Bonus Natale da 154 euro per i pensionati? In realtà non si tratta di un vero e proprio bonus, né di una misura destinata a tutti i titolari di trattamenti previdenziali.
O meglio, è vero che prima del 25 dicembre può arrivare un importo aggiuntivo sull?assegno pensionistico, ma in realtà si tratta di una somma riconosciuta solo al ricorrere di precise condizioni. Per questo solo alcuni pensionati potranno trovare nel cedolino di dicembre questi 154 euro in più.
Vediamo allora di cosa si tratta esattamente e quali sono i requisiti necessari per averne diritto.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Bonus e Pagamenti.
Bonus Natale per i pensionati da 154 euro? Cos'è in realtà
Oltre alla consueta tredicesima e, in alcuni casi, alla quattordicesima, l?INPS riconosce un contributo aggiuntivo spesso definito, in ambito giornalistico, come "bonus Natale?, pensato per sostenere chi percepisce pensioni vicine al minimo e deve affrontare spese extra.
Tecnicamente, però, non si tratta di un bonus, bensì dell?"importo aggiuntivo? previsto dall?articolo 70 della legge 388/2000, la Legge Finanziaria 2001. Per intenderci, la stessa norma che ha introdotto pure la rimodulazione della rivalutazione annua per le pensioni di importo superiore a quattro volte il trattamento minimo.
A differenza della tredicesima e della quattordicesima, questo beneficio non spetta a tutti i pensionati INPS: l?erogazione è subordinata sia all?importo della pensione sia al rispetto di specifici limiti di reddito personali.
Ma come per le altre mensilità aggiuntive, l?accredito avviene in modo automatico insieme alla pensione di dicembre, senza necessità di presentare domande o documentazione, poiché l?Istituto verifica d?ufficio il possesso dei requisiti.
Bonus Natale per i pensionati da 154 euro: chi può davvero riceverlo
Come ribadito recentemente dal messaggio 3781/2025 dell'INPS, il bonus spetta ai titolari di pensioni previdenziali erogate dall?INPS, ma solo se il reddito complessivo non supera 1,5 volte il trattamento minimo (ossia 11.766,30 euro).
Questo limite aumenta a 3 volte il minimo (23.532,60 euro) nel caso di pensionati coniugati o uniti civilmente, pur restando valido il tetto individuale.
Proprio questo parametro determina l?importo effettivo del bonus Natale: se l?assegno annuo è pari o inferiore al trattamento minimo più il bonus, viene riconosciuto l?intero importo. Se invece l?assegno rientra tra il minimo e il minimo più bonus, viene erogata solo la differenza.
Attenzione però: nello stesso messaggio l?INPS precisa a quali prestazioni non spetta l?extra. Tra queste rientrano, ad esempio, le pensioni di vecchiaia liquidate in regime di cumulo a formazione progressiva, "fino a quando la prestazione non sia completa di tutte le quote".
Bonus Natale ma non solo: cosa sapere su tredicesima e quattordicesima
Come detto sopra, oltre al bonus Natale i pensionati possono ricevere a Natale sia la tredicesima che la quattordicesima.
Ricordiamo che quest'ultima è prevista solo se il pensionato percepisce un trattamento riconducibile all?Assicurazione Generale Obbligatoria o a gestioni equivalenti, e se ha compiuto almeno 64 anni.
Inoltre, il reddito personale non deve superare il doppio del trattamento minimo annuo previsto per i pensionati ex lavoratori dipendenti.
Piccola nota: è possibile trovarsi accreditata la quattordicesima anche a luglio, ma solo se si è compiuto 64 anni prima di tale mese. Altrimenti, la mensilità va direttamente a dicembre, "in proporzione ai mesi di vigenza della pensione o di possesso del requisito anagrafico", precisa l'INPS nella pagina ufficiale.
In pratica, l?ammontare non è quello pieno, ma calcolato "a dodicesimi? in base ai mesi di pensione effettivamente maturati. Ad esempio, chi ha percepito il primo assegno a febbraio riceverà undici dodicesimi della quattordicesima, erogati con la pensione di dicembre 2025.