Stipendi NoiPa, a dicembre 2025 arriva l’indennità di reggenza: ecco a chi spettano gli arretrati

Benna Cicala Benna Cicala - 09/12/2025 07:30

Stipendi NoiPa, a dicembre 2025 arriva l’indennità di reggenza: ecco a chi spettano gli arretrati

L’arrivo del cedolino di dicembre 2025 potrebbe portare una ventata di sollievo a molti Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. Dopo anni di richieste rimaste sospese, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato la disponibilità dei fondi necessari per liquidare l’indennità di reggenza maturata nei tre anni scolastici tra il 2021 e il 2024. Il pagamento sarà effettuato tramite Stipendi NoiPA, con un’emissione speciale che dovrebbe chiudere una vicenda che ha coinvolto centinaia di professionisti delle segreterie scolastiche.

L’annuncio ha suscitato molto interesse, perché gli arretrati riguardano attività spesso sostenute in condizioni organizzative complesse, soprattutto nelle scuole sottodimensionate o prive di un DSGA titolare. Questo porta a chiedersi: perché gli arretrati arrivano proprio ora? Chi ne avrà diritto? Come gestirà il pagamento il sistema Stipendi NoiPA? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come leggere il cedolino.

Perché gli arretrati sugli Stipendi NoiPA arrivano a dicembre 2025

Il tema delle reggenze dei DSGA si trascina da anni, anche perché molte scuole hanno dovuto fronteggiare un numero elevato di posti vacanti o situazioni di sottodimensionamento. Ogni volta che un direttore amministrativo si è trovato a seguire due istituzioni scolastiche, oppure a gestire sedi distinte, è maturata l’indennità prevista dalla normativa. Tuttavia, l’effettiva liquidazione non è mai stata completata per mancanza di fondi nei capitoli dedicati.

Il quadro è cambiato con la legge del 26 settembre 2025, n. 142, che ha assegnato oltre 1,4 milioni di euro per coprire gli oneri degli anni scolastici 2021/22, 2022/23 e 2023/24. Grazie a questa integrazione il Ministero è riuscito a predisporre gli elenchi degli aventi diritto e a inviarli agli uffici competenti, autorizzando contestualmente l’avvio delle procedure di pagamento.

A rendere necessario un intervento immediato è stata anche la volontà di evitare ulteriori ritardi che avrebbero potuto generare contenziosi o richieste di interessi. Per questo motivo, l’erogazione non passerà dalle singole Ragionerie territoriali, ma verrà gestita direttamente a livello centrale, così da ridurre i tempi e garantire maggiore uniformità nelle procedure.

Il mese di dicembre è quindi diventato il momento ideale per chiudere una vicenda rimasta troppo a lungo in sospeso, anche perché le emissioni speciali di fine anno rappresentano una finestra operativa spesso utilizzata per recuperare pagamenti arretrati.

Chi rientra nel pagamento dell’indennità di reggenza

L’indennità spetta ai DSGA che hanno svolto attività aggiuntive in scuole prive di un direttore amministrativo titolare, oppure in istituzioni che, a causa dell’accorpamento o della riduzione del numero degli studenti, erano state classificate come sottodimensionate.

In questi casi il DSGA ha dovuto assumere la gestione amministrativa di due istituzioni scolastiche, con un carico di lavoro che si è ampliato in modo significativo. Per comprendere il tipo di impegno richiesto basta considerare alcune attività che diventano più complesse quando si lavora su più sedi:

  • gestione finanziaria di due bilanci distinti
  • coordinamento del personale ATA distribuito su edifici diversi
  • organizzazione degli adempimenti collegati ai progetti ministeriali e ai fondi europei
  • responsabilità aggiuntive nella rendicontazione

Il numero degli incarichi registrati nei tre anni scolastici è stato particolarmente alto, con oltre 395 reggenze assegnate tra primo e secondo ciclo. L’onere economico complessivo coincide con lo stanziamento previsto dal Ministero, segno che l’obiettivo è coprire integralmente quanto maturato.

L’importo spettante a ciascun DSGA non sarà uniforme, perché dipenderà dal tipo di incarico, dalla durata e dall’anno scolastico. Tuttavia, il Ministero ha chiarito che non è richiesta alcuna domanda: gli elenchi disponibili sono considerati già completi e validati.

Come avverrà l’erogazione tramite Stipendi NoiPA

Il pagamento degli arretrati avverrà tramite Stipendi NoiPA, con una lavorazione centralizzata decisa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per evitare ulteriori ritardi. Gli importi saranno inseriti nel cedolino di dicembre 2025, attraverso una delle emissioni speciali che solitamente precedono il pagamento del cedolino ordinario.

Gli interessati potranno verificare l’avvenuto inserimento accedendo alla propria area personale, dove saranno visibili le nuove voci di competenza. Sarà possibile consultare sia l’importo lordo sia l’effettiva liquidazione, oltre alle eventuali ritenute fiscali.

Il sistema NoiPA aggiornerà anche la sezione “Consultazione pagamenti”, utile per visualizzare l’avanzamento delle operazioni e la data in cui l’accredito diventerà effettivo. Tutta la procedura è stata strutturata per essere la più lineare possibile, così da garantire che il pagamento degli arretrati si chiuda entro il mese di dicembre, come indicato nella nota ministeriale.

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