A corto di argomentazioni interessanti per buona parte degli ultimi nove anni, i nostri colleghi ieri si sono sbizzarriti nella commemorazione del trentesimo anniversario del Lunedì Nero, quando il Dow Jones perse in una seduta oltre 500 punti (sarebbe oggi poco più del 2.2%...). Ci chiediamo se ora celebreranno con analoga passione l'anniversario del +10% messo a segno il 21 ottobre 1987, o il 15% realizzato il 15 marzo del 1933...
Ci sia perdonato il sarcasmo, ma troviamo irragionevole questa asimmetria valutativa.
Una volta superato l'aspetto emotivo, ci si rende conto che il 2017 non ha alcuna attinenza con i crash del passato: nel 1987 e nel 2007 la liquidità si contraeva drammaticamente, come testimoniava allora la Advance-Decline Line, in calo da mesi; e, oggi, sui massimi assoluti. La raccolta netta dei fondi azionari segnalava una vibrante partecipazione del pubblico, oggi latitante; i sussidi di disoccupazione crescevano minacciosamente sul finire del 2007, mentre ieri sono scesi a nuovi minimi assoluti.
Il nostro modello di asset allocation, quest'anno mai sceso sotto il 72% di azioni, ad ottobre 2007 era esposto per il 51% in Equity, ed un mese dopo tagliava drasticamente al 26% (avrebbe virtualmente azzerato al 6% a febbraio 2008).
Gli strumenti ci sono, ma rivelano una verità sgradita ai più. Al contempo, però, è inaccettabile un approccio che fa rivalutare l'astrologia e le profezie dei Maya: nel 1959, trent'anni dopo il drammatico crollo del 1929, non successe assolutamente niente, e il bull market persistette per diversi ulteriori anni.
È tutto pessimismo che favorisce il perpetuarsi di questo bull market, fondato su incredulità, diffidenza, quando non aperta ostilità.
Nel nostro piccolo, ce ne accorgiamo anche in Italia: il Greed Index in meno di un mese è passato da abbondante tripla cifra, alla lettura contenuta di ieri. Un drastico ridimensionamento dell'ottimismo degli investitori, malgrado il +40% (dividendi inclusi) messo a segno nell'ultimo anno.
Abbiamo esaminato tutti i casi negli ultimi tre anni in cui il Greed Index ha fatto registrare un comportamento simile: il responso del grafico non lascia molti dubbi...
Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.
Autore:
Gaetano Evangelista Fonte: News
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