GRESB (Global Real Estate Sustainability Benchmark) ha assegnato punteggi di rilievo alla strategia di sviluppo immobiliare sostenibile di COIMA, che risulta la prima realtà italiana e l'unica al mondo su 2.382 fondi valutati in 76 Paesi con cinque fondi classificati tra i Global Sector Leader nella categoria Development Benchmark, dedicata alle migliori performance ESG nel real estate a livello internazionale.
I fondi COIMA ESG City Impact Fund e Lampugnano Regeneration Fund confermano il posizionamento tra i Global Sector Leader rispettivamente per il quarto e il secondo anno consecutivo.
Entrano tra i Global Sector Leader anche i fondi Olympic Village Fund (a un anno dal lancio), COIMA Opportunity Fund II e Feltrinelli Porta Volta.
Nel 2025 aumentano i fondi di COIMA riconosciuti con rating a 5 stelle: sono 6, di cui 5 primi nelle rispettive categorie.
COIMA SGR, attiva nell'investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, è la prima società italiana e l'unica al mondo nel 2025 a ottenere il riconoscimento Global Sector Leader per cinque fondi di investimento nella categoria Development non-listed Benchmark di GRESB, una delle valutazioni ESG più diffuse a livello internazionale per il settore real estate. Il risultato contribuisce a rafforzare il ruolo di COIMA nella progettazione e gestione di operazioni immobiliari orientate alla sostenibilità e il posizionamento dell'Italia nel contesto internazionale.
I cinque fondi inclusi tra i Global Sector Leader sono:
Olympic Village Fund, che entra tra i Global Sector Leader con rating 5 stelle e punteggio di 99/100 nella categoria Residential, Non listed, Italy. Il progetto, esempio di rigenerazione urbana a basso impatto ambientale, sarà successivamente riconvertito in uno studentato in edilizia convenzionata.
COIMA ESG City Impact Fund (Impact), fondo discrezionale di rigenerazione urbana in Italia, conferma il rating a 5 stelle e un punteggio di 99/100, posizionandosi per il quarto anno consecutivo tra i Global Sector Leader del peer group Diversified - Office/Residential, Non listed, Europe. Il Fondo Impact, partecipato da casse previdenziali, fondazioni bancarie e da Intesa Sanpaolo, con una dotazione di capitale superiore a 900 milioni di euro, si pone l'obiettivo di contribuire alla transizione ecologica e sociale delle città italiane attraverso investimenti orientati al riuso edilizio e alla rigenerazione urbana su scala di quartiere.
COIMA Lampugnano Regeneration Fund, costituito per l'acquisizione di un'area in zona Lampugnano a Milano e la realizzazione di un immobile a uso uffici, conferma la presenza tra i Global Sector Leader, ottenendo un punteggio di 99/100 e la 1° posizione per il secondo anno di fila nel peer group Office: Corporate: Mid-Rise Office, Non Listed, Italy.
COIMA Opportunity Fund II, partecipato da COIMA SGR e da investitori istituzionali nazionali e internazionali, tra cui Ivanhoé Cambridge (fondo sovrano del Québec), Poste Vita e Inarcassa, si posiziona anche quest'anno al 1° posto nel peer group Office: Corporate: High-Rise Office, Non-listed, Italy, confermando il rating a 5 stelle (99/100).
Feltrinelli Porta Volta Fund, che entra per la prima volta tra i Global Sector Leader, ottenendo il primato nella categoria Diversified - Office/Retail, Non-listed, Italy e un punteggio di 99/100. Istituito nel 2015, detiene asset prevalentemente direzionali che ospitano l'headquarter di una multinazionale e la sede di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, realtà culturale e intellettuale milanese.
Il riconoscimento ottenuto dal fondo Olympic Village Fund, dedicato al Villaggio Olimpico per i Giochi invernali Milano Cortina 2026, arriva a 12 mesi dalla sua costituzione. Il progetto, che al termine della manifestazione sarà convertito in uno studentato in edilizia convenzionata con 1.700 posti letto (pari al 6% del fabbisogno di posti letto per studenti della città di Milano), è stato realizzato in 30 mesi e costituisce un tassello del piano di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. L'iniziativa vede coinvolti investitori e finanziatori tra cui: Intesa Sanpaolo, nella doppia veste di investitore e finanziatore assieme a Crédit Agricole e all'Istituto per il Credito Sportivo, a supporto dell'intera operazione attraverso un Green Loan di circa 110 milioni di euro, le cui condizioni dipendono dal raggiungimento di obiettivi di sostenibilità predeterminati; Cassa Depositi e Prestiti, attraverso la controllata CDP Real Asset SGR; Covivio e Prada Holding, promotori dell'iniziativa insieme a COIMA e al fondo Impact.
Negli ultimi anni l'Italia ha progressivamente riconosciuto l'importanza strategica della sostenibilità nel settore immobiliare: nel 2025 sono 121 i fondi italiani inclusi nei ranking GRESB, un numero in crescita rispetto al passato. COIMA ha aderito per la prima volta alla valutazione GRESB nel 2018, quando i fondi di diritto italiano presenti erano tre, anticipando l'evoluzione del mercato verso modelli di investimento e sviluppo più responsabili e trasparenti.
Kelly Russell Catella, Head of Sustainability & Communication di COIMA SGR: "Questo riconoscimento conferma la solidità del percorso di integrazione ESG intrapreso da COIMA e la coerenza del nostro approccio, che unisce sviluppo immobiliare, innovazione e creazione di valore condiviso. I risultati ottenuti rappresentano un passo concreto nel percorso verso la decarbonizzazione del portafoglio e testimoniano l'impatto positivo che un modello di sviluppo responsabile può generare sulle comunità e sui territori in cui operiamo".
Fondato nel 2009, GRESB è una piattaforma di valutazione ESG nel settore immobiliare utilizzata per strutturare e gestire le tematiche relative alla sostenibilità. I rating GRESB aiutano gli investitori a confrontare le informazioni non finanziarie fornite dai soggetti valutati grazie a una metodologia coerente tra Paesi, veicoli di investimento e tipologie di proprietà, allineata ai principali framework di rendicontazione internazionali (GRI, EPRA, TCFD). Nell'edizione 2025 GRESB ha preso in considerazione 2.382 fondi di 76 Paesi, con oltre 500.000 proprietà sottostanti.
Ai partecipanti al rating è richiesto di fornire informazioni su diverse tematiche: politiche e governance dei temi non finanziari a livello di organizzazione, dati quantitativi relativi alle performance ambientali degli asset in portafoglio, caratteristiche di sostenibilità dei progetti di sviluppo. È data rilevanza anche al grado di coinvolgimento delle principali categorie di stakeholder (tenant, comunità locali, dipendenti). I risultati supportano le analisi ESG nei processi di investimento e decisionali, e il monitoraggio di rischi e opportunità ESG. La continuità della partecipazione consente inoltre una valutazione più efficace dei transition risk di portafoglio, in linea con l'approccio della Task Force on Climate Disclosure (TCFD).