Bonus INPS 3.000 euro per disabilità e malattie gravi: come ottenerlo e a chi spetta

Benna Cicala Benna Cicala - 10/12/2025 07:45

Bonus INPS 3.000 euro per disabilità e malattie gravi: come ottenerlo e a chi spetta

L’INPS ha reso disponibile un nuovo bonus economico destinato a persone con disabilità e malattie gravi, con importi fino a 3.000 euro. La misura nasce per alleggerire i costi quotidiani e assistenziali, includendo non solo i diretti beneficiari, ma anche i familiari conviventi o domiciliati in strutture specializzate. L’iniziativa interessa principalmente lavoratori e pensionati iscritti alla gestione ex IPOST di Poste Italiane S.p.A., offrendo un sostegno concreto alle famiglie più fragili.

Come funziona il Bonus INPS 3.000 euro per disabilità e malattie gravi? Chi può richiederlo e quali condizioni sanitarie sono necessarie? Quali sono le modalità di invio della domanda e le scadenze da rispettare? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mondo Pensioni su tutti i Bonus attivi nel 2026.

Requisiti sanitari e destinatari del Bonus INPS

Il Bonus INPS 3000 euro per disabilità e malattie gravi è riservato a persone con condizioni sanitarie certificate. L’accesso è garantito a chi ha disabilità grave riconosciuta secondo l’articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992, con verbale già acquisito nei sistemi INPS, oppure a chi soffre di patologie gravi elencate nei decreti ministeriali. La certificazione deve essere rilasciata da un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale, da un medico convenzionato o dal medico di base, con data non anteriore al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda.

Il bonus coinvolge dipendenti e pensionati iscritti alla gestione Fondo IPOST, inclusi titolari di pensione diretta, indiretta o di reversibilità, nonché familiari conviventi come coniuge, uniti civilmente e figli. È possibile includere anche persone domiciliate in strutture di cura, a patto che rientrino nel nucleo familiare secondo le regole ISEE.

Tra le condizioni sanitarie riconosciute figurano patologie neurologiche come sclerosi multipla, Parkinson e esiti di ictus, disturbi genetici e metabolici come fenilchetonuria o forme di anemia ereditaria, oltre a gravi cardiopatie e pneumopatie croniche. Questi criteri assicurano che il bonus arrivi a chi affronta reali necessità assistenziali.

Importo e criteri di assegnazione del Bonus INPS

L’entità del Bonus INPS 3000 euro per disabilità e malattie gravi varia da 500 a 3.000 euro, modulata in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare. I beneficiari con ISEE fino a 12.000 euro ricevono l’importo massimo, mentre chi supera i 32.000 euro o non presenta un ISEE valido riceve la somma minima. Questo sistema permette di destinare il sostegno economico secondo le reali esigenze delle famiglie, garantendo equità e priorità ai nuclei più vulnerabili.

Il pagamento avviene esclusivamente su IBAN italiano intestato o cointestato al beneficiario, escludendo libretti postali privi di IBAN. L’assegnazione del bonus è complementare ad altre prestazioni INPS, come borse di studio o bonus familiari, e aiuta le famiglie a coprire spese per terapie, assistenza domiciliare o cure specialistiche.

Come presentare la domanda e gestione della graduatoria

La domanda per ottenere il Bonus INPS 3000 euro per disabilità e malattie gravi va presentata online sul Portale Prestazioni Welfare dell’INPS, utilizzando SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). È possibile inviare una sola domanda per beneficiario, con validità attribuita all’ultima richiesta inviata in caso di duplicazioni.

Se è necessario allegare la documentazione sanitaria originale, questa deve essere spedita tramite raccomandata entro il 31 gennaio 2026 all’indirizzo indicato nel bando. Le graduatorie sono redatte in base al valore crescente dell’ISEE: in caso di parità, la precedenza va al beneficiario più anziano. Gli esiti saranno comunicati tramite numero di pratica sul sito INPS, mentre gli esclusi riceveranno avviso via email.

L’intero processo digitale garantisce trasparenza e tracciabilità, consentendo di monitorare lo stato della domanda e assicurando che le risorse raggiungano i nuclei familiari che ne hanno effettivamente bisogno.

 

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