DHL Express Italy ha inaugurato oggi, alla presenza di clienti, rappresentanti delle istituzioni e dipendenti, la nuova facility di Treviso Casier, dotata di tecnologie e soluzioni per la sostenibilità. Il sito, realizzato grazie a un investimento di oltre 41 milioni di euro, è stato progettato per rafforzare la capacità logistica al servizio delle imprese del Nord-Est e sostenerne la crescita nei mercati globali. La nuova facility di Treviso Casier è collegata operativamente con il Gateway DHL Express presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia: da qui, grazie a una connessione diretta con UHUB Globale di Lipsia e con UHUB Internazionale di Milano Malpensa, le imprese del territorio possono raggiungere mercati in oltre 220 destinazioni servite dal network aereo di DHL Express.
La nuova facility si sviluppa su oltre 30.000 metri quadrati, ospita un sorter con una capacità operativa di 6.000 pezzi all'ora e riunisce in un'unica struttura attività precedentemente distribuite tra i siti di Treviso e Gaggio di Marcon, come la funzione commerciale e parte del customer service nazionale. Questa concentrazione consente di ottimizzare i flussi logistici, ridurre i tempi di transito e garantire continuità e affidabilità del servizio per le imprese esportatrici del territorio. Nei nuovi spazi operano oltre 500 addetti tra diretti e indiretti specializzati tra operations, customer service, sales e funzioni di supporto.
"L'apertura del nuovo service center di Treviso Casier rappresenta un investimento strategico per rafforzare la competitività delle imprese del Nord-Est e sostenerne la crescita nei mercati internazionali. Questa è un'area produttiva di rilievo in Europa e per noi è fondamentale consolidare la presenza con un'infrastruttura capace di combinare qualità del servizio, innovazione digitale e sostenibilità lungo i tre pilastri ESG" ha dichiarato Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy. "L'impianto è stato progettato per essere un acceleratore dell'export e un punto di riferimento per le aziende del territorio, con un approccio che integra logistica avanzata, attenzione alle persone e valorizzazione delle competenze".
"Manifattura e logistica sono due facce della stessa medaglia: la competitività dell'una dipende dall'efficienza dell'altra. Dobbiamo superare una visione della logistica come mero costo, riconoscendone il valore di partner strategico dell'industria. In un mondo in cui gli equilibri economici si ridisegnano con rapidità, servono imprese e sistemi capaci di adattarsi, presidiare le catene globali del valore e aprirsi con efficacia a nuovi mercati" le parole di Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per i trasporti, la logistica e l'industria del turismo. "Le priorità oggi sono chiare: investire in infrastrutture intermodali e digitali, che colleghino porti, interporti, ferrovie e aree produttive; accelerare la transizione verde della mobilità delle merci; rendere strutturali gli incentivi all'intermodalità e alla sostenibilità; sostenere la formazione di nuove competenze logistiche e digitali. L'Italia può diventare una piattaforma logistica europea, competitiva e sostenibile. Una rete che unisce territori, industria e commercio, rafforzando l'autonomia strategica e la capacità del Paese di competere nel mondo".
Il Veneto si conferma una piattaforma economica strategica per il Paese: con il 13% del totale nazionale, è la terza regione italiana per valore dell'export nel comparto manifatturiero (fonte ISTAT). All'interno di questo contesto, la provincia di Treviso gioca un ruolo di rilievo grazie a un sistema produttivo orientato all'internazionalizzazione, con oltre 7 miliardi di euro di esportazioni annue e una specializzazione in settori come meccanica e automazione industriale, componentistica per elettrodomestico, fashion, arredo di design e food & wine. Treviso è inoltre l'unica provincia veneta che ha registrato una crescita nel numero di imprese attive rispetto ai livelli pre-pandemici, confermandosi un territorio caratterizzato da dinamicità imprenditoriale, capacità di innovazione e forte presenza di piccole e medie imprese esportatrici.