Bonus elettrodomestici 2025, pubblicato il decreto: chi può fare domanda e come richiederlo

Benna Cicala Benna Cicala - 29/09/2025 08:00

Bonus elettrodomestici 2025, pubblicato il decreto: chi può fare domanda e come richiederlo

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Bonus elettrodomestici 2025 è ufficialmente realtà. La misura, introdotta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy insieme al Ministero dell’Economia, mette a disposizione un contributo fino a 200 euro per le famiglie che decidono di acquistare grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica. L’obiettivo è chiaro: aiutare le famiglie con reddito basso a rinnovare gli apparecchi di casa e, allo stesso tempo, incentivare la sostituzione dei modelli più vecchi e inquinanti.

Il beneficio sarà erogato tramite voucher digitali e comporterà anche l’obbligo di smaltimento del vecchio apparecchio, così da garantire un riciclo corretto. Ma chi può richiederlo? Quali sono i requisiti per ottenere il contributo e cosa si potrà comprare con il voucher? Andiamo a vedere insieme tutti i dettagli.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di RadioUCI Redazione su cosa comprare con il bonus elettrodomestici.

Come funziona il Bonus elettrodomestici 2025 e qual è l’importo previsto

Il nuovo Bonus elettrodomestici 2025 prevede un contributo pari al 30% del prezzo d’acquisto, con un tetto massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. L’importo sale fino a 200 euro per i nuclei familiari con un ISEE sotto i 25.000 euro. L’agevolazione sarà riconosciuta sotto forma di voucher digitale, da spendere direttamente nel punto vendita, così da ridurre immediatamente il prezzo al momento dell’acquisto.

Un aspetto fondamentale è che per ricevere il bonus sarà necessario consegnare il vecchio apparecchio, che deve avere una classe energetica inferiore rispetto al modello sostituito. L’obiettivo è quindi duplice: dare un sostegno economico alle famiglie e favorire la transizione verso elettrodomestici più moderni e sostenibili.

Va ricordato che ogni nucleo familiare potrà ottenere un solo voucher, il quale avrà una validità limitata. Se non utilizzato entro il termine stabilito, tornerà disponibile per il fondo generale da 50 milioni di euro stanziato dal Governo.

Requisiti e modalità di richiesta del Bonus elettrodomestici 2025

Per richiedere il Bonus elettrodomestici 2025 sarà necessario partecipare a un vero e proprio “click day”. Le domande verranno gestite attraverso una piattaforma digitale gestita da PagoPA, mentre a Invitalia spetterà il compito di controllare i requisiti e di rimborsare i rivenditori.

Il voucher sarà legato al codice fiscale del richiedente e l’idoneità verrà verificata tramite le banche dati dell’Inps e dell’Anagrafe nazionale, così da accertare sia il reddito ISEE che la composizione del nucleo familiare.

Dopo aver ottenuto il voucher, lo sconto verrà applicato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto. Sarà poi lo stesso rivenditore a presentare la richiesta di rimborso a Invitalia, allegando la documentazione che attesta l’avvenuto smaltimento del vecchio apparecchio.

Un altro dettaglio importante riguarda i negozi. Potranno aderire soltanto quelli registrati sulla piattaforma ministeriale, con codice Ateco dedicato e iscrizione al portale RAEE per il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici. I consumatori avranno quindi la possibilità di consultare un elenco ufficiale dei rivenditori autorizzati, pubblicato online dal Ministero.

Quali elettrodomestici si possono acquistare con il bonus

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha stabilito con precisione quali elettrodomestici rientrano nel contributo. Si tratta esclusivamente dei grandi apparecchi con elevata efficienza energetica. In particolare, il bonus coprirà l’acquisto di lavatrici e lavasciuga di classe A o superiore, forni di classe A o superiore, cappe da cucina con almeno classe B, lavastoviglie e asciugabiancheria a partire dalla classe C, frigoriferi e congelatori di classe D e piani cottura conformi al regolamento europeo.

Rimangono quindi esclusi i piccoli elettrodomestici, come phon, ferri da stiro o aspirapolvere, e anche i climatizzatori, che al momento non rientrano tra i prodotti agevolati. La scelta è stata fatta per concentrare le risorse su quegli apparecchi che incidono maggiormente sui consumi energetici e che, se sostituiti, possono garantire un risparmio significativo sulle bollette delle famiglie.

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