Il Prisma, tre suoi progetti selezionati per l'ADI Design Index 2025

16/10/2025 10:00

Il Prisma, tre suoi progetti selezionati per l'ADI Design Index 2025

Tre progetti di Il Prisma, società di architettura e design, sono stati selezionati dall'Osservatorio permanente del Design ADI per la pubblicazione sull'ADI Design Index 2025: "Migrazioni (in)volontarie", "Biesse - One&Multi - esperienze industriali" e "Chameleon" per Luconi. L'annuncio è stato dato mercoledì 15 ottobre 2025 presso l'ADI Design Museum di Milano.

Il Prisma approda all'edizione 2025 con tre progetti diversi, accomunati dal tema dell'interconnessione e del dialogo tra persone, esperienze e luoghi. "Il nostro punto di partenza, quando affrontiamo un progetto, è sempre l'essere umano. Il nostro payoff, Design Human Life, esprime questo approccio: studiamo come le persone vivono e si muovono negli spazi, per comprendere le dinamiche della vita all'interno dei luoghi - che si tratti di ambienti di lavoro, di ospitalità o della città. Intorno alle esperienze e alle relazioni che nascono in questi spazi costruiamo il progetto come un sistema di connessione tra persone e luoghi", afferma Stefano Carone, founder e managing partner di Il Prisma.

L'ADI Design Index 2025 è il primo volume di un ciclo biennale che seleziona e raccoglie i prodotti candidabili al Premio Compasso d'Oro ADI 2026. Il Compasso d'Oro, ideato nel 1954 da La Rinascente e gestito dall'ADI dal 1956, è un riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni, servizi, processi e sistemi del design italiano. Dal 2009 l'ADI Design Index è anche occasione di selezione annuale per il Premio Nazionale per l'Innovazione ("Premio dei Premi"), patrocinato dalla Presidenza della Repubblica. Ogni anno l'ADI individua tre prodotti significativi per il tema dell'innovazione tra quelli pubblicati sull'Index, ai quali viene conferito il "Premio dei Premi".

I tre progetti saranno pubblicati nel volume ADI Design Index 2025; due di essi saranno inclusi nella mostra itinerante organizzata da ADI per coinvolgere il pubblico e gli interlocutori internazionali.

"Migrazioni (in)volontarie" è il tema di ricerca che ha guidato nel 2024 le attività del team Innovative Experience di Il Prisma, con l'obiettivo di comprendere come il movimento delle persone - per scelta o necessità - stia trasformando società e spazi urbani. Attraverso un palinsesto di talk - tre incontri come momenti di dialogo tra ricerca, arte e visione progettuale - il progetto ha esplorato una domanda chiave: come progettare città e luoghi capaci di valorizzare le diversità culturali e favorire l'integrazione? Da queste riflessioni è nato il masterplan "La città della parola", presentato al concorso "Architects for Humanity". Il progetto, sviluppato con architetti, l'artista Marco Nereo Rotelli, mediatori culturali e comunità locali, punta alla rigenerazione sociale e culturale oltre che alla ricostruzione fisica. Il concept si ispira all'idea della soglia, elemento che connette passato e futuro, pubblico e privato, quotidianità e arte. L'uso dell'arte rafforza il senso di appartenenza e attiva nuove forme di dialogo tra culture. La parola "Vita", visibile anche dai satelliti, diventa segno distintivo del masterplan e riferimento per l'identità del luogo. Il progetto ha ricevuto la menzione d'onore per l'integrazione tra arte e partecipazione della comunità.

La selezione di "Biesse - One&Multi - esperienze industriali" riflette la collaborazione tra Biesse e Il Prisma. Insieme è stato sviluppato il concept del Biesse Material Hub, ridefinendo il processo di redesign dell'esperienza e trasformando sedi e spazi industriali di Biesse in luoghi aperti e connessi con i mercati internazionali, superando i limiti delle fiere tradizionali e dei luoghi produttivi. I Biesse Material Hub sono spazi di esperienza multimateriale in cui conoscere l'azienda e il suo portafoglio prodotti, consentendo ai visitatori di esplorare l'offerta con nuove modalità di interazione e strumenti fisici e digitali.

"Chameleon" per Luconi è un concept di product design sviluppato per ambienti contemporanei. Frutto della collaborazione tra Luconi, Il Prisma e l'architetto e designer Danilo Premoli, il progetto punta a ridefinire uffici, hotel, spazi retail e abitazioni riducendo l'impatto ambientale. Come suggerisce il nome, "Chameleon" è un sistema di boiserie modulare progettato come struttura di base durevole, a cui si aggiungono pannelli intercambiabili fissati con calamite, senza lavori invasivi. La flessibilità del sistema e l'impiego di una gamma ampia di materiali e accessori consentono di creare configurazioni personalizzate.

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