ESMA - European Security Market Autorithy
La Germania, tradizionalmente cauta nel trasferire poteri regolatori nazionali verso istituzioni sovranazionali, ha espresso una maggiore apertura verso l'idea che certe funzioni di supervisione finanziaria possano essere centralizzate a livello UE sotto ESMA.
Obiettivi dell'iniziativa UE
- Ridurre la frammentazione dei mercati finanziari nazionali, che è uno degli ostacoli chiave all'integrazione: paesi diversi hanno regole diverse, il che complica operazioni transfrontaliere.
- Diminuire i costi di conformità per le imprese che operano su più giurisdizioni, eliminando duplicazioni regolamentari.
- Rafforzare la competitività dell'UE sui mercati globali, colmando il divario nei poteri regolatori fra Stati Uniti e UE.
- Rendere ESMA supervisore diretto in aree strategiche come borse, infrastrutture di mercato (clearing, piattaforme di trading) e potenzialmente attività connesse a criptovalute o asset digitali.
Limiti e resistenze previste
- La Germania ha precisato che non è disposta a cedere tutto: criptovalute (crypto-asset) sembrano essere uno degli ambiti che resterebbero sotto la supervisione nazionale, almeno inizialmente.
- Paesi più piccoli come Lussemburgo e Cipro — che attualmente beneficiano di un ruolo forte del loro regolatore nazionale nei servizi finanziari internazionali — si oppongono all'erosione della sovranità regolatoria.
- Secondo la presidentessa di ESMA, Verena Ross, non c'è ancora una visione unificata nell'UE su quanto ampliare i poteri di ESMA; esistono divergenze tra gli Stati membri su quanto centralismo sia accettabile.
Connessione con altri progetti regolatori UE
- L'UE sta già lavorando a riforme che attribuirebbero a ESMA competenze maggiori su borse, piattaforme di scambio, enti di compensazione (clearing) e su società di dati integrati del mercato.
- L'implementazione del regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) ha fatto emergere differenze tra gli Stati su come applicare le norme, evidenziando la necessità di una supervisione più coerente.
- L'Unione dei Risparmio e Investimenti (Savings and Investment Union, SIU), una delle iniziative dell'UE per mobilitare capitali privati per investimenti strategici, contempla proprio un rafforzamento del ruolo europeo nei mercati dei capitali. Di cui parlerò la prossima settimana.
L'avvio della stagione degli utili: cosa (e come) si attende il mercato
La prossima settimana segna l'inizio di una nuova stagione di trimestrali negli Stati Uniti: molte grandi società renderanno pubblici i loro risultati (utili, ricavi, prospettive), e gli investitori sono già in fibrillazione per capire se ci saranno sorprese positive o delusioni.
Contesto macro e fattori chiave
Prima di entrare nei singoli numeri attesi, è importante inquadrare il contesto:
- Dopo trimestri di crescita robusta, alcune stime suggeriscono che la crescita degli utili (EPS) per le società dell'S&P 500 sarà più moderata nel terzo trimestre 2025.
- Le tensioni sui dazi commerciali e sull'inflazione continuano a gravare sui margini aziendali, specialmente per le imprese con catene globali di approvvigionamento.
- Un punto che gli analisti osservano con attenzione è la spesa in intelligenza artificiale (AI): molte società tecnologiche stanno investendo massicciamente, e questi costi possono pesare sui risultati a breve termine.
- Alcune grandi banche come BlackRock, Goldman Sachs e Citigroup sono attese a pubblicare risultati martedì, fungendo quasi da "apripista" per il tono complessivo del mercato.
- Goldman Sachs ha fatto notare che Wall Street potrebbe sottovalutare la forza dell'economia statunitense e che potrebbero emergere "positive surprise" sugli utili.
Previsioni generali
- La stima media per la crescita degli utili del terzo trimestre per le società dell'S&P 500 è dell'8,8 % anno su anno secondo le aspettative correnti.
- Tuttavia, alcuni analisti credono che queste stime siano prudenti e che molte aziende riusciranno a battere le attese, in particolare nei settori tecnologici.
