Bonus partite IVA, fino a 20mila euro di incentivi: come averlo e quali sono i requisiti

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 12/12/2025 10:15

Bonus partite IVA, fino a 20mila euro di incentivi: come averlo e quali sono i requisiti

Un incentivo fino a 20.000 euro, destinato sia alle imprese sia ai professionisti con partita IVA.

questo il nuovo bonus targato MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per stimolare gli investimenti aziendali.

Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può accedervi e le modalità per richiederlo.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Commercialista Allievi.

Bonus partite IVA, fino a 20mila euro di incentivi: come funziona

Con una dote di 150 milioni di euro, il bonus consiste in un voucher "per l?acquisizione di servizi cloud computing e cyber security in favore di PMI e lavoratori autonomi", si legge nel comunicato ufficiale.

Parliamo di categorie che rischiano di rimanere indietro nell?adozione di tecnologie di cloud computing e sicurezza informatica, strumenti sempre più cruciali per competere con realtà più grandi.

Il bonus infatti copre un?ampia gamma di prodotti e servizi, dall?hardware al software fino ai servizi cloud, consentendo di creare pacchetti personalizzati in base alle esigenze specifiche. Con il bonus sarà possibile acquistare, tra gli altri:

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    servizi cloud infrastrutturali (storage, backup, database);

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    servizi cloud SAAS (software di contabilità, soluzioni per la gestione delle risorse umane, sistemi di gestione produttività, software per la gestione di contenuti digitali ed e-commerce, strumenti per gestire le interazioni con i clienti);

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    servizi accessori (configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi).

Quali sono i requisiti per il bonus partite IVA

Teoricamente tutti i lavoratori autonomi e le piccole e medie imprese operanti in Italia possono beneficiare del bonus.

A patto che dispongano "all?atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, di un contratto per la fornitura di servizi di connettività con velocità minima in download di 30 Mbps", precisa il MIMIT in una nota.

Se tutto in regola, il MIMIT riconosce un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 20.000 euro per beneficiario.

Piccola nota: l?acquisto dei servizi potrà avvenire tramite modalità diretta (con un piano di spesa massimo di 12 mesi), abbonamento (limite massimo in 24 mesi) o con una modalità mista. A prescindere, "il minimo di spesa per poter richiedere l?agevolazione è di 4.000 euro".

Nel caso dei piani di spesa, il bonus è erogato in non più di due quote, di cui la prima all?avvenuto sostenimento di almeno il 50% del piano di spesa e la seconda a seguito dell?avvenuta ultimazione del piano, "fermo restando la possibilità di richiedere l?erogazione in una unica quota a seguito della realizzazione dell?intero piano di spesa".

Come richiedere il Bonus partite IVA

Al momento non è ancora possibile presentare le domande per il bonus. La pagina ufficiale chiarisce che termini e modalità saranno definiti da un provvedimento direttoriale successivo, che seguirà la formazione dell?elenco dei soggetti abilitati a fornire i servizi.

Per accedere alle agevolazioni, prodotti e servizi dovranno essere erogati esclusivamente da fornitori iscritti in un apposito elenco gestito dal MIMIT.

Non sarà quindi sufficiente rivolgersi a un qualunque fornitore ICT: occorrerà verificare che il soggetto scelto sia effettivamente presente nella lista ufficiale.

Nel frattempo, chi non dispone ancora di una connessione con almeno 30 Mbps in download ha tempo per adeguarsi, aggiornando il contratto, cambiando operatore o adottando soluzioni alternative in grado di garantire prestazioni adeguate.

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