Ariston Holding, -3,5% a 9,5050 euro, perde ulteriore terreno e tocca i minimi da fine marzo. Il titolo è in flessione da mercoledì scorso quando il gruppo ha comunicato i risultati del primo trimestre.
Ricavi a 759,7 milioni di euro, +37,6% a/a ma +7% includendo l'acquisizione di Wolf-Brink anche per il 2022.
EBITDA adjusted a 98,6 milioni (+40,6% a/a), EBIT adjusted a 73,1 milioni (+46,0% a/a). Free cash flow a -35,9 milioni, in miglioramento dai -45,5 milioni di euro di un anno fa. L'indebitamento finanziario netto passa da -60,2 milioni (cassa netta) a 630,5 milioni soprattutto a causa del pagamento, il 2 gennaio 2023, relativo all'acquisizione di Wolf-Brink.
Il risultato prima delle imposte sale a 62,7 milioni dai 44,2 di un anno fa.
Per Equita i dati sono leggermente migliori delle attese: raccomandazione buy confermata e target incrementato da 10,70 a 10,80 euro.
Inattese le dimissioni del CEO Laurent Jacquemin con effetto dal 27 luglio 2023, per motivi personali. Il nuovo CEO sarà Maurizio Brusadelli e "si unirà ad Ariston come General Manager a partire dal 19 giugno 2023".
Simone Ferradini - www.ftaonline.com