Confedilizia propone la cedolare secca per gli affitti non abitativi e la riforma delle locazioni

16/11/2025 14:00

Confedilizia propone la cedolare secca per gli affitti non abitativi e la riforma delle locazioni

Secondo Confcommercio, negli ultimi dodici anni l'Italia ha perso oltre 140mila attività di commercio al dettaglio, con i cali più marcati nei centri storici e nei piccoli comuni, ed entro il 2035 potrebbero scomparire altre 114mila imprese, più di un quinto di quelle attive.

Confedilizia, che analizza il fenomeno dal punto di vista dei proprietari dei locali, ha proposto da tempo al governo e al parlamento due misure per affrontarlo. Da un lato, dare seguito alla legge delega per la riforma fiscale introducendo la cedolare secca per gli affitti non abitativi, in sostituzione di una tassazione complessiva che erode più della metà del canone. Dall'altro, superare la normativa che regola i contratti di locazione dei negozi, risalente a quasi mezzo secolo fa, che con i suoi vincoli ostacola l'incontro fra domanda e offerta di immobili.

La legge di bilancio è l'occasione per iniziare a muoversi in questa direzione. Lo dichiara Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.

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