’attività economica. In questo caso la rilevazione riguarderà l’Europa (PMI servizi, manifatturiero e composito) e gli USA (manifatturiero e servizi). Per Washington è da segnalare anche l’indice Fed Richmond ovvero il report che monitora lo stato del business nel quinto distretto manifatturiero. Tutti i dati si riferiscono a novembre.
Mercoledì: soprattutto USA
Per la giornata di mercoledì, invece, le notizie più importanti riguarderanno gli USA. Sarà infatti lunga l’agenda per le misurazioni statunitensi. Al netto di queste, infatti, saranno sotto i riflettori i dati, comunque importanti, del PMI giapponese, della fiducia delle imprese francesi e dell’indice IFO tedesco. Tutti focalizzati su novembre. Invece, come detto, dagli USA arriveranno molti più dati. Nello specifico, su ottobre: spese e redditi personali oltre che ordini beni durevoli e vendita case nuove. Per novembre, invece, solo i dati sulla fiducia dei consumatori per l’Università del Michigan. Tra i dati settimanali, sempre statunitensi, infine: richiesta mutui, scorte di petrolio, richieste sussidi di disoccupazione e stoccaggi gas.
Giovedì: occhio alla Germania
Come accennato in apertura, anche la Germania, vista la situazione delicata sul fronte Covid, sarà un’osservata speciale. Ancora di più se si pensa che i dati macro che la riguarderanno saranno quelli dell’indice GFK di dicembre e del PIL del terzo trimestre. Da citare, tra gli altri, i numeri sui prezzi alla produzione spagnoli di ottobre e la bilancia commerciale italiana extra UE, sempre di ottobre
Venerdì: dati italiani sulla fiducia ed europei sul M3
Venerdì vedrà un’agenda relativamente scarna. Infatti saranno i numeri sulla fiducia di imprese e consumatori italiani a novembre ad attirare l’attenzione di chi guarda all’economia tricolore. Anche la Francia avrà a che fare con i risultati riguardanti la fiducia dei suoi consumatori (sempre su novembre) mentre la Germania conoscerà i prezzi import di ottobre. Per l’Europa, invece, in primo piano i dati macro sul M3 di ottobre.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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