Asia-Pacific in recupero. Nikkei 225 guadagna un netto 1,21%

02/06/2023 08:30

Asia-Pacific in recupero. Nikkei 225 guadagna un netto 1,21%

Dopo una seduta di recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Nasdaq Composite, apprezzatosi dell'1,28% giovedì), alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza in positivo è stata ampiamente confermata. L'accordo sull'innalzamento del tetto del debito Usa è stato approvato anche dal Senato, con 63 voti a favore e 36 contrari.
Mercoledì il Fiscal Responsibility Act (questo il nome della misura) aveva già ottenuto il via libera dalla Camera con 314 voti favorevoli e 117 contrari. La deadline per evitare un default dell'amministrazione di Washington, ormai scongiurato, è lunedì 5 giugno. Ora i riflettori tornano sulla Federal Reserve (Fed), con diversi rappresentanti dell'istituto centrale di Washington che hanno aperto alla possibilitù di lasciare invariato il costo del denaro in occasione del meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di 13-14 giugno.

Secondo il FedWatch Tool di Cme Group sono salite al 73,2% le possibilità che i tassi restino fermi sul 5,00% -5,25% attuale. Il clima positivo per la regione viene evidenziato da un progresso superiore al 2% per l'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Sul fronte valutario il Dollar Index Spot, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è in calo di circa lo 0,10% a fronte di uno yen sostanzialmente invariato sul biglietto verde.

A Tokyo il Nikkei 225 guadagna un netto 1,21% (ha fatto anche meglio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi dell'1,55%). Sul fronte macroeconomico, la base monetaria del Sol Levante ha segnato in maggio un declino dell'1,1% annuo, in miglioramento rispetto alla flessione dell'1,7% di aprile (1,0% in marzo) e contro il ribasso dell'1,4% del consensus.
Si tratta comunque dell'ottavo mese consecutivo di contrazione. La base monetaria del Giappone si è attestata lo scorso mese a quota 672.276 miliardi di yen (4.493 miliardi di euro al cambio attuale), in calo rispetto ai 680.435 miliardi (4.574 miliardi di euro) di aprile.

Tutte in positivo le piazze cinesi.

A meno di un'ora dal termine delle contrattazioni Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano circa lo 0,80% e l'1,40% rispettivamente, contro un rialzo ampiamente superiore all'1% anche per lo Shenzhen Composite. Molto bene Hong Kong: l'Hang Seng è infatti in rally di oltre il 4% (fa anche meglio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con un progresso di circa il 4,60%).
Mentre a Sydney è stata dello 0,48% la crescita dell'S&P/ASX 200 in chiusura, a Seoul è di oltre l'1% il progresso del Kospi. In maggio il tasso d'inflazione ha registrato in Corea del Sud un ulteriore calo al 3,3% annuo dal 3,7% di aprile (4,2% in marzo), in linea con il consensus di Reuters. Il dato segna comunque il superamento per il venticinquesimo mese consecutivo del 2% di target d'inflazione della Bank of Korea.

Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo è invece cresciuto dello 0,3% contro lo 0,2% di marzo e aprile (0,3% era stato anche il progresso di febbraio) e lo 0,5% stimato dagli economisti.

RR - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »