Un certificato con una struttura protettiva su Tesla e Nio

15/10/2021 12:00

Un certificato con una struttura protettiva su Tesla e Nio

Dopo il successo riscontrato un paio di mesi fa, BNP Paribas realizza una nuova emissione di certificati “step down” che si caratterizzano per essere dotati di un livello progressivamente decrescente della Trigger, che può scendere fino al 30% dello Strike.

In pratica l’investitore incasserà le cedole, che godono inoltre dell’effetto memoria, anche in caso di forte ribasso del prezzo dei sottostanti, ossia fino ad un ribasso del 70%.

L’elevata probabilità di incassare le cedole stimate fino alla scadenza fornisce alla quotazione un’elevata resilienza e rende il prezzo del certificato in grado di reggere egregiamente anche durante le fasi di forti tensioni dei prezzi dei sottostanti.

Questo meccanismo a soglia cedola decrescente e ad effetto memoria rende questa tipologia di certificati simili a quelli che contengono l’opzione “airbag”.

Tecnicamente i certificati “step down” sono dei classici cash collect, ossia dei prodotti a capitale condizionatamente protetto, che pagano cedole condizionate pagate con frequenza mensile e dotate di effetto memoria (anche questo elemento contribuisce a rendere la quotazione del certificato resiliente) e che sono dotate di una barriera discreta (attiva solo alla scadenza).

La caratteristica che contraddistingue questo prodotto è che la soglia cedola (barriera premio) è decrescente, da qui deriva il nome “step down” attribuito a questo prodotto: in pratica la soglia cedola diminuisce di valore man mano che trascorrono i mesi (viene ridotta ogni 6 mesi), raggiungendo in prossimità della scadenza il valore del 30% dello Strike iniziale, rendendo quindi il certificato in grado di pagare cedole anche in caso di ribasso del sottostante entro il 70% dal valore dello Strike, come illustrato nell'immagine sottostante.

(Fonte: BNP Paribas)

La resilienza del prodotto è determinata dall’ammontare delle cedole che probabilmente si incasseranno, grazie all’effetto memoria e alla soglia cedola decrescente.

Immaginiamo un certificato con cedola mensile dell’1%, a scadenza si sarà incassato un 36% di cedole che costituisce un buon cuscinetto di protezione in caso di violazione della barriera posta al 50%, permettendo all’investitore di ridurre sensibilmente la perdita monetaria.

Attenzione solo ad un dettaglio importante da sottolineare: la soglia decrescente si applica solo alle cedole mentre non si applica all’autocall e alla barriera capitale.

Questo significa che, se non scatterà l’opzione autocall e si arriverà alla data della naturale scadenza, la barriera capitale sarà fissata al 50% (oppure al 60% o 70% a seconda del prodotto), ossia ad un livello superiore a quello della barriera cedola.

Si potrebbe quindi verificare anche uno scenario in cui a scadenza si verifica l’evento barriera, si subisce una minusvalenza a livello di capitale ma la cedola viene erogata.

Dal momento che si tratta di una struttura abbastanza protettiva, un investitore potrebbe utilizzarla per investire in un certificato composto da sottostanti volatili e soggetti ad ampie oscillazioni di prezzo, come ad esempio Tesla, Nio e Beyond meat.

Mi riferisco al certificato “Step-Down Cash Collect” emesso da BNP Paribas con isin NLBNPIT14P27 e costruito sui titoli Tesla,Nio e Byd.

  • Il nome commerciale è Step-Down Cash Collect
  • Il codice ISIN è NLBNPIT14P27
  • L'Emittente è BNP Paribas
  • Obiettivo finanziario: recupero minusvalenze e entrata periodica
  • Tipologia: capitale condizionatamente protetto
  • La scadenza naturale è prevista il 07/10/2024, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato
  • Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana
  • I sottostanti sono i titoli Tesla,Nio e Byd
  • Lo Strike è posto rispettivamente a 781,31 per Tesla, a 35,13 per Nio e a 238,60 per Byd
  • La barriera è “discreta” (attiva solo a scadenza) ed è posta rispettivamente a 390,655 per Tesla, a 17,565 per Nio e a 119,30 per Byd
  • La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche ma in questo caso la caratteristica saliente è che la trigger cedola è decrescente
  • L'importo della cedola è del 1%
  • La frequenza di pagamento della cedola è mensile (flusso cedola potenziale annuo del 12%)
  • Le cedole godono dell'effetto memoria
  • È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla sesta data di rilevazione (aprile 2022)
  • Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

La struttura cdolare è molto semplice ed è sintetizzata e declinata in tutti i possibili scenari, nell'immagine sottostante.

In occasione delle prime cinque date di rilevazione, non è attiva l'opzione autocall, per cui potranno verificarsi solo 2 scenari:

  • tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore a quello della barriera: il certificato paga la cedola e si va alla data d rilevazione successiva;
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione.

A partire dalla sesta data di rilevazione, si attiva l'opzione autocall, per cui si potranno verificare 3 scenari:

  • tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore a quello dello Strike: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticpo e mantiene la protezione del capitale.

    Nel dettaglio rimborsa 100 euro e paga la cedola del 1% , oltre ad eventuali cedole non erogate precedentemente, grazie all'effetto memoria;
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore allo Strike ma contemporaneamente tutti quotano ad un livello uguale o superiore a quello della barriera: in questo caso il certificato paga la cedola del 1%, oltre ad eventuali cedole non erogate precedentemente, grazie all'effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione;
  • almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione.

Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel giugno 2024.

Attenzione perchè a partire da maggio 2022 ogni 6 mesi diminuisce il livello della "barriera premio" mentre restano immutati la Trigger per l'autocall (sempre 100% dello Strike) e la "barriera capitale" (50% dello Strike).

A scadenza si potranno verifiare 2 scenari:

  • se tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore al livello della barriera: il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il capitale a 100 e paga l'ultima cedola del 1%, oltre a recuperare eventuali cedole non pagate in precedenza grazie all'effetto memoria;
  • se almeno un sottostante quota sotto la barriera capitale ma tutti quotano ad un livello superiore alla barriera premio: il certificato paga la cedola, oltre alle cedole precedentemente non erogate, ma perde la protezione del capitale e rimborsa in funzione della formula (prezzo finale/Strike)*100;
  • se almeno un sottostante quota sotto la barriera premio: il certificato non paga la cedola e perde la protezione del capitale, rimborsando la performance del sottostante "worst of" attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.

Il certificato che ho descritto è solo una delle possibili soluzioni diinvestimento che presenta questa struttura cedolare.

Autore: Gabriele Bellelli Fonte: News Trend Online

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