Dopo le ultime dichiarazioni dei vertici della Federal Reserve secondo cui il rialzo dell’inflazione potrebbe non essere più considerato transitorio, i dati macro riguardanti i prezzi al consumo, in particolare quelli statunitensi, assumono un peso molto più ampio. Soprattutto in vista delle future decisioni della banca centrale. Ad ogni modo, come ogni settimana, l’elenco degli appuntamenti sarà lungo ed ampio con novità importanti anche per l’Europa (PIL e occupazione del terzo trimestre), Italia, Gran Bretagna e Germania (produzione industriale di ottobre) con quest’ultima che conoscerà anche l’inflazione di novembre e l’indice ZEW di dicembre. Ma procediamo con ordine.
Lunedì: pochi dati ma determinanti
A differenza della settimana scorsa, la lista degli appuntamenti di questo lunedì sarà relativamente breve. Si tratterà, però, di numeri molto interessanti a cominciare da quello della Germania, con i suoi ordini all’industria di ottobre. Per l’Italia, invece, sarà la volta delle vendite al dettaglio, sempre di ottobre. Direttamente su dicembre, invece, sarà calibrato l’indice Sentix europeo.
Martedì: Germania ed Europa in prima fila
Numerosi, invece, i dati macro previsti per martedì con la Germania in prima fila, in particolare per la produzione industriale di ottobre e l’indice ZEW di dicembre. Prima, però, dal Giappone saranno pubblicati i risultati del Leading Indicator e delle spese reali delle famiglie, entrambi di ottobre. Ancora per ottobre saranno le partite correnti e la bilancia commerciale in Francia. Per quanto riguarda l’Europa, invece, si guarderanno ai risultati del terzo trimestre. Dagli USA, infine, saranno in arrivo produttività e costo unitario del lavoro (terzo trimestre) e bilancia commerciale di ottobre.
Mercoledì: il Giappone torna sotto i riflettori
Dopo qualche tempo, anche il Giappone torna sotto i riflettori degli analisti con i numeri sul PIL del terzo trimestre e le partite correnti di ottobre. E se la Francia conoscerà lo stato della sua occupazione nel terzo trimestre, gli USA avranno a che fare con i dati settimanali di scorte di petrolio e richieste di mutui.
Giovedì: uno sguardo alla Cina
Anche la Cina tornerà, come precedentemente in Giappone, tra i market mover della settimana. In questo caso, infatti, Pechino presenterà al mondo i suoi prezzi al consumo e alla produzione, entrambi di novembre. Passando in Europa, invece, l’unico dato di rilievo è quello tedesco sulla bilancia commerciale di ottobre. Washington, invece, pubblicherà, oltre ai dati settimanali su stoccaggi gas e richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, anche i dati su scorte e vendite all’ingrosso.
Venerdì: dalla produzione industriale all’inflazione
Ampio il ventaglio di appuntamenti della giornata. Si parte dai prezzi alla produzione del Giappone a novembre, per passare ai prezzi al consumo tedeschi, sempre di novembre. Dalla Gran Bretagna daranno in arrivo i numeri della bilancia commerciale beni di ottobre e della produzione industriali. Quest’ultima includerà, sempre sullo spettro di ottobre, anche le realtà economiche di Italia e Spagna. Infine, dall’altra parte dell’oceano, sarà la giornata dell’inflazione a novembre e dei numeri sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
A cura di Rossana Prezioso
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