Carrefour chiude in diversi Paesi Arabi. Il movimento boicottaggio rivendica la vittoria

03/10/2025 14:00

Carrefour chiude in diversi Paesi Arabi. Il movimento boicottaggio rivendica la vittoria

Carrefour ha chiuso l’attività in diversi Paesi Arabi negli ultimi mesi, una chiusura salutata come una vittoria dai consumatori e dagli attivisti filo-palestinesi che boicottano il rivenditore francese dall'inizio della guerra a Gaza.

Il colosso francese della vendita al dettaglio è da tempo nel mirino dei sostenitori della causa palestinese che lo accusano di avere legami con aziende israeliane che operano negli insediamenti della Cisgiordania occupata.

A maggio, il suo ceo, Alexandre Bompard, ha ribadito la "rigorosa neutralità" del gruppo e ha assicurato che "non ci sono mai stati e non ci saranno mai punti vendita Carrefour in un territorio occupato".

Ma nell'ultimo anno, il franchiser mediorientale di Carrefour, il Majid Al Futtaim Group, ha chiuso la catena in Giordania, Oman, Kuwait e Bahrein, sostituendola con il proprio marchio, HyperMax, citando "la crescente domanda di prodotti e servizi locali".

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