Un interessante Certificato su Value stock Americane con Rendimento del 12%

Francesca Fossatelli Francesca Fossatelli - 21/05/2024 16:38

Negli ultimi mesi tantissimi investitori in certificati, me compresa, hanno assegnato un forte peso ai certificati sulle banche italiane (Intesa, Unicredit, Banco BPM..) che grazie agli straordinari dividendi hanno permesso agli emittenti la strutturazione di certificati con barriere protettive e rendimenti elevati.

La diversificazione per sottostante è tuttavia un caposaldo fondamentale di un portafoglio in certificati di successo, per questo negli ultimi mesi in diversi articoli di approfondimento abbiamo analizzato strumenti in grado di diversificare il portafoglio rispetto ai soliti titoli bancari, tra cui certificati su materie prime e sottostanti obbligazionari. Trovate tutti i miei articoli recenti in questa pagina.

Volendo rimanere sull’azionario, ci si potrebbe orientare verso azioni value statunitensi, dai solidi fondamentali, in grado di resistere sia in un contesto recessivo che nello scenario attualmente ritenuto più probabile da economisti e gestori: la stagflazione.

In tal caso le azioni da cercare sono quelle che si rivolgono al consumatore finale vendendo beni di prima necessità o beni poco costosi che saranno acquistati dai consumatori anche se il reddito disponibile dovesse diminuire. 

Un esempio potrebbe essere Costco, una catena di ipermercati all’ingrosso che permette ai consumatori di risparmiare comprando prodotti a basso prezzo in grandi quantità. Oppure Dollar General, una catena di discount stores americana apprezzata dai consumatori per i suoi prezzi bassi. 

Il certificato che analizziamo oggi è il DE000VM8ML33, costruito su quattro azioni che potrebbero performare bene sia in un contesto di stagflazione che di recessione: Mondelez, Dollar General, Costco Wholesale e Target. Per chi non conoscesse queste azioni, nell’ultimo paragrafo trovate alcuni cenni sul business oltre che l’analisi fondamentale.

DE000VM8ML33: Un Cash Collect su azioni value dal 12% annuo

Il DE000VM8ML33 è un Memory Cash Collect di Vontobel su Mondelez, Dollar General, Costco Wholesale e Target con le seguenti caratteristiche:

  • Premio condizionato con barriera premio al 60%.
  • Barriera di protezione del capitale al 60%.
  • Premio mensile dell'1% (12% p.a.).
  • Barriera autocall al 100%; autocall già attiva.
  • Se non va in autocall prima, il certificato scade a gennaio 2026.

Il certificato ha un prezzo stabile, il minimo raggiunto è stato di 99,3 euro in ask.

Fonte immagine: Sito Vontobel

Oggi, 21 maggio, il certificato si acquista con il premio in pancia a 100,20 euro quindi è come acquistarlo ai minimi perché, al netto del premio di 1 euro compreso nel prezzo, è come se lo si acquistasse a 99,20 euro.

Analisi di rendimento del certificato DE000VM8ML33

Di seguito vediamo l’analisi di rendimento del certificato in base alla data di autocall, acquistando il certificato oggi con il premio in pancia a 100,20 euro.

Se il certificato dovesse andare in autocall già il 20 giugno, il guadagno sarebbe di 1,8 euro in circa un mese per un rendimento del 2% in un mese (21,9% annualizzato).

Se il certificato dovesse arrivare a scadenza invece il rendimento sarebbe del 21% in poco più di un anno e mezzo per un rendimento del 12,4% annualizzato.

Per andare in autocall è necessario un +3,37% di Mondelez, tutti gli altri sottostanti sono già sopra la pari. Infatti Mondelez è a -3,26% da strike, Dollar General è su strike (+0,29%), Target è a +11,58% da strike e Costco è a +16,69% da strike. 

Fonte immagine: CedLab PRO.

 

Analisi storica e prospettica delle azioni sottostanti: Mondelez, Dollar General, Target e Costco

Quando si investe in certificati a capitale condizionatamente protetto è necessario valutare la profondità delle barriere anche rispetto ai prezzi toccati dalle azioni nel passato. 

Analizziamo il passato guardando alle performance recenti (ultimi 5 anni) delle azioni sottostanti con la tabella riportata di seguito.

Partiamo dal best-of ossia il sottostante con maggiore performance: Costco.

