5 agevolazioni sulla legge 104 che ancora non conosci!

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 25/03/2022 12:44

Della Legge 104 l’articolo più rilevante è il tre e i comma più importanti sono quelli dall’1 al 3.
Tutti i benefici ricevuti tramite la Legge 104 sono erogati grazie all’'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, conosciuta come INPS.
Ma quello che molti ignorano sono queste cinque agevolazioni che la Legge 104 permette di ottenere.
Vediamoli insieme!

Cos’è la legge 104?

Con Legge 104 si intende una Legge-quadro creata per tutelare sia le persone che abbiano una disabilità che le persone a loro care, grazie alla possibilità di ottenere un’integrazione sociale e lavorativa e diritti aggiuntivi.
Si vociferava a fine dell’anno passato – precisamente a settembre 2021 – che ci sarebbero state delle grosse novità in merito alla Legge 104, ma per saperne di più in merito vi rimandiamo al nostro articolo “le 0 novità del 2022 di cui approfittare!”.
Difatti, in questo articolo vedremo, invece, le cinque agevolazioni che probabilmente ignorate sulla Legge 104 e di cui il vostro caro disabile o voi stessi avete diritto.
Ma prima, un piccolo passo indietro.
Vediamo, infatti, chi può richiedere la Legge 104!

Chi è idoneo ad ottenere la legge 104?

La legge 104 può essere richiesta da:
° persone con handicap che lavorano con un contratto da lavoratore dipendente, sia full time che part time
° genitori di persone con handicap - che siano essi affidatari, biologici o adottivi e anche in caso di non convivenza – che abbiano un contratto di lavoro dipendente
° il coniuge della persona affetta da disabilità con un contratto di lavoro dipendente
° il compagno/a attraverso unione civile o coppia di fatto con contratto di lavoro dipendente 
° i parenti fino al secondo grado di parentela – ovvero: figlio/figlia, nipote, fratello, sorella, suocero/suocera, genero, nuora, cognata/cognato – purché lavoratori dipendenti e conviventi con il disabile
° parenti fino al terzo grado di parentela a patto che siano lavoratori dipendenti, conviventi e soprattutto a patto che i genitori e/o il coniuge del disabile siano over 65 anni di età o siano deceduto o invalidi anche loro.
Sono invece esclusi i lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti agricoli a tempo determinato, lavoratori parasubordinati e lavoratori a domicilio. 
Inoltre, sono esclusi anche i coniugi che si vogliano prendere cura dei parenti del proprio partner – in parole povere per la nuora o il genero – se non sposati ma uniti civilmente o tramite la coppia di fatto.
Quindi, tutte queste persone idonee potranno ottenere le cinque agevolazioni sulla legge 104, precedentemente citate.
Vediamole nel dettaglio!

1- Permessi dal lavoro retribuiti attraverso la legge 104

Forse una delle più conosciute, fra le cinque agevolazioni che vedremo oggi, ovvero la possibilità di ottenere dei permessi dal lavoro.
Come funziona?
Chi si avvale dei permessi dal lavoro attraverso la Legge 104, per la precisione l’articolo 3 comma 1 della Legge 104 ha diritto a tre giorni al mese per sé stesso di permesso; questi ultimi possono essere richiesti sia dal disabile stesso se lavora, che dal parente se idoneo, come visto precedentemente.
I permessi di tre giorni al mese sono validi per tutti o possono essere aumentati in alcuni casi?
Questi tipi di permesso possono aumentare in base all’età della persona disabile: se parliamo di un minorenne disabile con meno di tre anni di età, ad esempio, allora i genitori del disabile avranno diritto non solo ai tre giorni al mese canonici ma ad un prolungamento che potrà essere ottenuto fino agli otto anni di età del disabile, purché il bambino non risulti ricoverato non a breve termine in strutture o istituti specifici.
Quindi, ricapitolando, la prima delle cinque agevolazioni sulla legge 104, prevede la possibilità di ottenere tre giorni al mese lavorativi retribuiti di permesso, in caso di bambino disabile al di sotto dei tre anni e fino agli otto anni di età dello stesso, questo tipo di permesso potrà essere esteso per un tempo maggiore.
Ma i permessi funzionano solo a giornate o anche ad ore? 

