Dopo oltre due anni di lavoro, è stata completata la scissione totale di Cronos Vita Assicurazioni S.p.A. a favore di Allianz, Fideuram Vita Assicurazioni, Generali, Poste Vita e UnipolSai.
Cronos era stata costituita nel 2023 per il salvataggio di Eurovita, in un'operazione di sistema senza precedenti nel mercato assicurativo italiano. Dopo aver rilevato il ramo di azienda relativo alle polizze di Eurovita, la compagnia ha ora completato il processo di separazione originariamente previsto e di trasferimento dei portafogli ai principali operatori coinvolti.
Chiomenti ha assistito Cronos - che per i profili legali del progetto è stata coordinata dal suo general counsel Nicola D'Amico - nella fase di strutturazione, definizione e attuazione della separazione di Cronos, che si è deciso di implementare tramite una scissione totale a favore delle predette compagnie.
L'attività di assistenza ha coinvolto un team multidisciplinare dello studio guidato dai soci Francesco Tedeschini (Presidente dello Studio) e Renato Genovese, coadiuvati dal senior associate Bruno Sciannaca.
I profili regolamentari dell'operazione sono stati seguiti dal partner Vincenzo Troiano, affiancato dal senior associate Alessandro Pappadà e dalle associate Alessandra Bocci e Camilla Parenti. Gli aspetti antitrust sono stati curati dal partner Marco D'Ostuni e dalla senior associate Francesca Zambuco mentre per i profili fiscali è intervenuto il partner Marco Di Siena.
Gli aspetti connessi ai finanziamenti concessi a Cronos, e dunque alla negoziazione con le Banche di Sistema e con le Banche Distributrici, sono stati seguiti dal counsel Girolamo D'Anna, affiancato dagli associate Luca Serino e Gabriella Abbattista.
I profili giuslavoristici sono stati seguiti dal counsel Massimiliano Gualdi e dalla senior associate Giulia Berton. In materia di data protection, cybersecurity e intellectual property sono intervenuti l'of counsel Pierluigi Perri e la senior associate Ersilia Lazzara, insieme agli associate Lucrezia Falciai e Stefano Carasso.
L'operazione ha rappresentato il primo caso di intervento coordinato tra istituzioni, autorità e mercato, volto a garantire stabilità e la tutela del sistema assicurativo vita.