- Nel corso del trimestre, le stime aggregate di EPS erano state riviste al rialzo (un fenomeno raro): ad esempio, tra il 30 giugno e il 30 settembre, le stime bottom-up per l'insieme delle società S&P 500 sono salite dello 0,1%.
Scenari possibile e rischi
Scenario ottimistico
Se molte società riuscissero a battere le attese, con margini stabili o leggermente in crescita, e con guidance future prudente ma non pessimistica, il mercato potrebbe interpretare il risultato come conferma della resilienza dell'economia.Soprattutto se accompagnate da aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed.
Scenario incoraggiante ma moderato
Risultati "in linea" con le stime consensus, con qualche sorpresa positiva e qualche delusione. Le guidance future saranno prudenti, e il mercato potrebbe oscillare in attesa di dati macro (inflazione, consumi, occupazione).
Scenario negativo / deludente
Margini più compressi del previsto, guidance pessimistici da parte delle aziende, delusioni nei settori ciclici o costi imprevisti – in questo caso, anche le aziende che battono leggermente le stime potrebbero essere penalizzate se le previsioni per i trimestri successivi saranno troppo conservative. Potrebbe scatenarsi una rotazione settoriale e aumentare la volatilità.
Curiosità:
"Portafogli gestiti dall'IA" è un concetto abbastanza recente ma che sta prendendo piede nel settore degli investimenti. Ti spiego cosa sono, come funzionano, pregi e limiti, così puoi valutare meglio se fa per te.
Cosa sono
Un portafoglio gestito dall'IA (o "portafoglio basato su intelligenza artificiale") è un insieme di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, ecc.) il cui asset allocation, selezione dei titoli, ribilanciamento, e in generale la gestione quotidiana vengono (in parte o interamente) decisi da algoritmi di machine learning, reti neurali, modelli predittivi, o combinazioni di questi.
Alcune caratteristiche comuni:
- Personalizzazione: puoi specificare obiettivi, orizzonte temporale, tolleranza al rischio. L'IA costruisce un portafoglio che cerca di rispettare queste preferenze.
- Automazione: ribilanciamento automatico, riadattamento in base a movimenti di mercato o eventi.
- Velocità e quantità di dati: l'IA può prendere in considerazione moltissimi dati — non solo prezzi storici, ma anche notizie, indicatori macroeconomici, segnali alternativi — più di quanto sia realistico per un essere umano monitorare costantemente.
- Riduzione dei costi? Potenzialmente, perché meno interventi manuali, meno errori, ma dipende molto dal tipo di piattaforma/fornitore.
Vantaggi
- Decisioni più rapide e sistematiche: l'IA può reagire a cambiamenti di mercato in tempo rele, senza attendere gli orari di ufficio o le riunioni di comitato.
2. Riduzione dei bias psicologici: molti errori degli investitori derivano da emozioni, reazioni troppo lente o eccessive; l'IA può essere più fredda, più disciplinata.
3. Accesso a modelli complessi: l'IA può elaborare moltissimi fattori (macro, micro, sentiment, ecc.), individuare pattern che sfuggono all'analisi tradizionale.
4. Personalizzazione: profili di rischio, orizzonte, preferenze ESG o altri criteri possono essere integrati nel modello, e le raccomandazioni/dinamiche adattive possono rifletterli.
Limiti e rischi
1. Trasparenza / "scatola nera": spesso non è chiaro come l'algoritmo arriva a certe decisioni. Una decisione automatica può essere difficile da spiegare, specialmente in scenari nuovi che non rientrano nel training.
2. Bias nei dati: se i dati usati per allenare l'IA sono distorti, incompleti o non rappresentativi, il modello può sbagliare sistematicamente.
3. Rischio che performi male in situazioni estreme o in mercati diversi da quelli cui è stato esposto il modello. Il passato non garantisce il futuro.
4. Costi nascosti: l'uso dell'IA non significa che tutto è gratis. Ci possono essere commissioni per l'uso della piattaforma, spese di transazione, costi legati all'aggiornamento dei modelli, etc.
5. Regolamentazione e responsabilità: in alcuni paesi la normativa non è ancora ben definita per decisioni prese da algoritmi; chi è responsabile di una perdita dovuta a errore dell'algoritmo?
