Ritorno alle obbligazioni: è ora di abbandonare la liquidità?

08/09/2023 09:56

Ritorno alle obbligazioni: è ora di abbandonare la liquidità?

L'inflazione, la geopolitica, i fallimenti bancari e il timore di recessione creano incertezza. Nonostante la liquidità sembri sicura, potrebbe essere dannosa a lungo termine. Meglio investire che aspettare senza fare nulla. Secondo gli analisti di Capital Group il reddito fisso è utile in questi casi. Durante le recessioni, le obbligazioni beneficiano dei tagli dei tassi di interesse e offrono una copertura difensiva.

 

L'analisi storica suggerisce strategie di investimento basate sul ciclo di mercato. Il 2022 mostra che i tassi in crescita svantaggiano obbligazioni a favore della liquidità. Ma potrebbe essere ora di reinvestire nel reddito fisso? Modelli di cicli di rialzo storici USA suggeriscono di sì.

 

I rendimenti di strumenti finanziari altamente liquidi tendono a diminuire rapidamente dopo l'ultimo aumento dei tassi della Federal Reserve. Dopo un ciclo di rialzi dei tassi, le obbligazioni di alta qualità offrono rendimenti superiori agli investimenti liquidi, con un guadagno complessivo del 16%.

 

Come investire in obbligazioni?

Una strategia perfetta di investimento in obbligazioni non esiste, ma secondo studi passati, si ottengono più guadagni investendo in anticipo;
dopo il picco dei tassi, gli investitori obbligazionari hanno guadagnato maggiormente nei primi 10 mesi. Questo perché le banche centrali, a fronte di una possibile recessione, tagliano i tassi per attenuare la contrazione economica, anticipando così i vantaggi del reddito fisso. Quindi, è meglio non aspettare il momento perfetto per investire.

 

Le banche centrali globali devono contrastare i livello dell’ inflazione senza causare recessione. La situazione è complicata dal rischio di instabilità finanziaria, evidenziato dalle difficoltà delle banche regionali americane. Gli analisti prevedono due scenari entrambi positivi per le obbligazioni di alta qualità: 
L’economia resta forte e i tassi restano alti oppure entra in recessione e le banche tagliano i tassi. 
Nalle peggiore delle ipotesi (meno probabile), gli esperti prevedono un'accelerazione molto elevata dell'inflazione che provocherebbe l'aumento dei tassi e degli spread, replicando il 2022.

 

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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