Riscatto della laurea, da 6mila si passa a 900 euro l'anno: la nuova proposta

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 26/09/2025 10:15

Riscatto della laurea, da 6mila si passa a 900 euro l'anno: la nuova proposta

Andare in pensione addirittura a 60 anni sfruttando una nuova forma di riscatto della laurea "scontato?.

Sarebbe questa l'ultima proposta per consentire la pensione anticipata a quei lavoratori che oggi non possono permettersi le cifre esorbitanti richieste per riscattare gli anni universitari.

Ma vediamo meglio in cosa consiste questa proposta e cosa cambierebbe.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Ciao Elsa - TFR e pensioni spiegati facili.

Riscatto della laurea da 900 euro l'anno, la proposta

Attualmente in discussione nella Commissione Affari sociali del Senato, la proposta di legge n. 1413 (firmata dalla senatrice di Fratelli d?Italia Carmela Bucalo) prevede una riduzione dell'aliquota di computo, il parametro utilizzato per determinare l?onere a carico di chi intende riscattare gli anni di studio universitario.

Secondo il testo, con l?aliquota ridotta al 5% "l?onere da sostenere, per ogni anno di studi, risulterebbe pari a poco più di 900 euro, un importo che si ritiene sostenibile anche per le finanze dello Stato?.

In pratica, il risparmio sarebbe enorme: circa l'85% in meno rispetto ai costi attuali. Basti pensare che oggi il riscatto completo di cinque anni di università supera i 30.000 euro.

Stando al Corriere della Sera, la proposta nasce da un?iniziativa dell?Anief (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori), che ha promosso una petizione al fine di richiedere per docenti, personale ATA e presidi "il pensionamento anticipato a 60 anni di età, con anche con il riconoscimento gratuito o agevolato degli anni di formazione universitaria".

Riscatto della laurea, come funziona oggi

Attualmente il riscatto della laurea non è uno strumento alla portata di tutti, ma quasi esclusivamente dei lavoratori con redditi medio-alti.

Parliamo di uno strumento che permette di computare gli anni universitari a quelli contributivi, a fronte però del pagamento di una quota il cui importo è calcolato in base a diversi modelli.

Per chi ha conseguito la laurea prima del 1996, il calcolo del riscatto si basa sul metodo della riserva matematica, in cui incidono l'età e i contributi versati.

Per chi invece ha conseguito la laurea dopo il 1996, il calcolo si basa sull?aliquota previdenziale della gestione di iscrizione, moltiplicata per la retribuzione percepita nei 12 mesi precedenti alla domanda di riscatto.

In entrambi i casi, i costi sono altissimi: riscattare un solo anno può arrivare a costare oltre 10.000 euro, e un intero percorso universitario oltre 40-50.000 euro.

In alternativa c'è il modello agevolato, che prevede per tutti un costo fisso pari al contributo IVS dovuto dagli artigiani e dai commercianti, con l'applicazione dell'aliquota al 33% del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).

In questo caso, il prezzo è di 6.123,15 euro. Decisamente meno costoso, anche se si parla alla fine di 25-30mila euro per riscattare una laurea.

Riscatto della laurea a 900 euro, ma conviene?

Al momento si parla di una proposta, pertanto è difficile dire come sarà la misura nella versione definitiva, e se sarà perfezionata.

A conti fatti, però, pagando un riscatto più contenuto, si potrebbe rischiare di ritrovarsi con una pensione altrettanto contenuta.

Non avendo versato l?intera quota contributiva, ma solo una "scontata?, l?importo della pensione potrebbe essere inferiore rispetto a quello che si sarebbe potuto maturare con il modello ordinario o con quello agevolato.

La convenienza, quindi, non è assoluta. Il vero vantaggio sarebbe la possibilità di andare in pensione prima, addirittura a 60 anni, grazie all?aumento degli anni di contribuzione riconosciuti.

Si tratterebbe quindi di un compromesso: meno soldi nella pensione in cambio di un anticipo sull?uscita dal lavoro.

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Argomenti

PENSIONI