Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 12/11/2023 21:29

Torna l’inflazione come protagonista della settimana. Infatti sarà proprio la pubblicazione dell’indice al consumo di ottobre di varie nazioni e distribuita sull’arco dell’intera settimana, ad attirare l’attenzione degli analisti. A questo si aggiungono anche il dato europeo e giapponese del PIL (dato preliminare) del terzo trimestre, in calendario per martedì, e quello sul mondo del lavoro cinese di ottobre (previsti per mercoledì) e anglosassone (in arrivo martedì). Martedì, poi, vedrà anche la pubblicazione dell’indice tedesco ZEW. Ultima nota: i prezzi alla produzione dalla Gran Bretagna e all’ingrosso dalla Germania, entrambi nella corposa agenda di mercoledì e riferiti ad ottobre. 

 

Lunedì: unico dato dal Giappone

La settimana si apre con una giornata leggera, un lunedì che in agenda presenta solo i prezzi alla produzione di Tokyo che verranno pubblicati in nottata e riguarderanno il mese di ottobre. 

 

Martedì: PIL dell’Eurozona e inflazione USA

La giornata vedrà Londra tenere a battesimo il primo appuntamento con le richieste dei sussidi di disoccupazione di ottobre e, a seguire, il tasso di disoccupazione di settembre. Sul fronte lavoro sarà da ricordare anche il dato per il terzo trimestre nell’Eurozona. Si passerà, quindi, in Spagna con i prezzi al consumo di ottobre, dato che chiamerà in causa, durante la giornata, anche Washington. Per le singole storie europee, inoltre, è da ricordare la pubblicazione dell’indice ZEW tedesco (novembre) sulla fiducia delle imprese. Allargando la visuale all’intero Vecchio Continente è da segnalare la pubblicazione del PIL del terzo trimestre. 

 

Mercoledì: tanti gli appuntamenti

Giornata estremamente ricca di appuntamenti, tutti molto importanti. Si comincia dall’Asia con il PIL nipponico del terzo trimestre oltre al dato sulla produzione industriale di settembre. Dalla Cina, poi, le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione di ottobre. Per l’Europa l’agenda risulterà molto ampia. Si parte dalla Francia con il tasso di disoccupazione del terzo trimestre e l’inflazione di ottobre, inflazione che riguarderà anche l’Italia. Successivamente Berlino alzerà il velo sui prezzi all’ingrosso di ottobre. La parabola europea si chiuderà con la bilancia commerciale e la produzione industriale di settembre dell’Eurozona. Lunga la lista dei dati macro in pubblicazione dagli USA. Il primo in ordine di tempo riguarderà i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio di ottobre. Su settembre, invece, si focalizzeranno le vendite e le scorte all’industria mentre, tra i dati settimanali si registrano le richieste mutui e le scorte di petrolio. 

 

Giovedì: USA in scena

La giornata comincerà in Giappone che conoscerà la bilancia commerciale di ottobre e, su settembre, gli ordini macchinari core e gli indici servizi. Per l’Italia, invece, sarà la giornata della bilancia commerciale di settembre. Gli USA saranno innegabili protagonisti con: prezzi import/export di ottobre, l’indice PhillyFed, la produzione industriale di settembre, l’indice NAHB di novembre e, tra i dati settimanali, le richieste dei sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: inflazione europea

L’ultima giornata sarà quella dell'inflazione europea di ottobre e, sempre per l’Eurozona, le partite correnti di settembre. A cornice, invece, risulteranno le vendite al dettaglio inglesi di ottobre. Chiuderanno il cerchio, come sempre, gli USA con i premessi edilizi e l’apertura cantieri, entrambi di ottobre

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