Bollinger spiega le sue Bande ai trader italiani

John Bollinger John Bollinger - 08/05/2024 16:45

Intervista esclusiva a John Bollinger creatore delle Bollinger Bands, ampiamente integrate nella maggior par­te dei software di Borsa. Relatore in conferenze finanziarie internazionali, autore, presidente di Bollinger Capital Management, società di gestio­ne di investimenti in California, Bollinger (nella fo­to) terrà una lezione venerdì 17 maggio collegan­dosi con l'evento finale di YouFinance a Rimini.  

Come le è venuta l'idea delle Bande?

«All'inizio degli anni Ottanta ero un trader di op­zioni e uno dei primi utenti di computer. Cercavo un modo per automatizzare l'impostazione dell'ampiezza di canali di trading, per rimuovere le emozioni da quel processo. Un giorno ho copia­to una formula per la volatilità in un foglio di cal­colo e ho visto che cambiava nel tempo. Si tratta­va di una svolta, perché all'epoca la volatilità de­gli investimenti era considerata fissa. Ho subito pensato che la volatilità potesse essere la chiave per creare bande di trading adattive».

Cosa sono le Bande di Bollinger e perché sono così ampiamente utilizzate?

«Perché rispondono alla domanda: i prezzi sono alti o bassi, su base relativa? Per definizione il prezzo è alto nella fascia superiore mentre è bas­so nella fascia inferiore. Questa definizione è in­credibilmente preziosa nel riconoscimento di modelli e nello sviluppo di sistemi. Ho poi sviluppato gli indicatori %b e BandWidth, da utilizzare insie­me alle Bande di Bollinger, e i trader usano anche altri indicatori per la conferma».

Se le Bande di Bollinger esistono da così tanti anni e i mercati si sono evoluti, funzionano an­cora?

«Funzionano ancora oggi come in passato, per­ché si basano su principi fondamentali dei merca­ti: le caratteristiche di base di offerta e domanda e la psicologia umana, che non cambiano. Le Bande di Bollinger sono strumenti, non un sistema au­tomatico di trading, e gli operatori le utilizzano in molti modi diversi. I benefici di un sistema posso­no variare ed anche annullarsi, nel tempo, mentre un buon strumento continua ad essere applicabi­le man mano che i mercati evolvono».

Lei utilizza le Bande di Bollinger e l'analisi tec­nica per determinare gli investimenti nella sua società di gestione?

«Principalmente utilizzo quello che chiamo Anali­si Razionale, che inizialmente era una combinazio­ne di tecniche di Analisi Tecnica e Analisi Fonda­mentale. Nel frammentato ambiente analitico di oggi includo anche Finanza Comportamentale ed Analisi Quantitativa. L'idea di base è semplice: ignorare le classificazioni e utilizzare gli strumen­ti che funzionano. Detto questo, credo che l'anali­si tecnica sia molto potente e continuo a utilizza­re i grafici e le Bollinger Bands nella mia analisi di mercato e selezione di azioni».

Dove possiamo trovare i suoi servizi ed anali­si?

«Il sito www.bollingerbands.com è il mio sito edu­cativo in inglese, ma per gli investitori italiani ho collaborato con il mio amico Mauro Pratelli e la sua azienda TraderLink, per creare un sito web in italiano: www.bollingerbands.it. Il sito fornisce elenchi giornalieri di potenziali operazioni in base ai metodi di trading che ho introdotto nel mio li­bro. È disponibile uno screening per impostazio­ni tecniche che possono essere personalizzate e grafici che includono le Bande di Bollinger e i miei due indicatori preferiti, %b e BandWidth, in­sieme a una scelta di oltre 50 altri indicatori. È di­sponibile una prova gratuita di 10 giorni in modo che gli utenti possano testare il servizio per vede­re se funziona per il loro stile di trading».

Di cosa parlerà a YouFinance Rimini?

«Insegnerò l'uso delle bande di Bollinger e come applicare le bande ad alcuni potenti modelli di tra­ding. Utilizzerò le azioni italiane per condividere i miei "trucchi del mestiere", e alla fine ci sarà tem­po per i partecipanti per farmi domande. Tutte le informazioni per partecipare sono su www.youfinance.it».

Di Achille Perego, pubblicata su “QN Economia e Lavoro” il giorno 6 maggio 2024.

 

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