2- Orari di lavoro dimezzati con la legge 104

Sebbene i tre giorni lavorativi retribuiti al mese possano far comodo per prenotare ed effettuare visite specifiche, a molti dei parenti/coniugi/genitori dei disabili – se non il disabile stesso – occorrono una o due ore di uscita anticipate, magari per poter dare il cambio a chi si occupa della persona disabile in loro assenza.
Ma chiedere uscite anticipate ogni giorno è improponibile e soprattutto è un taglio netto allo stipendio a fine mese.
Ecco, quindi, la possibilità di usufruire non di tre giorni di permesso al mese ma di richiedere una o due ore di uscita anticipata – retribuite – al giorno.
Ciò non solo è comodo per il disabile lavorante – che magari patirebbe un orario di lavoro full time – ma anche per chi si occupa del disabile stesso, per poter organizzare al meglio le tempistiche.
Le agevolazioni legate alla Legge 104, però, non sono solo inerenti il mondo del lavoro – come molti potrebbero pensare.
Vediamo, infatti, di seguito, a quali agevolazioni hanno diritto le persone disabili per l’acquisto di un’automobile!

3- Agevolazioni nell’acquisto di vetture con la legge 104

La legge 104 agevola il disabile non solo a livello lavorativo ma anche sociale, infatti - come accennato precedentemente – questa legge si pone l’obiettivo di rendere la persona con disabilità parte integrante della società e non esclusa da essa.
Quindi se per una persona non disabile l’autovettura è requisito quasi prioritario per lavorare, possiamo ben intuire quanto sia indispensabile per una persona con disabilità.
Ecco perché la Legge 104 permette alle persone con disabilità accertata di poter comperare un’autovettura con uno sconto irpef pari al 19% della spesa e oltre a ciò una riduzione dell’IVA fino al 4%.
Queste percentuali sono valide sia per autoveicoli che per strumenti informatici – importanti per un’integrazione sociale e lavorativa – come un computer, un telefono, un tablet e affini.

4 – Quattrocento euro aggiuntivi per i genitori di figli disabili con la legge 104

Le agevolazioni della Legge 104 non finiscono certo qui, tornando alle casistiche con disabili in età infantile, troviamo infatti un’agevolazione poco conosciuta ma sicuramente non trascurabile: è infatti possibile – per i genitori di un figlio disabile – richiedere ed ottenere un aumento di 400 euro sulla canonica detrazione dei figli a carico.
Ciò significa che in sede di dichiarazione dei redditi non si avrà diritto alla canonica detrazione di 1220 euro – per i figli con età inferiore ai tre anni e 950 euro per i figli con età superiore ai tre anni – ma a una detrazione totale di 1620 euro per un figlio disabile con età inferiore ai tre anni e una detrazione totale di 1350 euro per un figlio disabile di età maggiore ai tre anni.
Una detrazione non da poco ma che ci porta ad un’altra domanda: le visite mediche necessarie per il disabile sono detraibili?
Vediamolo!

5 – Visite gratuite con la legge 104

Grazie alla Legge 104 per le persone affette da disabilità è possibile non solo scaricare e detrarre le spese che siano correlate all’acquisto di attrezzi atti alla deambulazione o inerenti l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma in caso di visite sanitarie vi è un completo esonero – purché le visite siano correlate alla patologia che porta alla disabilità.
Nello specifico in caso di una disabilità dovuta ad un tumore, le visite inerenti quella problematica saranno totalmente esentate, mentre manterranno il pagamento tramite ticket le visite non inerenti quella problematica.
Ricordiamo, però, che nei casi di disabilità gravi si avrà diritto ad una pensione di invalidità e ad un’indennità di accompagnamento con cui sarà più facile pagare queste prestazioni.

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