Inps, arriva la nuova mail automatica per Assegno Unico e Bonus nuovi nati: come funziona il servizio

Benna Cicala Benna Cicala - 27/11/2025 07:45

Inps, arriva la nuova mail automatica per Assegno Unico e Bonus nuovi nati: come funziona il servizio

Negli ultimi mesi l’Inps ha avviato un percorso di modernizzazione che punta a rendere l’accesso alle prestazioni più semplice e immediato. Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione di una comunicazione automatica inviata via posta elettronica ai genitori quando viene registrata una nascita. Un avviso che nasce per accompagnare le famiglie nei primi passaggi burocratici, ricordando loro la possibilità di richiedere l’Assegno Unico e il nuovo Bonus nuovi nati. L’obiettivo è evitare ritardi e permettere a chi ne ha diritto di accedere subito ai sostegni economici previsti.

Questa innovazione apre però diverse domande. Come funziona esattamente la nuova mail dell’Inps? Chi la riceve e quali requisiti sono necessari? In che modo si attivano i servizi proattivi che permettono all’Istituto di contattare automaticamente gli utenti? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Bonus e Pagamenti sui requisiti per il Bonus nuovi nati.

Come funziona il nuovo servizio proattivo dell’Inps

Il sistema di avvisi introdotto dall’Inps prevede l’invio automatico di una mail ogni volta che viene registrata una nascita all’anagrafe. L’Istituto utilizza i dati già in suo possesso e contatta i genitori invitandoli a presentare la domanda per l’Assegno Unico o ad aggiornarla qualora siano già beneficiari. Dal novembre 2025, lo stesso messaggio ricorda anche la possibilità di richiedere il Bonus nuovi nati, misura che affianca il sostegno universale e che può essere riconosciuta alle famiglie che rispettano determinati requisiti economici.

L’attivazione degli avvisi non è automatica per tutti. I genitori devono aver espresso il proprio consenso ai servizi proattivi nell’area personale MyINPS. Occorre seguire il percorso “I tuoi dati” e poi “Contatti e consensi”, dove si trova la sezione dedicata all’adesione. La scelta viene registrata e consente all’Istituto di inviare comunicazioni utili ogni volta che si verificano eventi rilevanti, come appunto la nascita di un figlio.

Il messaggio riporta l’invito a presentare le domande entro i tempi utili, ricordando che l’Assegno Unico può essere riconosciuto già dagli ultimi mesi di gravidanza e che l’importo varia in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare. L’invio delle mail ha lo scopo di evitare dimenticanze e aiutare le famiglie a orientarsi tra le diverse prestazioni disponibili.

Requisiti per ottenere il Bonus nuovi nati e rapporto con l’Assegno Unico

Il Bonus nuovi nati rappresenta un contributo una tantum da 1.000 euro, riconosciuto dall’Inps per ogni figlio nato, adottato o affidato dal 1° gennaio 2025. La misura si affianca all’Assegno Unico, che resta il sostegno principale e continuativo, mentre il bonus ha la funzione di dare un supporto immediato nei primi mesi.

Per accedere al bonus occorre convivere con il bambino e rientrare in specifici requisiti di cittadinanza e residenza. Possono presentare domanda cittadini italiani, europei, stranieri con permesso di lungo periodo, lavoro o ricerca superiore a sei mesi, oltre ai titolari di protezione internazionale. Il requisito economico è rappresentato dall’ISEE minorenni, che non deve superare i 40.000 euro annui. La soglia viene valutata al netto dell’importo dell’Assegno Unico, così da garantire una valutazione più precisa della situazione familiare.

Il bonus non concorre alla formazione del reddito e non va riportato in dichiarazione. La scelta di inserirlo in un pacchetto più ampio di misure per la natalità permette alle famiglie di cumularlo con l’Assegno Unico, dando un sostegno economico iniziale particolarmente utile in una fase delicata. Per il solo 2025 sono stati stanziati 330 milioni di euro, che saliranno a 360 milioni annui dal 2026.

Come presentare domanda all’ Inps e quali sono i tempi da rispettare

La richiesta per il Bonus nuovi nati deve essere presentata entro 120 giorni dalla nascita, dall’adozione o dall’affido preadottivo. Il termine, più ampio rispetto al passato, è pensato per dare maggiore flessibilità ai genitori nelle settimane successive all’arrivo del bambino. Le domande vengono accolte in ordine cronologico fino a esaurimento fondi, quindi risulta utile agire in tempi rapidi.

Si può procedere online tramite SPID, CIE o CNS, usare l’app INPS Mobile, chiamare il Contact Center oppure rivolgersi a un patronato. L’erogazione avviene in un’unica soluzione, senza incidenza sugli altri sostegni familiari. Anche per l’Assegno Unico è possibile aggiornare rapidamente la domanda in caso di variazioni del nucleo, evitando differenze negli importi tramite proprio profilo sul portale.

Il nuovo servizio proattivo dell’Inps, accessibile solo per chi ha dato il consenso, invia un messaggio personalizzato via PEC o email al momento della nascita. Nel testo vengono riportati gli auguri dell’Istituto e l’invito a richiedere sia l’Assegno Unico sia il bonus da 1.000 euro. Un modo per rendere più immediato l’accesso ai sostegni e guidare i genitori attraverso i passaggi necessari.

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