Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’attenzione dei dipendenti pubblici si concentra sugli accrediti di fine anno. Gli Stipendi NoiPA di dicembre 2025, comprensivi della tredicesima, hanno iniziato a essere accreditati secondo il calendario previsto, superando le incertezze emerse nei giorni scorsi. Il sistema ha infatti rispettato la data del 15 dicembre, consentendo a migliaia di lavoratori di ricevere insieme la mensilità ordinaria e la gratifica natalizia.
Resta però una certa disomogeneità negli importi e, soprattutto, non mancano i casi in cui il pagamento può subire un blocco anche all’ultimo momento. Come verificare correttamente il cedolino? Perché alcuni importi risultano più bassi del previsto? E chi rischia di non vedere accreditati stipendio e tredicesima nei tempi ordinari? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video Youtube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come leggere il cedolino NoiPA.
Stipendi NoiPA dicembre 2025 e tredicesima, accrediti partiti dal 15 dicembre
Dopo i timori legati al ritardo nella pubblicazione dei documenti contabili, il flusso dei pagamenti NoiPA si è regolarizzato. Dal 15 dicembre risultano in corso gli accrediti degli Stipendi NoiPA dicembre 2025, con la tredicesima erogata in un’unica soluzione insieme alla mensilità ordinaria.
La maggior parte dei dipendenti pubblici ha già visualizzato il cedolino nell’area riservata del portale, segnale che l’elaborazione è stata completata. L’effettivo accredito sul conto corrente, però, può variare in base ai tempi tecnici degli istituti bancari. In diversi casi le somme risultano visibili solo nel pomeriggio o addirittura il giorno successivo, senza che ciò indichi anomalie nel pagamento.
Per alcune categorie, come il personale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, dicembre porta anche una novità positiva. È infatti previsto un secondo cedolino aggiuntivo che remunera attività svolte nel precedente anno accademico. Questo pagamento extra si somma allo stipendio di dicembre e alla tredicesima, offrendo una liquidità supplementare particolarmente attesa.
Importi diversi in busta paga, perché la tredicesima non è uguale per tutti
Analizzando i cedolini di dicembre emerge subito una forte differenza negli importi netti accreditati. La tredicesima, infatti, non è una somma fissa e uguale per tutti, ma riflette la situazione individuale di ciascun dipendente.
Un lavoratore con molti anni di servizio e una posizione apicale percepisce una gratifica più elevata rispetto a un collega con minore anzianità o con un contratto a tempo parziale. Incidono anche le trattenute fiscali e previdenziali, oltre a eventuali cessioni del quinto o prestiti in corso, che riducono il netto finale.
Un altro elemento spesso sottovalutato riguarda l’adesione a fondi pensione o a forme di previdenza complementare, che comportano trattenute aggiuntive ma possono offrire vantaggi nel lungo periodo. Anche il numero di mesi effettivamente lavorati nell’anno influisce sul calcolo della tredicesima, penalizzando chi ha avuto periodi di aspettativa o sospensione del rapporto di lavoro. Tutti fattori che spiegano perché, a parità di amministrazione, gli importi possano risultare molto diversi.
Quando il pagamento resta bloccato e come verificare la propria posizione
La presenza del cedolino su NoiPA non garantisce automaticamente l’accredito sul conto. Le Ragionerie Territoriali dello Stato conservano la possibilità di intervenire anche dopo l’elaborazione, bloccando il pagamento in specifiche circostanze.
I casi più frequenti riguardano l’aspettativa senza assegni, la cessazione anticipata del rapporto di lavoro o errori anagrafici rilevati a sistema. Situazioni più delicate, come il decesso del dipendente non ancora registrato o verifiche amministrative in corso, possono portare alla revoca dell’ordine di bonifico prima dell’invio alla banca.
Per evitare inutili allarmi è utile accedere al portale NoiPA, scaricare il cedolino di dicembre e controllare lo storico dei pagamenti. Se l’importo non risulta ancora visibile sul conto, conviene attendere i tempi bancari standard. In presenza di anomalie persistenti, il consiglio resta quello di rivolgersi all’ufficio del personale o alla RTS competente, così da chiarire rapidamente la propria posizione e sbloccare eventuali ritardi.