Bonus Bollette 2026, nuovo contributo da 55 euro: ecco a chi spetta e le soglie ISEE

Benna Cicala Benna Cicala - 13/12/2025 07:45

Bonus Bollette 2026, nuovo contributo da 55 euro: ecco a chi spetta e le soglie ISEE

La manovra 2026 introduce un nuovo Bonus Bollette destinato a sostenere i nuclei che faticano a fronteggiare i costi dell’energia elettrica. Il contributo, pari a 55 euro l’anno, è stato inserito nella bozza del decreto energia come misura straordinaria che affianca il bonus sociale già riconosciuto a chi vive una condizione economica difficile. Il provvedimento, in via di definizione, punta a rafforzare il sostegno a coloro che hanno già beneficiato degli aiuti introdotti negli anni recenti per contrastare gli aumenti della luce.

L’attenzione ora si concentra su tre domande precise. Quali famiglie riceveranno il nuovo contributo da 55 euro? In che modo il Bonus Bollette 2026 si integra con le agevolazioni già esistenti? Quando inizierà l’erogazione automatica? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di sulle novità del Bonus Bollette 2026.

Bonus Bollette 2026: come funziona il nuovo contributo da 55 euro

Il nuovo contributo da 55 euro nasce per alleggerire la spesa energetica dei clienti domestici residenti che appartengono alle fasce più vulnerabili. La misura ruota attorno all’ISEE, che torna al centro della selezione dei beneficiari. L’accesso è riservato ai nuclei con ISEE fino a 15.000 euro, una soglia che abbraccia un’ampia fetta di famiglie che già oggi faticano a sostenere le bollette. Il contributo spetta anche ai nuclei numerosi con almeno quattro figli a carico, purché l’ISEE non superi i 20.000 euro.

Il riferimento alla residenza è determinante, perché il bonus riguarda esclusivamente le forniture elettriche collegate all’abitazione principale e non include eventuali seconde case. L’impianto complessivo del beneficio ricalca quello degli interventi emergenziali attivati negli ultimi anni, ma con una differenza importante: l’importo è fisso e non varia in base ai consumi o alle condizioni climatiche. L’obiettivo è rendere la misura semplice, immediata e facilmente erogabile.

La relazione tecnica che accompagna la bozza del decreto prevede che possano accedere circa 4,5 milioni di famiglie. Una platea ampia che mostra quanto l’esigenza di supporto sia ancora forte. Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 250 milioni di euro, coperti dal bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali, che gestisce una parte delle risorse del settore elettrico e gas.

Come si integra con il bonus sociale luce e chi otterrà lo sconto automaticamente

Il Bonus Bollette da 55 euro non sostituisce in alcun modo il bonus sociale luce, ma si aggiunge a esso. Si crea così una doppia protezione per le famiglie che già oggi hanno diritto a uno sconto automatico in bolletta. Il bonus sociale rimane regolato dalle soglie tradizionali, cioè ISEE fino a 9.530 euro o, per i nuclei con almeno quattro figli, ISEE fino a 20.000 euro. Il nuovo contributo, invece, amplia la copertura verso fasce di reddito leggermente superiori.

Chi già riceve il bonus sociale non dovrà presentare alcuna domanda aggiuntiva. Il nuovo contributo sarà erogato in automatico, come avviene oggi con i benefici riconosciuti da ARERA. L’unica condizione necessaria è la presentazione di un ISEE aggiornato, poiché l’intero impianto dei bonus energetici si basa proprio sull’indicatore economico. L’assenza di una domanda da compilare rende la misura molto più accessibile per chi ha poca dimestichezza con procedure digitali o moduli complessi.

Meccanismo di erogazione, platea prevista e risorse disponibili

Il contributo sarà applicato direttamente sulla bolletta della luce, senza necessità di inoltrare richieste o compilare moduli, grazie al sistema di riconoscimento automatico basato sui dati ISEE trasmessi dall’INPS alle società di fornitura. ARERA avrà il compito di fissare nel dettaglio le modalità operative con una delibera specifica, che definirà anche i tempi di erogazione e le modalità di calcolo.

La stima di 4,5 milioni di famiglie beneficiarie non è casuale. Si tratta di nuclei che negli ultimi anni hanno già usufruito di agevolazioni simili nei periodi di maggiore tensione dei prezzi energetici. Il governo punta a mantenere una forma di tutela anche nel 2026, anno in cui i mercati potrebbero mostrare ancora una certa volatilità. Per sostenere l’intervento, la Cassa per i servizi energetici e ambientali metterà a disposizione risorse dedicate, in modo da non gravare sui conti delle aziende fornitrici né sulle tariffe dei clienti non beneficiari.

 

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