Dopo la Carta della Cultura, è in arrivo un altro contributo per l?acquisto di libri, stavolta rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, e pensato soprattutto per le famiglie con un ISEE medio.
Introdotto attraverso un emendamento alla Manovra, questo bonus (se approvato) consentirà alle famiglie di ridurre significativamente le spese legate ai testi scolastici.
Ma vediamo meglio come funziona il contributo e chi può averlo.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di maestra Marina83.
Bonus libri scolastici, come funziona
Stando a quanto riportato da Today, il nuovo bonus libri è in pratica un contributo per l'acquisto di libri scolastici, relativi alla scuola secondaria di secondo grado.
Un bonus che dovrebbe essere sostenuto "con una dotazione di 20 milioni di euro annui a decorrere dal 2026, da ripartire tra i comuni", secondo il testo dell'emendamento alla Manovra 2026.
Si tratterrebbe per lo più di un voucher, valido anche per l'acquisto di libri scolastici (anche) digitali, "indicati nelle liste adozionali, destinati alla scuola secondaria di secondo grado".
Quindi un contributo effettivo, e non una detrazione come quella proposta tempo fa. Ricordiamo che, attraverso una proposta in sede di Legge di Bilancio 2026, il Governo aveva cercato di inserire, tra le spese da portate in detrazione in dichiarazione dei redditi, anche i testi obbligatori per frequentare la scuola.
Al momento di quest'ultima misura non se ne sa nulla, ma di contro è spuntato questo nuovo bonus, che sembra promettente.
Bonus libri scolastici, chi può averlo (e quando)
Non tutti potranno accedere al bonus: l?emendamento stabilisce infatti che il contributo sia riservato ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 30.000 euro.
C'è da dire che la platea non è comunque così ristretta come si potrebbe pensare: secondo l'ultimo report dell'Osservatorio ISEE, in Italia oltre 9 milioni di famiglie rientrano in questa fascia.
Oltre al requisito ISEE, c?è un?altra condizione importante: l?emendamento specifica che il bonus è destinato ai nuclei familiari "a condizione che gli stessi non abbiano già usufruito di altre forme di sostegno per la medesima finalità?.
In pratica, come accade per altri incentivi simili, non è cumulabile con altri contributi analoghi.
Al momento, tuttavia, restano ancora molti dettagli da definire, in particolare sulle modalità operative e sui criteri di ripartizione. Secondo la proposta, le regole verranno stabilite con un decreto congiunto del Ministero dell?Interno, del Mef e del Ministero dell?Istruzione, che disciplinerà anche "le modalità di rendicontazione e monitoraggio dell'impiego delle relative risorse".

Bonus libri scolastici e non solo: le alternative di Carta della Cultura e Carta Valore
Oltre al nuovo bonus libri, le famiglie possono ancora usufruire di altri contributi destinati all?acquisto di volumi per fini di studio, come la Carta della Cultura e la Carta Valore.
Destinato alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro, la Carta della Cultura consiste in un contributo da 100 euro, che può essere utilizzato per acquistare libri cartacei o digitali, purché provvisti di codice ISBN.
A sua volta, la Carta elettronica "Valore? è una misura prevista dall'articolo 109 della bozza di Manovra, che andrà a sostituire definitivamente le attuali misure Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.
In breve, si tratta di un contributo per i giovani che conseguono il diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo equivalente a partire dall?anno scolastico 2025/2026. Stando al testo ufficiale, il bonus sarà erogato l?anno successivo al diploma e potrà essere richiesto entro l?anno del compimento del 19 anno di età.