Bonus elettrodomestici 2025: come ottenere il codice sconto in negozio e chi può richiederlo

Benna Cicala Benna Cicala - 08/09/2025 06:00

Bonus elettrodomestici 2025: come ottenere il codice sconto in negozio e chi può richiederlo

Il Bonus elettrodomestici 2025 rappresenta una delle misure più attese dalle famiglie italiane. L’incentivo, nato per favorire il rinnovo degli apparecchi domestici con modelli a maggiore efficienza energetica, si traduce in uno sconto diretto al momento dell’acquisto. Il tutto avverrà tramite un codice numerico da presentare al rivenditore, trasformando così il contributo statale in un vantaggio immediato sul prezzo finale.

Ma chi può ottenere il bonus? Quali sono le condizioni da rispettare per ricevere il codice da usare in negozio? E soprattutto, quando sarà possibile presentare domanda per accedere all’incentivo?

Prima di rispondere nei dettagli ai diversi quesiti, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sull'argomento-

Bonus elettrodomestici 2025: come richiederlo e chi può ottenerlo

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il Bonus elettrodomestici 2025 prevede un contributo sotto forma di voucher elettronico da utilizzare direttamente al punto vendita. Il beneficio consiste in uno sconto fino al 30% sul prezzo di listino di lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie, asciugatrici e altri apparecchi inclusi nell’elenco ministeriale.

Per poter accedere alla misura occorre rispettare alcune condizioni. In primo luogo, il nuovo elettrodomestico deve essere prodotto in uno stabilimento situato all’interno dell’Unione europea. In secondo luogo, è necessario che appartenga a una classe energetica elevata, che varia a seconda della tipologia:

  • lavatrici e lavasciuga almeno classe A
  • forni almeno classe A
  • cappe di cucina minimo classe B
  • lavastoviglie non inferiori alla classe C
  • asciugabiancheria almeno classe C
  • frigoriferi e congelatori almeno classe D
  • piani cottura conformi al Regolamento Ue 2019/2016

Infine, lo sconto è subordinato alla rottamazione di un apparecchio della stessa tipologia e di classe energetica inferiore. Ogni nucleo familiare può utilizzare il bonus per un solo prodotto e l’importo massimo varia in base all’Isee, oscillando tra i 100 e i 200 euro.

Come funziona il codice per lo sconto in negozio

Il cuore del Bonus elettrodomestici 2025 è il meccanismo del codice numerico. Dopo aver presentato domanda sulla piattaforma telematica predisposta da Invitalia e PagoPa, il richiedente riceverà un codice alfanumerico associato al proprio codice fiscale.

Il codice rappresenta a tutti gli effetti il valore del voucher e potrà essere presentato direttamente in negozio. Sarà il rivenditore, al momento dell’acquisto, ad applicare lo sconto in fattura. Nel documento compariranno tre voci distinte: il prezzo originario del prodotto, l’importo riconosciuto dal bonus e il prezzo finale pagato dal cliente.

Tale sistema semplifica notevolmente la gestione dell’incentivo. Non è infatti previsto alcun rimborso successivo o detrazione fiscale, ma uno sconto immediato. Una volta conclusa la transazione e terminati i tempi per l’eventuale diritto di recesso, il venditore potrà recuperare l’importo corrispondente caricando la documentazione sulla piattaforma informatica.

Quando parte il Bonus elettrodomestici 2025

Dopo la firma del decreto interministeriale da parte dei ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, si attende ora la pubblicazione dei decreti direttoriali della Direzione generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sarà proprio questo passaggio a chiarire la data di attivazione e i dettagli operativi della piattaforma per la presentazione delle domande.

L’agevolazione dispone di un plafond nazionale di 50 milioni di euro per il 2025, risorse che finanzieranno i voucher distribuiti ai cittadini. Ogni richiesta sarà verificata rapidamente attraverso la banca dati Inps, grazie alla Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu).

Il settore degli elettrodomestici, intanto, attende con impazienza l’avvio dell’iniziativa. Le vendite, già in calo dal 2023, hanno spinto l’associazione dei produttori Applia a chiedere al governo un’accelerata, auspicando che l’operatività del bonus possa partire già entro l’autunno.

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