Come vediamo dalla tabella, Costco è cresciuta molto nell’ultimo anno (+61,22%) e YTD (+21,88%) ed è vicina ai massimi (serve un +1,46% per raggiungere i massimi). L’azione è lontana dai minimi a 5 anni (serve una correzione del 69,79% per raggiungere il minimo). La barriera è sufficientemente profonda ma non copre il minimo a 5 anni (se dovessimo tornare ai minimi saremmo ad un -41,26% dalla barriera). Tuttavia Costco è anche l’azione con migliore performance e attualmente la più distante dalla barriera: Costco dovrebbe fare un -48,6% per raggiungere la barriera e questo non è molto probabile considerando l’analisi fondamentale (riportata nell’ultimo paragrafo).

Per quanto riguarda Target invece, l’azione è cresciuta ma non sensibilmente (+9,51% YTD e +3,16% nell’ultimo anno). Siamo lontani dai massimi (serve un +66,89% per raggiungere il massimo a 5 anni) e abbastanza lontani dai minimi (serve un -47,98% per tornare ai minimi a 5 anni). La barriera è molto vicina al minimo a 5 anni: il minimo è a un -3,26% dalla barriera di protezione del capitale, quindi la barriera è sufficientemente protettiva.

Guardando a Dollar General vediamo invece che l’azione ha subito una correzione accentuata nell’ultimo anno (-34,95%) ed è praticamente flat da inizio anno (-1,95%).

Siamo molto distanti dal massimo a 5 anni: servirebbe un +88,96% per tornare a quel livello di prezzo. Non siamo invece distanti dal minimo a 5 anni: basterebbe un -24,78% per tornare al livello di minimo. La barriera è altamente protettiva, infatti è sotto i minimi a 5 anni di un 25,72%.

Se analizziamo invece il worst-of, Mondelez, vediamo che l’azione è stabile (-7,38% nell’ultimo anno, -4,83% YTD). Non siamo distanti dal massimo a 5 anni, servirebbe un 10,83% dell’azione per raggiungerlo. Non siamo neanche troppo distanti dai minimi a 5 anni: sarebbe sufficiente un -38,35% per raggiungere il minimo.

La barriera è praticamente sul prezzo di minimo degli ultimi 5 anni quindi molto protettiva anche considerando la stabilità dell’azione.

In conclusione, la barriera meno protettiva è su Costco che è l’azione che è cresciuta di più negli ultimi anni e anche quella con maggiore performance del basket e attualmente la più distante dalla barriera. Su Mondelez e Target la barriera di protezione è praticamente sui minimi a 5 anni, mentre su Dollar General è ben distante dai minimi a 5 anni.

Tuttavia l’analisi delle performance azionarie passate non è sufficiente a valutare se vale la pena investire in un’azione (o in un certificato costruito su quell’azione) quindi guardiamo all’analisi fondamentale dei titoli, la crescita del fatturato e degli utili nonché le prospettive future dell’azione, rating e prezzo obiettivo degli analisiti.

Analisi Titolo: Mondelez

Mondelez è una multinazionale americana presente in oltre 80 Paesi del mondo che impiega più di 91mila persone. È una delle principali aziende di snack con 42 brand e si colloca al primo posto globale per i cracker e biscotti e al secondo nel cioccolato

Nel 1° trimestre del 2024 il gruppo ha registrato EPS a 0,95 dollari e ricavi a 9,29 miliardi di dollari, entrambi superiori alle attese riportate su Refinitiv rispettivamente collocate a 9,163 miliardi di dollari. 

Dal 2019 al 2023 il fatturato è cresciuto da 25,868 a 36,016 miliardi di dollari (+39,23%), mentre gli utili per azione sono passati da 2,47 a 3,19 dollari (+29,15%). 

Le attese degli analisti riportate da Refinitiv sono per una crescita dei ricavi a 40,236 miliardi di dollari al 2026, mentre gli EPS sono visti a 4,05 dollari: rispettivamente il +11,72% e il +26,96% rispetto ai valori di fine 2023. 

Guardando al titolo, la performance da inizio anno è del -2,98%, mentre il P/E a 12 mesi è a 20,08x. Dei 26 analisti censiti da Refinitiv che seguono il titolo, 7 presentano un giudizio di strong buy, 17 di buy e 2 di hold. 

