Le detrazioni per familiari a carico rappresentano un aspetto fondamentale nella gestione dello stipendio NoiPA dei dipendenti pubblici. Con le nuove regole fiscali entrate in vigore dal 2025, la disciplina delle detrazioni per figli e altri familiari conviventi è stata modificata, incidendo direttamente sulla busta paga e sulla dichiarazione dei redditi. Si tratta di un tema che interessa migliaia di lavoratori del pubblico impiego, i quali devono prestare attenzione a come inserire correttamente i dati nel portale NoiPA per non perdere benefici economici significativi.
Quali sono i cambiamenti più rilevanti rispetto agli anni precedenti? Come si richiedono le detrazioni familiari a carico tramite NoiPA? E quali vantaggi fiscali restano per chi ha figli oltre i 21 anni o familiari ascendenti conviventi? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video Youtube di su come funzionano le detrazioni familiari.
Detrazioni familiari a carico e stipendio NoiPA: le novità dal 2025
Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore nuove regole che ridefiniscono le detrazioni per familiari a carico applicate sullo stipendio NoiPA. La legge di bilancio ha ristretto l’ambito dei beneficiari, stabilendo che possano essere considerati a carico i figli fino a 30 anni, purché fiscalmente dipendenti dal genitore, o di qualsiasi età in caso di disabilità.
Per i figli di età compresa tra i 21 e i 30 anni è prevista una detrazione pari a 950 euro annui, che viene riconosciuta direttamente in busta paga. Oltre i 30 anni, invece, la possibilità di usufruire della detrazione rimane solo in presenza di invalidità accertata. Per quanto riguarda i familiari diversi dai figli e dal coniuge, la detrazione si applica soltanto agli ascendenti conviventi, come genitori e nonni, con un valore annuo pari a 750 euro.
Un’altra novità riguarda i familiari residenti all’estero: la detrazione è esclusa per i parenti di contribuenti stranieri che non siano cittadini italiani, europei o di Paesi aderenti allo Spazio economico europeo. Questo cambiamento incide notevolmente sulle famiglie che in passato potevano indicare fratelli, sorelle o altri parenti conviventi.
Come richiedere le detrazioni familiari a carico su NoiPA
Per accedere alle agevolazioni è indispensabile aggiornare i dati relativi ai familiari a carico attraverso il portale NoiPA. I dipendenti pubblici, infatti, hanno a disposizione la sezione “Gestione familiari a carico” all’interno dell’area self-service. Da qui è possibile inserire o modificare le informazioni relative ai figli e agli altri familiari, indicando il mese di decorrenza dell’agevolazione.
Il portale richiede di specificare il codice fiscale dei familiari, elemento fondamentale per consentire all’Agenzia delle Entrate di incrociare i dati e predisporre correttamente la dichiarazione dei redditi precompilata. Un esempio pratico: se nasce un figlio il 10 ottobre, la decorrenza indicata sarà comunque dal 1° ottobre, permettendo di usufruire delle detrazioni per l’intero mese.
È importante controllare periodicamente la correttezza dei dati inseriti, soprattutto in caso di variazioni come il raggiungimento dei 21 anni da parte di un figlio, l’ingresso in convivenza di un genitore o altre modifiche familiari. Una mancata comunicazione tempestiva può comportare la perdita delle detrazioni spettanti e la necessità di dover recuperare gli importi in fase di dichiarazione dei redditi.
Stipendio NoiPA e figli a carico: cosa cambia con l’Assegno Unico
Un aspetto centrale riguarda il rapporto tra Assegno Unico Universale e detrazioni per figli a carico. Dal 2022, infatti, l’Assegno Unico ha sostituito le detrazioni per i figli minori di 21 anni. Questo significa che fino a quell’età non spettano più detrazioni in busta paga tramite NoiPA, ma esclusivamente il beneficio erogato dall’INPS.
Il quadro cambia a partire dai 21 anni. In quel caso i figli fiscalmente a carico tornano a garantire un vantaggio fiscale sotto forma di detrazione IRPEF, che viene applicata direttamente sul cedolino NoiPA fino al compimento dei 30 anni. Per chi ha figli disabili, invece, il beneficio rimane senza limiti di età.
Segnalare correttamente i figli sul portale NoiPA non è solo una questione di agevolazioni fiscali. L’inserimento del codice fiscale permette anche di far confluire automaticamente nel modello 730 le spese detraibili, come quelle per l’istruzione, l’università, lo sport o la sanità. In questo modo il contribuente potrà ritrovarle già registrate nel 730 precompilato, evitando errori e semplificando la dichiarazione.