Questo è l'autentico Smart Money di mercato

- 08/07/2025 17:25

Il Financial Times celebra il clamoroso successo della strategia del Buy on Dips da inizio anno. Gli investitori rimasti a guardare denunciano il presunto eccesso rialzista delle ultime settimane, mentre Goldman Sachs rivede il target di Wall Street.

Dopo un trimestre all’insegna del sostanzioso rialzo, gli investitori saranno ben indulgenti nei confronti di singole sedute all’insegna dei realizzi, come occorso ieri a Wall Street. Una seduta condizionata dalle dichiarazioni del segretario al Commercio americano, che ha stigmatizzato la (razionale) esitazione con cui Apple starebbe rilocalizzando la produzione dalla Cina.
Tengono banco le quotazioni legate al ridisegno del commercio internazionale da parte degli Stati Uniti, ma il confronto fra i prezzi all’importazione, mossisi in misura quasi impercettibile, ed i prezzi domestici; chiariscono come i dazi siano stati in prevalenza sostenuti dagli attori domestici. Dunque: o le aziende stanno sacrificando margini di guadagno, o i consumatori finali saranno chiamati a sostenere l’onere imposto dall’amministrazione Trump, una volta esauritisi gli approvvigionamenti affrettati del primo trimestre.

Così, sarà interessante la imminente stagione delle trimestrali del Q2: non tanto per misurare l’entità dello scostamento degli utili delle società quotate rispetto ad un anno fa, quanto per scrutare eventuali segni di nervosismo nell’orientamento offerto per i mesi a venire. Al momento il consenso stima una variazione degli utili operativi del +2.8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa; a fronte del +13.6% con cui il primo quarto è andato in archivio.
Gli investitori dimostrano di apprezzare ciò che scorgono. Ieri il Financial Times si soffermava (https://tinyurl.com/AGEit217) sul conferimento record da 155 miliardi di dollari, da parte del pubblico retail, fino a questo punto del 2025. Il Nasdaq è salito finora del 7.8%. Ma chi avesse comprato l’indice tecnologico nelle sedute negative, rivendendo il giorno successivo, ad ora avrebbe messo da parte un tesoretto del 31%, che fa dell’anno corrente il secondo migliore della storia per Times Square. Si può ironizzare quanto si voglia, ma da cinque anni a questa parte questo è stato lo Smart Money.

Naturalmente non tutti condividono questa valutazione, e ciò è un bene, perché il dissenso è il sale della democrazia... e del bull market. Così, non manca chi stigmatizza il conseguito ipercomprato, con le quotazioni dello S&P500 spintesi in ben cinque occasioni nelle ultime otto sedute, oltre la Bollinger Bands superiore (ne parliamo nel Rapporto Giornaliero di oggi), e con Wall Street reduce da un trimestre in rialzo a doppia cifra percentuale (ne parleremo nel rapporto di domani).
L’indice MSCI delle borse più sviluppate nel frattempo conferma il deciso superamento della barriera fra 3800 e 4000 punti, già contenitiva a cavallo fra il 2024 e gli inizi di quest’anno. È una evoluzione confortante, con l’indice che guarda ora con fiducia alla prossima proiezione. Questo, il giorno in cui ha visto Goldman Sachs aumentare il target per i prossimi sei e dodici mesi per Wall Street.

Gaetano Evangelista - https://www.ageitalia.net/

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Scelti per te

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.