Il prezzo obiettivo medio è di 82,18 dollari, il +16,95% rispetto alle quotazioni attuali.

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Fonte immagini: Refinitiv.

Analisi Titolo: Dollar General

Dollar General è una catena di discount presente nel territorio statunitense e messicano con quasi 20mila punti vendita. La storia dell’azienda comincia nel 1939, ma è nel 1955 che il nome viene cambiato in quello che conosciamo oggi. 

Nel 4° trimestre fiscale del 2024 (concluso a gennaio), la società ha registrato ricavi per 9,859 miliardi di dollari ed EPS a 1,83 dollari, entrambi oltre il consensus Refinitiv a 1,75 dollari e 9,783 miliardi.

Il fatturato dal 2020 al 2024 fiscali è passato da 27,754 miliardi a 38,692 miliardi di dollari (+39,41%), mentre gli utili per azione sono saliti da 6,73 a 7,55 dollari (+12,18%). Sempre stando a Refinitiv, i ricavi potrebbero arrivare a 45,947 miliardi di dollari nel 2027 fiscale (+18,75%), mentre gli EPS sono attesi a 9,31 dollari (+23,31%). 

Da inizio anno, le azioni sono in leggero rialzo del +1,75%, con un P/E forward a 19,01x. Guardando ai giudizi degli analisti censiti da Refinitiv, 6 presentano un giudizio strong buy, 8 buy, 16 hold e 1 sell. 

Il prezzo target medio è di 156,81 dollari (+13,81% sui prezzi attuali).

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Fonte immagini: Refinitiv.

Analisi Titolo: Target

Target è una società che si occupa di vendita al dettaglio, gestendo una catena di grandi magazzini e ipermercati. Il gruppo presenta 1.956 negozi negli Stati Uniti e impiega oltre 400mila persone. Nel sito web dell’azienda è riportato un altro dato interessante: il 75% della popolazione statunitense vive entro 10 miglia da uno store (circa 16 km). Target possiede anche Shipt (azienda di delivery) e Roundel (media). 

Nel 4° trimestre del 2024 fiscale, concluso a gennaio, la società ha registrato ricavi a 31,919 miliardi di dollari ed EPS a 2,98 dollari, sopra le attese a 31,179 miliardi e 2,42 dollari. 

Dal 2020 al 2024 fiscale, gli utili per azione sono passati da 6,39 a 8,94 dollari (+39,91%), mentre i ricavi hanno segnato un aumento da 78,112 a 107,412 miliardi (+37,51%). 

Per il 2027 fiscale, le stime sono per un’ulteriore crescita degli EPS a 11,34 dollari (+26,85%) e dei ricavi a 115,717 miliardi (+7,73%). 

Da inizio anno il titolo avanza del 10,03% e presenta un P/E forward a 16,47x. Guardiamo ora ai giudizi degli analisti censiti da Refinitiv: attualmente sono presenti 8 strong buy, 12 buy e 15 hold. Il target medio è a 185,48 dollari, il +18,36% rispetto all’ultima chiusura.

 

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Fonte immagini: Refinitiv.

 

Analisi Titolo: Costco

 

Costco Wholesale è una catena di ipermercati all’ingrosso in USA, con attività di warehouse club in 8 Paesi. 

Nel 2° trimestre del 2024 fiscale (concluso a febbraio), il gruppo ha archiviato ricavi a 58,442 miliardi di dollari ed EPS a 3,92 dollari, confrontandosi con le attese Refinitiv a 59,156 miliardi e 3,62 dollari. 

Dal 2019 al 2023 fiscali l’azienda ha visto il fatturato crescere da 152,703 a 242,29 miliardi di dollari (+58,67%), con gli EPS incrementati da 8,19 a 14,16 dollari (+72,89%). Interessante anche la crescita futura stimata da Refintiv al 2026 fiscale: i ricavi dovrebbero arrivare a 290,263 miliardi (+19,80%), mentre gli utili per azione a 19,13 dollari (+35,10%). Dal 31 dicembre 2023, il titolo sta segnando un rialzo del 20,14% e presenta un prezzo obiettivo da parte degli analisti di 786,2 dollari (-0,86% dalle quotazioni attuali). Refinitiv riporta 8 giudizi strong buy, 17 buy e 12 hold. Il P/E a 12 mesi è di 48,96x.

 

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Fonte immagini: Refinitiv.

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