Dicembre porta sempre con sé un’ondata di attese, non solo per tredicesima e festività. Molti appartenenti alle Forze Armate guardano con particolare interesse al cedolino NoiPA di fine anno, perché potrebbe contenere un accredito aggiuntivo legato al Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, meglio conosciuto come FESI. Le comunicazioni diffuse dal Centro Unico Stipendiale Interforze stanno alimentando curiosità e domande, soprattutto dopo i ricalcoli effettuati nelle ultime settimane e l’arrivo degli arretrati risalenti al 2022.
Prima di entrare nel dettaglio è utile chiarire alcuni aspetti: cosa riguarderanno esattamente i ricalcoli previsti per gli stipendi NoiPA? In che modo verranno pagati gli arretrati FESI? Quali strumenti sono più efficaci per controllare il cedolino e verificare l'accredito? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come visionare il cedolino online.
Ricalcoli FESI per gli stipendi NoiPA: cosa entra nel cedolino di dicembre
Il FESI rappresenta uno strumento economico con cui vengono premiate attività operative, turnazioni complesse, incarichi supplementari e servizi considerati strategici per il funzionamento dell’apparato militare. Ogni anno i comandi verificano le prestazioni rese dal personale e trasmettono le relative rilevazioni per la liquidazione. Talvolta, però, le registrazioni possono contenere errori o omissioni, e proprio per questo vengono previste finestre correttive.
Durante la sessione di revisione che si è svolta tra il 1° e il 31 ottobre, i comandi hanno segnalato variazioni che incidono sui compensi dovuti. Il CUSI ha confermato che tali rettifiche saranno incluse direttamente nel cedolino di dicembre 2025, consentendo di recuperare somme che non erano state correttamente registrate nei mesi precedenti. Per molti militari questo aggiornamento può rappresentare un conguaglio atteso, in quanto permette di riallineare il compenso alle attività realmente svolte.
Oltre alle correzioni legate a ottobre, saranno inserite anche eventuali somme derivanti da omissioni rilevate nella stessa fase di controllo, creando così un quadro più fedele e aggiornato della retribuzione accessoria. Il tutto confluirà nel prospetto stipendiale elaborato da NoiPA, che a dicembre tende ad essere particolarmente ricco per via della tredicesima e delle lavorazioni aggiuntive.
Arretrati FESI riferiti al 2022: a chi spettano i 91,13 euro sugli Stipendi NoiPA
L’aspetto più atteso riguarda però un altro fronte: l’arrivo degli arretrati FESI relativi al 2022, una questione rimasta sospesa per oltre due anni. La liquidazione è stata resa possibile dopo l’attuazione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 605, della legge 234/2021, che ha permesso di sbloccare le risorse residue. La Difesa ha autorizzato il pagamento, e il CUSI ha inserito gli importi direttamente nella lavorazione del cedolino di dicembre.
L’integrazione spettante è pari a 91,13 euro per ciascun avente diritto. L’accredito sarà infatti erogato automaticamente a chi aveva già ricevuto il FESI nel 2022 e rientra nei criteri stabiliti dal decreto ministeriale del 14 giugno 2023. Non occorre inoltrare richieste o compilare moduli, poiché l'intera procedura viene gestita internamente dagli uffici competenti. Anche se l’importo non è elevato, molti lo considerano la conclusione di un percorso lungo e particolarmente atteso, che finalmente trova spazio negli stipendi NoiPA.
Come verificare l’accredito sul portale NoiPA
Per controllare con precisione la presenza degli arretrati FESI e dei ricalcoli di ottobre, l’accesso al portale NoiPA resta lo strumento più immediato. Dopo il login tramite SPID, CIE o CNS è possibile raggiungere la sezione dedicata ai documenti, dove compare il cedolino aggiornato e scaricabile in formato PDF. Analizzando il prospetto, si possono confrontare gli importi con i mesi precedenti, osservare eventuali aggiunte e verificare le componenti accessorie.
Chi attende specificamente gli arretrati può utilizzare anche l’area dedicata ai pagamenti, dove vengono mostrati lo stato della lavorazione e la data effettiva dell'accredito. In genere, quando una somma raggiunge la fase di “liquidato”, è possibile visualizzare la data di riscossione, utile per organizzare in anticipo la gestione delle spese di fine anno. L’intero processo permette di avere un quadro aggiornato, soprattutto in un mese come dicembre in cui le lavorazioni NoiPA si concentrano in tempi rapidi e generano modifiche rilevanti nel cedolino.