In discussione la preferenza dei gestori per i "reflation play"
Gaetano Evangelista - 12/07/2017 18:35
Anche Wall Street tira il fiato, dopo il rimbalzo dai minimi. Oggi ci soffermiamo sulla mappatura del mercato americano, offertaci dal Delta System, che ci sembra stiamo svolgendo ottimamente il suo lavoro previsionale. In questa sede vorremmo soffermarci sulla "resistenza" raggiunta nel breve periodo dal raffronto "carta contro beni tangibili": vale a dire, il rapporto fra Dow Jones e oro. Come segnala la figura, il rapporto è salito fino al massimo di fine 2016: apparentemente, siamo in presenza di un doppio massimo, sebbene sia prematuro darlo per certo.
Certo invece è che la reflazione, inaugurata nel 2011 - il minimo del Dow/Gold ratio è stato toccato ad agosto di sei anni fa: in pieno clima torrido da perdita della tripla A negli Stati Uniti - sembra messa in discussione: questa ipotesi, se confermata, avrebbe tutta una serie di implicazioni; non ultime quelle relative all'asset allocation, che per i gestori professionali in questi anni ha implicato la netta preferenza per i reflation play. È uno dei temi discussi nell'aggiornamento di metà anno del 2017 Yearly Outlook, di imminente pubblicazione, e a cui rimandiamo.
Gaetano Evangelista
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