Assegno Unico settembre 2025: il mese si apre con un’attenzione particolare da parte delle famiglie italiane. Ogni variazione nei tempi di accredito della misura introdotta per sostenere i nuclei con figli a carico rappresenta un tema delicato, perché influisce direttamente sulla programmazione delle spese domestiche. E anche un lieve ritardo dell'accredito del bonifico può trasformarsi in un elemento da monitorare, come quello confermato dall'INPS nel mese appena iniziato.
Ma perché il pagamento di settembre arriva in ritardo? Quali sono le date ufficiali? Qual è il calendario fino a dicembre? E come è possibile controllare con precisione l’accredito sul proprio conto?
Prima di scoprirlo insieme, vi lasciamo al video YouTube di Radio UCI APS sulle tempistiche di accredito del contributo nel 2025.
Perché l’Assegno Unico di settembre 2025 arriva in ritardo
Il comunicato ufficiale dell’INPS del 14 luglio 2025 (messaggio n. 2229) ha chiarito che l’accredito dell'Assegno Unico di settembre non seguirà la consuetudine degli altri mesi. Più nei dettagli, l'INPS farà partire i pagamenti con due giorni di ritardo rispetto alla scansione ordinaria del 20-21.
Le ragioni non sono state illustrate nel dettaglio dall’Istituto, ma diversi analisti segnalano possibili motivazioni legate a esigenze operative interne, alla gestione dei flussi di tesoreria, oppure all’allineamento dei dati relativi a ISEE e variazioni dei nuclei familiari. Non si tratta dunque di un rinvio strutturale, ma di un aggiustamento tecnico. Resta il fatto che, per famiglie che fanno affidamento sulla regolarità dell’erogazione, anche uno scostamento minimo richiede attenzione.
Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico settembre 2025
Il calendario aggiornato prevede che i pagamenti INPS relativi all'Assegno Unico siano disposti nelle giornate del 22 e 23 settembre 2025. Si tratta di un lieve slittamento che non modifica l’impianto complessivo della programmazione semestrale.
Occorre tuttavia distinguere tra chi riceve regolarmente la misura e chi, nello stesso periodo, ha presentato una nuova domanda o ha comunicato variazioni. Per questi ultimi, l’INPS applica la regola consolidata del pagamento a fine mese successivo, con accrediti spesso concentrati nell’ultima settimana. Questo significa che, in presenza di nuove richieste, l’assegno di settembre potrebbe arrivare con tempi più lunghi rispetto al calendario standard.
Il calendario dei pagamenti da ottobre a dicembre 2025
Se settembre si distingue per lo slittamento di due giorni dell'accredito dell'Assegno Unico, i mesi successivi tornano a seguire il tracciato ordinario. L’INPS ha infatti confermato il seguente calendario:
- Ottobre 2025: 20–21 ottobre;
- Novembre 2025: 20–21 novembre;
- Dicembre 2025: 17–19 dicembre.
La sola eccezione riguarda dicembre, quando l’accredito verrà anticipato, con l’obiettivo di garantire alle famiglie la disponibilità delle somme prima delle festività di fine anno. Una scelta che negli ultimi anni si è ormai consolidata come prassi.
È bene ricordare che, oltre alle finestre indicate, rimangono validi i pagamenti extra per chi aggiorna l’ISEE, effettua modifiche al nucleo familiare o inoltra una nuova domanda. In quei casi, gli accrediti vengono effettuati a fine mese, con possibilità di conguagli sia a credito che a debito.
Come controllare le date di pagamento
Per avere certezza sulle date di accredito dell'Assegno Unico settembre 2025 non è necessario attendere comunicazioni generiche. L’INPS mette infatti a disposizione diversi strumenti digitali per consultare in autonomia le informazioni:
- App IO: nella sezione Messaggi compare la disposizione di pagamento con data e importo;
- App INPS e portale MyINPS: tramite SPID o CIE, accedendo a Stato pagamenti e Cedolini;
- Fascicolo previdenziale del cittadino: accessibile dal sito INPS, nella sezione Prestazioni e pagamenti, sempre previa autenticazione.
Tali canali consentono ai beneficiari di avere un quadro aggiornato in tempo reale, riducendo l’incertezza e facilitando la programmazione delle uscite familiari.