Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 13/05/2024 09:49

Settimana corta con un lunedì privo di indicazioni particolare sul fronte del calendari macro. Ma nonostante questo sono in arrivo giorni estremamente interessanti. Sarà senza dubbio il quadro sull’inflazione ad aprile (USA ed Eurozona, quindi anche Germania e Italia) a tener banco durante le prossime giornate. Quadro che si verrà delineando durante l’intera settimana, a cominciare da quello tedesco in calendario già martedì, per chiudere con quello europeo in pubblicazione venerdì. A questi si aggiungeranno, oltre al dato preliminare del primo trimestre Pil del Giappone (giovedì) e dell’Eurozona (mercoledì), le attese focalizzate sull’indice ZEW tedesco di maggio (martedì), utile per comprendere le condizioni economiche di quella che da qualche tempo non è più la locomotiva d’Europa. Da segnalare, alla fine della settimana, alcuni dati cinesi, in particolare quello sulla disoccupazione di aprile, in vista del momento delicato che sta attraversando la maggiore economia asiatica.

Martedì: si parete con l'inflazione

Il primo dato determinante è quello sull’indice dei prezzi al consumo della Germania che chiamerà in causa anche la Spagna. Berlino sarà però nel mirino degli operatori anche per il dato sull’indice Zew di maggio, utile per conoscere lo stato dell’economia tedesca. La giornata, però, sarà aperta dal Giappone con i suoi prezzi alla produzione di aprile seguiti dal tasso di disoccupazione inglese (marzo) e dalle richieste dei sussidi di disoccupazione (aprile) sempre riferiti a Londra. Dagli Usa, infine, sono attesi i prezzi alla produzione di aprile.

Mercoledì: Eurozona ed USA nel mirino

Ben più affollata, invece, l’agenda di mercoledì che permetterà di conoscere i prezzi al consumo di aprile della Francia, il Pil e l'occupazione del primo trimestre dell’Eurozona (dato preliminare) e, sempre per quest’ultima, la produzione industriale di marzo. Lunga la lista dei dati in arrivo da Washington. Nello specifico: vendite al dettaglio e prezzi al consumo (entrambi di aprile), vendite e scorte all’industria (riferiti a marzo), Empire State Index, a cura della Fed, è utile per comprendere le condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York, e Indice Nahb che misura la fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni (entrambi riferiti a maggio). Per le rilevazioni settimanali, infine, sono previsti le richieste settimanali di mutui e le scorte di petrolio.

Giovedì: il giorno dell’Italia

Il penultimo giorno della settimana si aprirà con i dati nipponici sul PIL del primo trimestre e la produzione industriale di aprile (entrambi dati provvisori). Per chi invece, segue le sorti dell’economia tricolore sarà giornata interessante con la pubblicazione dei prezzi al consumo di aprile e la bilancia commerciale globale di marzo. Per gli USA, infine, focus sul settore edilizio con i permessi edilizi, apertura cantieri, prezzi import/export (tutti riferiti ad aprile). Interessante la pubblicazione dell’indice PhillyFed di maggio (mostra le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia) e, tra i dati settimanali, quello sugli stoccaggi gas.

Venerdì: prezzi al consumo Eurozona

La giornata si apre con la pubblicazione dei dati cinesi di aprile su vendite al dettaglio, produzione industriale e tasso di disoccupazione. In particolare quest’ultimo dato riguarderà anche la Francia. Interessante, infine, la panoramica sull’Eurozona che prevede il dato decisivo per la BCE sui prezzi al consumo di aprile. Ultimo in ordine di tempo, a chiudere la carrellata, il leading indicator di aprile dagli USA. 

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