S&P500 e Dax 30: cosa accadrà dopo i nuovi top? Eur/Usd buy?

15/03/2021 11:48

S&P500 e Dax 30: cosa accadrà dopo i nuovi top? Eur/Usd buy?

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonio Zedda, Junior Financial Analyst di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, su valute e comomodities.

L'S&P500 ha aggiornato i massimi storici la scorsa settimana: la corsa al rialzo proseguirà?

L'S&P500 ha performato molto bene in quest’ultima ottava con un allungo del 2,44%.

L’indice è stato sostenuto principalmente da ottimi dati economici sopra le aspettative, come le richieste iniziali di disoccupazione ai minimi di novembre, a cui si aggiunge un aumento del sentiment rilevato dall’università del Mitchigan, e il rallentamento dei contagi accompagnato da un accelerazione sui vaccini con oltre 5 milioni di dosi somministrate soltanto nell’ultima settimana.

Viene infine approvata la manovra fiscale di Joe Biden da 1,9 trilioni di dollari che prevede il pagamento di 1.400 dollari a molti cittadini americani, denaro che potrebbe sicuramente finire sul mercato.

La settimana iniziata oggi vede la FED che si troverà a dover decidere se intervenire sulla curva dei rendimenti per cercare di frenare le forti vendite sul decennale americano, in modo da far abbassare i tassi oppure rimanere con un atteggiamento neutrale.

Sicuramente lo scenario di fondo in ottica di investimento rimane long, sostenuto da questo ammasso di liquidità.


Per posizioni speculative continuo a preferire gli short intraday e, nonostante questi prezzi, preferiamo stare flat questa settimana.

Anche il Dax 30 la scorsa settimana ha segnato nuovi massimi di sempre: cosa aspettarsi nel breve?

Forte recupero dell’Europa, con l’indice tedesco che segna un +4,18% su base settimanale.

L’Europa in forte rialzo sostenuta dal piano fiscale varato dall’amministrazione Biden, a cui si aggiunge la scelta della presidente della BCE, Christine Lagarde, di aumentare il volume di acquisti di bond governativi, in quanto il rialzo dei rendimenti obbligazionari fronte Europa, non è sostenuto né da un aumento inflattivo né da una forte crescita.

Questa situazione ha spinto dunque in forte rialzo i principali indici azionari europei, con il Dax che segna nuovi massimi storici.


Il fattore che comunque potrebbe avere una certa influenza sul percorso di breve termine dei corsi azionari del vecchio continente, è la lenta campagna vaccinazioni che ha costretto molti Paesi, tra cui l’Italia, a varare nuove misure di lockdown.

Dal punto di vista speculativo, la view rimane short, in quanto le operazioni di vendita allo scoperto con orizzonte temporale intraday continuano ad avere un ottimo rapporto rischio-rendimento.

A questi prezzi si potrebbe valutare uno short con target massimo un ribasso del 2,5%.

L'euro-dollaro si mantiene poco sopra quota 1,19. Quali le possibili evoluzioni nel breve?

L'euro-dollaro recupera e chiude quest’ultima ottava con un rialzo dello 0,33%.

Il cross riprende fiato dopo il forte calo dei giorni scorsi che lo ha riportato in area 1,18.


Nonostante l’atteggiamento ultra accomodante della BCE, il cambio si è comportato bene e pare essere fortemente correlato, almeno in questo momento, all’andamento del rendimento del decennale USA.

Sicuramente bisognerà capire come vorrà intervenire la FED sulla curva dei rendimenti, evento che potrebbe decretare il futuro andamento del cambio.

Per questa settimana starò dunque a guardare, senza prendere posizioni sull'euro-dollaro.

L'oro ha riconquistato la soglia di 1.700 dollari: ci sono le condizioni per ulteriori rimbalzi?

L’oro ha guadagnato l’1,60% quest’ultima settimana, beneficiando dell’indebolimento del biglietto verde dovuto al leggero storno dei rendimenti obbligazionari USA i quali, comunque, continuano ad essere molto alti per rendere appetibile il metallo prezioso.

Almeno per ora.

L’evento chiave sarà la FED e il discorso del suo presidente Jerome Powell, il quale, qualora dovesse esplicitare di essere tranquillo nonostante un rialzo così repentino dei rendimenti nominali, allora potrebbe conseguire un'ulteriore vendita di questa commodities.

Se invece Powell dovesse seguire l’atteggiamento della BCE, mostrando quindi di voler tenere sotto controllo l’andamento delle scadenze più lunghe, questo potrebbe portare nuova forza ai trader rialzisti.

Detto questo, la mia view per la settimana entrante sarà dunque flat.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »