Titolo di Stato 2025, ecco il calendario delle aste di ottobre tra BOT, BTP e titoli indicizzati

Benna Cicala Benna Cicala - 29/09/2025 07:45

Titolo di Stato 2025, ecco il calendario delle aste di ottobre tra BOT, BTP e titoli indicizzati

Il mese di ottobre si preannuncia particolarmente intenso per il mercato obbligazionario italiano. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti diffuso il calendario ufficiale delle prossime aste dei Titoli di Stato 2025, offrendo agli investitori l’opportunità di scegliere tra strumenti a breve, medio e lungo termine. Dal collocamento dei BOT ai BTP a 5 e 10 anni, fino ai titoli indicizzati all’inflazione europea, il mese offrirà diverse occasioni per chi intende diversificare il proprio portafoglio con strumenti considerati tra i più sicuri del panorama finanziario.

Le domande che molti risparmiatori si pongono riguardano la struttura delle aste: quali saranno le date ufficiali? Cosa aspettarsi dai BOT rispetto ai BTP Short Term? E che ruolo avranno i BTP€i in un contesto di inflazione ancora da monitorare? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video Youtube di Lexplain su come investire, quanto rendono, pro e contro di BOT, BTP e CCT.

Titolo di Stato 2025: le aste BOT di ottobre e il ruolo dei Buoni Ordinari del Tesoro

Il primo appuntamento di ottobre con il Titolo di Stato 2025 riguarda i BOT, i Buoni Ordinari del Tesoro. Si tratta di titoli a breve termine, privi di cedole, che garantiscono il rendimento attraverso lo scarto di emissione, ossia la differenza tra il prezzo pagato all’asta e il valore rimborsato a scadenza. Le aste BOT si terranno il 10 e il 29 ottobre 2025, entrambe relative a titoli con durata semestrale e annuale.

Questi strumenti restano tra i preferiti da chi cerca un impiego sicuro e veloce della liquidità, grazie alla loro natura a breve scadenza. Non è raro che le richieste superino di gran lunga l’offerta, a dimostrazione dell’interesse ancora vivo nei confronti di strumenti percepiti come stabili, soprattutto in momenti di incertezza sui mercati. Inoltre, il Tesoro ha la possibilità di introdurre collocamenti straordinari di BOT a 3 mesi in base alle esigenze di cassa, elemento che rende il calendario potenzialmente più dinamico.

I BTP Short Term e i BTP€i: cosa offrono agli investitori a ottobre 2025

Il 28 ottobre sarà invece la giornata dedicata a due strumenti particolarmente seguiti: i BTP Short Term e i BTP€i. I primi hanno preso il posto dei CTZ dal 2021 e rappresentano un’opportunità intermedia tra i BOT e i BTP tradizionali, con scadenze comprese tra i 18 e i 36 mesi. Offrono cedole fisse semestrali e possono risultare interessanti per chi cerca un titolo che coniughi durata contenuta e stabilità dei flussi cedolari.

Accanto a loro ci saranno i BTP indicizzati all’inflazione europea (BTP€i), strumenti pensati per chi vuole proteggere il capitale dall’erosione del potere d’acquisto. Le cedole e il rimborso finale vengono infatti rivalutati in base all’andamento dei prezzi nell’area euro. Non è un caso che, in contesti di inflazione incerta, questi titoli siano spesso al centro dell’attenzione, poiché permettono di bilanciare il rischio legato alle oscillazioni del costo della vita.

Le aste BTP a medio-lungo termine: le date da segnare in agenda

Il calendario di ottobre si completa con due aste dedicate ai BTP a medio-lungo termine, fissate per il 14 e il 30 ottobre 2025. In queste occasioni, il Tesoro metterà sul mercato titoli a 5 e 10 anni, strumenti che rappresentano la colonna portante della gestione del debito pubblico italiano.

I Buoni del Tesoro Poliennali offrono cedole semestrali fisse e la certezza del rimborso a valore nominale alla scadenza. Il loro appeal deriva non solo dal rendimento, ma anche dalla possibilità di scegliere tra diverse durate, che vanno dai 3 fino ai 50 anni, a seconda delle esigenze del mercato. Per gli investitori istituzionali e retail, i BTP restano un punto fermo per costruire strategie di lungo respiro, soprattutto quando il differenziale di rendimento rispetto ad altri titoli europei offre un vantaggio competitivo.

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Argomenti

VIDEO