Come riconoscerli / cosa chiedere se vuoi usarli
Se stai valutando un servizio che offre un portafoglio gestito dall'IA, è utile controllare:
- Qual è il modello di IA usato (machine learning, reti neurali, apprendimento continuo, segnali alternativi, ecc.);
- Su quali dati si basa e quanto frequentemente viene aggiornato;
- Qual è la strategia di ribilanciamento automatica;
- Quanto costa (commissioni, spese di gestione);
- Quale trasparenza viene offerta (report, possibilità di vedere cosa sta succedendo dietro le quinte);
- Qual è la politica in caso di movimenti di mercato eccezionali;
- Se ci sono testimonianze o storici verificabili.
LA SETTIMANA IN BORSA
La settimana ha avuto due volti, inizialmente gli indici americani hanno toccato il 34° record storico da inizio anno e anche l'Italia ha toccato nuovi massimi di periodo, poi le tensioni tra Usa e Cina per i chip hanno coinvolto principalmente Nvidia che dovrà sottostare a rigorosi controlli doganali in Cina nelle esportazioni di chip e da parte del Senato Americano è stato approvato un emendamento che richiederebbe alle aziende produttrici di chip di dare priorità alle aziende statunitensi. Ci capiremo qualcosa di più strada facendo, nel mentre o nel dubbio sono scattate le vendite.
Specifica Europa
La settimana è iniziata con le dimissioni del premier francese Lecornu che ha trainato al ribasso l'euro, le borse sembravano aver superato il colpo fino all'ultime due sedute caratterizzate dal tonfo di Ferrari -15% che ha trainato al ribasso il comparto auto e da quello della difesa sulle voci di una potenziale tregua a Gaza. Bene le utility che hanno chiuso in positivo.
Performance settimanali degli indici europei
I principali listini europei hanno chiuso in ribasso:
- DAX (Germania): -0,51 %
- CAC 40 (Francia): -0,67 %
- FTSE MIB (Italia): -2,55 %
- FTSE 100 (Regno Unito): -0,55 %
- EURO STOXX 50: -1,69 %
- MSCI Europe: -1,08 %
- STOXX Europe 600: -1.07
Specifica Usa
La seduta di venerdì farà subito urlare all'inizio della scoppia della bolla, intanto martedì inizieranno le trimestrali delle principali banche americane e poi via via fino la fine del mese le attenzioni degli analisti saranno rivolte a queste notizie essendo i dati macro in sospeso causa shut down che entra di fatto nella seconda settimana.
Performance settimanale degli indici Usa e mondo
Anche i listini americani chiudono in forte ribasso:
- S&P 500: -2,79 %
- Nasdaq: -3,03 %
- Russell 2000: -3,29%
- MSCI World: -2,62 %
- MSCI Emerging Market: -0,48 %
- MSCI China: -2,73 %
Dati macro:
A causa dello shut down i dati macro non sono stati comunicati con l'unica eccezione della Fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan che rimane ai minimi storici e questo è un dato che stride con la possibilità che ci sia una bolla a Wall Street, in quanto sarebbe la prima volta che scoppia una bolla senza euforia se non quella dei ribassisti.
Analisi tecnica e valutazioni:
I prezzi erano sicuramente tirati al rialzo, e se forza chiama forza, poi al primo accenno di debolezza i ribassisti graffiano e fanno male, ma vediamo se ora sono in grado di mantenere la forza ribassista e contrastare che vede un ritorno alla media come una opportunità di acquisto per il rally di fine anno.
Conclusioni
La scorsa settimana scrivevo che da diverse newletters chiamavo le prese di beneficio e si sa: tanto più la gatta va al largo che ci lascia lo zio Pino. Ora le attenzioni saranno sulle trimestrali che arrivano con un'economia reale in gran spolvero e le attese degli analisti non sono così ardue da battere. Stiamo a vedere senza farsi prendere dal panico.
Prospettive per la prossima settimana
Probabile che l'Europa aprirà in ribasso sulla scia della chiusura di Wall Street, ma forse anche no, considerato che i listini europei non avevano corso come quelli americani. In ogni caso lunedì sarà di attesa per la giornata successiva quando le grandi banche americani inizieranno a comunicare i propri dati.