Un Certificato Softcallable per investire su azioni italiane

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 30/09/2025 12:49

Tra i certificati di investimento più apprezzati dagli investitori italiani ci sono indubbiamente quelli che si caratterizzano per sottostanti che quotano sopra Strike e con barriera profonda.
Un esempio è costituito dal certificato “cash collect softcallable”, emesso da Leonteq Securities AG, con isin CH1438096625 e costruito su Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM e Eni.

Entrando nel dettaglio del prodotto:
-Il nome commerciale è “Express certificate softcallable
-l’Emittente è Leonteq Securities AG
-Il codice ISIN è CH1438096625
-Obiettivo finanziario: entrata periodica, rendimento e recupero delle minusvalenze
-Categoria Acepi: capitale condizionatamente protetto
-La scadenza naturale è prevista il 14 maggio 2029, salvo che l’emittente non decida di richiamare il certificato anticipatamente rispetto alla sua naturale scadenza
-Il prodotto è quotato sul mercato EuroTLX
-Il sottostante è costituito Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM e Eni
-La barriera capitale è discreta ed è posta al 50% e coincide con il livello di attivazione cedolare
-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata
-L’importo della cedola ammonta allo 0,75% lordo mensile
-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta a fino al 9% lordo
-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria.
-Il certificato è dotato dell’opzione “softcallable” che è già attiva. Entrando nel dettaglio, l’opzione softcallable prevede che l’emittente abbia il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il certificato a sua discrezione alle date di osservazione per il rimborso anticipato. In caso di esercizio dell’opzione da parte dell’emittente, il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale e paga l’ultima cedola e, grazie all’effetto memoria, anche le cedole eventualmente dovute.
-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzate per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

Il certificato è stato emesso da qualche mese, il 14/05/2025, e fino ad oggi ha regolarmente staccato tutte le cedole.
In questo momento è già attiva l’opzione “softcallable” e questo significa che in occasione delle date mensili di rilevazione si potranno verificare 3 scenari:
-l’emittente decide di richiamare il certificato: in questo caso il certificato rimborsa in anticipo, mantenendo la protezione del capitale e rimborsando il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro), e pagando la cedola dello 0,75% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente);
-l’emittente non richiama il certificato e tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore rispetto alla soglia di attivazione cedolare: in questo caso il certificato resta in vita, paga la cedola dello 0,75% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;
-l’emittente non richiama il certificato e almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla soglia di attivazione cedolare: in questo caso il certificato resta in vita, non paga la cedola, che però non è definitivamente persa in quanto gode dell’effetto memoria (potrebbe quindi essere pagata in una data di osservazione successiva), e si va alla seguente data di rilevazione.

Salvo richiamo anticipato e quindi dell’esercizio della call da parte dell’emittente, questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel maggio 2029.

A scadenza si potranno verificare due scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera capitale: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro) e paga la cedola dello 0,75% lordo, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione del capitale e rimborsa la performance negativa del sottostante peggiore. Entrando nello specifico, per calcolare il prezzo di rimborso in caso di evento barriera, si applica la seguente formula: Performance del sottostante Peggiore * 1000.

Buon investing,
Gabriele

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