Stipendi NoiPA e tredicesima: chi la riceverà in ritardo e perché arriva con un cedolino separato

Benna Cicala Benna Cicala - 12/12/2025 07:45

Stipendi NoiPA e tredicesima: chi la riceverà in ritardo e perché arriva con un cedolino separato

Ogni dicembre chi lavora nella scuola aspetta la tredicesima insieme allo stipendio NoiPA, un appuntamento che accompagna da anni il periodo natalizio. Non tutte le posizioni però seguono la stessa tempistica. Una parte del personale, in particolare chi ha concluso il proprio incarico prima del nuovo anno scolastico, vede la gratifica natalizia arrivare più tardi rispetto ai colleghi ancora in servizio. La cosiddetta tredicesima tardiva nasce proprio da questo scarto amministrativo, che porta l’importo a essere caricato su un cedolino separato emesso a ridosso delle festività.

Perché non è stata inserita nel pagamento ordinario di dicembre? Quali contratti ricadono nel pagamento tardivo? Quando è previsto l’accredito e come si può controllare l’importo sul portale? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di NoiPA - Servizi PA a Persone PA su come si legge e visiona il cedolino Noipa.

Tredicesima NoiPA 2025: perché alcuni la ricevono dopo l’emissione ordinaria

La gestione degli stipendi NoiPA segue tempistiche differenti a seconda del contratto. La tredicesima viene normalmente pagata a metà dicembre e confluisce direttamente nel cedolino ordinario del mese. Quando però il rapporto di lavoro termina prima del 1° dicembre, l’amministrazione non può includere la gratifica nell’emissione standard e deve procedere con un’elaborazione successiva. È il caso di docenti e ATA che hanno concluso i contratti al 30 giugno o al 31 agosto 2025, senza un incarico attivo dal 1° settembre.

Il motivo è di natura amministrativa. Per chi non è più in servizio, il sistema non dispone di un cedolino utile su cui agganciare la tredicesima durante l’emissione principale. Da qui la necessità di un cedolino autonomo, emesso nella fascia temporale successiva alle retribuzioni ordinarie. Capita spesso che la pubblicazione avvenga proprio nei giorni immediatamente precedenti al Natale, creando il cosiddetto “pagamento tardivo”: l’emissione speciale è prevista dopo il 16 Dicembre. L’accredito non è immediato, perché le banche richiedono diversi giorni per completare le operazioni. In alcuni casi il trasferimento delle somme può richiedere fino a undici giorni lavorativi.

Questa procedura non incide però sul diritto economico. Chi ha lavorato durante l’anno e ha accumulato i mesi necessari ha la garanzia di ricevere la tredicesima per il 2025, indipendentemente dalla data di emissione. L’importo viene calcolato sulla base dei mesi effettivamente retribuiti e rispetta le stesse regole applicate al personale in servizio continuativo.

Chi ha diritto alla tredicesima tardiva e cosa prevede la normativa

Il diritto alla tredicesima nasce al raggiungimento di almeno un mese di servizio nell’anno solare. La normativa NoiPA non fa differenze tra chi resta in servizio fino a dicembre e chi termina prima, ma è la modalità di pagamento a cambiare quando il contratto non coincide con le scadenze ordinarie.

La platea interessata dalla tredicesima tardiva comprende soprattutto i supplenti annuali o fino al termine delle attività didattiche. Chi ha lavorato con contratto al 30 giugno o al 31 agosto 2025 rientra infatti nella categoria che non dispone di un’ultima busta paga utile per accogliere la gratifica. La cessazione del rapporto avvenuta in estate interrompe il flusso di cedolini ordinari, e l’amministrazione è costretta a procedere con un’emissione dedicata. Anche il personale che non ha ricevuto un nuovo incarico dal 1° settembre entra nella stessa casistica.

Il sistema NoiPA riconosce comunque ogni mese maturato. La tredicesima viene quindi calcolata per intero in proporzione al servizio svolto. L’unica differenza è tecnica: mentre chi è in servizio trova tutto nel cedolino di dicembre, chi è fuori ruolo riceve un documento separato, di solito identificato come “emissione speciale” o “cedolino aggiuntivo”.

Come controllare importi e cedolino: guida rapida dal portale NoiPA

Il controllo della tredicesima tardiva avviene tramite il portale NoiPA, accessibile con SPID, CIE o CNS. La consultazione è immediata e consente di verificare quando il cedolino aggiuntivo viene pubblicato. All’interno dell’area personale, la sezione “Documenti disponibili” mostra i cedolini correnti e quelli relativi alle emissioni speciali. L’archivio permette invece di confrontare gli importi dei mesi precedenti per avere una panoramica chiara di tutte le competenze maturate nel 2025.

Il documento è disponibile in formato PDF e può essere salvato o stampato per un controllo offline. 

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