Bonus 2026, tutte le agevolazioni dell'anno: nuovi aiuti, conferme e addii nella Legge di Bilancio

Benna Cicala Benna Cicala - 22/12/2025 07:30

Bonus 2026, tutte le agevolazioni dell'anno: nuovi aiuti, conferme e addii nella Legge di Bilancio

Il capitolo Bonus 2026 si prepara a diventare uno dei più osservati della prossima Legge di Bilancio, perché incide direttamente sui conti delle famiglie, sulle scelte di investimento immobiliare e sulle politiche di sostegno al reddito. Come accade ormai da diversi anni, il sistema delle agevolazioni fiscali non viene azzerato, ma riorganizzato: alcune misure vengono confermate, altre rimodulate e alcune, inevitabilmente, arrivano a scadenza.

Nel corso della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio 2026, emerge un quadro articolato che merita di essere letto con attenzione. Di seguito, una panoramica ragionata sui bonus casa, sugli incentivi per le famiglie e sulle agevolazioni destinate a scomparire, con l’obiettivo di orientare cittadini e contribuenti nelle scelte dei prossimi mesi.

Intanto, vi lasciamo al video YouTube di Radio UCI APS sull'argomento.

Bonus ristrutturazione ed ecobonus 2026: cosa cambia per prima e seconda casa

Tra i bonus edilizi 2026, il perno resta il binomio bonus ristrutturazione ed ecobonus, che proseguono secondo il modello “a due strade”. La distinzione tra abitazione principale e altri immobili viene quindi confermata: per la prima casa la detrazione resta fissata al 50%, mentre per le seconde case e per gli immobili diversi l’aliquota scende drasticamente al 3%.

Si tratta di una scelta che consolida l’orientamento degli ultimi anni, favorendo gli interventi sulla casa di abitazione e scoraggiando, almeno fiscalmente, gli investimenti su immobili non residenziali o a uso locativo. Un assetto che rende ancora più centrale la pianificazione degli interventi e la valutazione del rapporto costi-benefici.

Fine del superbonus e stop alle barriere architettoniche: i bonus che scompaiono nel 2026

Accanto alle conferme, il Bonus 2026 segna anche alcune chiusure nette. Va in scadenza il bonus barriere architettoniche, mentre si esaurisce la “coda” del superbonus. Quest’ultimo resterebbe circoscritto esclusivamente agli interventi di ricostruzione post-sismica nei comuni del cratere di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.

In bilico anche il bonus elettrodomestici sotto forma di voucher, introdotto nel 2025 e partito con notevole ritardo. Nel dibattito parlamentare si parla di una possibile proroga, ma le difficoltà di copertura finanziaria rendono l’esito tutt’altro che scontato. Di conseguenza, famiglie e operatori del settore restano in attesa di una decisione definitiva.

Bonus TARI 2026: debutta lo sconto automatico per le famiglie a basso ISEE

La vera novità “sociale” nel capitolo casa è l’introduzione del bonus TARI dal 2026. La misura prevede uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti per i nuclei familiari economicamente più fragili, individuati attraverso un ISEE fino a 9.530 euro.

L’elemento più innovativo non è tanto l’importo, quanto il meccanismo di accesso: il riconoscimento sarà automatico, senza necessità di presentare domanda. I Comuni individueranno i beneficiari attingendo ai dati ISEE forniti dall’INPS, seguendo un’impostazione già sperimentata con successo per i bonus sociali luce e gas. In parallelo, però, nel 2026 non sarà più operativo il bonus bollette “extra” introdotto nel primo trimestre 2025, che aveva ampliato temporaneamente la platea fino a un ISEE di 25.000 euro.

Bonus famiglia 2026: assegno unico, nido e nuovi nati restano centrali

Spostando lo sguardo sulle famiglie, il Bonus 2026 si inserisce in un impianto di continuità. Restano centrali l’assegno unico universale, il bonus nido e il bonus nuovi nati, strumenti ormai strutturali nel welfare familiare italiano.

A questi si affianca il rafforzamento del bonus per le mamme lavoratrici, destinato alle madri con almeno due figli fino a 10 anni oppure tre figli fino a 18 anni. L’importo mensile, secondo le ipotesi in discussione, potrebbe salire da 40 a 60 euro, rendendo la misura più incisiva sul reddito disponibile.

Congedi parentali e carta “Dedicata a te”: le conferme per il 2026

Nel pacchetto famiglia rientra anche l’ampliamento del congedo parentale, esercitabile fino ai 14 anni del figlio o della figlia, insieme alla conferma del terzo mese indennizzato all’80% invece che al 30%. Viene inoltre segnalata la prosecuzione della carta “Dedicata a te” anche per il 2026 e il 2027, a sostegno dei nuclei con ISEE basso.

Di contro, esce di scena il bonus sport per i figli, che nel 2025 riconosceva fino a 300 euro per le attività sportive nella fascia 6-14 anni presso enti del Terzo Settore e associazioni sportive.

ISEE 2026 e franchigia prima casa: un cambiamento con effetti a catena

Un ultimo tassello riguarda l’ISEE: la franchigia sulla prima casa viene innalzata a 91.500 euro, con un incremento di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. La modifica avrà effetti trasversali su molte prestazioni, dall’assegno unico all’ADI, dal bonus nido al sostegno per i nuovi nati, anche se restano incognite sui tempi di piena operatività.

In sintesi, il Bonus 2026 non ruota attorno a una singola misura simbolo, ma combina continuità, nuove introduzioni e razionalizzazioni. La prudenza resta d’obbligo: solo con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio si avrà un quadro certo, ma le linee guida appaiono ormai chiaramente tracciate.

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