Borse europee deboli in avvio

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta deboli. Il Dax di Francoforte cede lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,3%.
La tornata delle trimestrali della Corporate America ritorna a sollevare timori per la salute del sistema bancario Usa.
First Republic Bank ha chiuso con un tracollo del 49,37% martedì al Nyse, dopo avere comunicato risultati segnati dal crollo dei depositi del 40% negli ultimi tre mesi. La maggior parte delle aziende che finora ha presentato la trimestrale ha superato le aspettative del mercato ma l'asticella era stata fissata notevolmente in basso.

Il consensus era (ed è) per il peggior calo degli utili dell'S&P 500 dallo scoppio della pandemia di coronavirus nel 2020.
Tra i titoli in evidenza Danone +0,7%. Il gruppo alimentare ha alzato la guidance per l'intero esercizio dopo avere registrato nel primo trimestre un'espansione delle vendite superiore alle attese.
Per i primi tre mesi dell'anno il colosso francese ha infatti comunicato una crescita delle vendite a perimetro costante del 10,5% annuo (a 6,93 miliardi di euro), ben oltre il progresso del 7,3% del consensus diffuso dalla stessa Danone. Per l'intero 2023 il gruppo transalpino prevede una crescita delle vendite compresa tra il 4% e il 6% contro il 3% -5% della precedente guidance.


Worldline -0,3%. Il gruppo dei pagamenti ha registrato nel primo trimestre 2023 ricavi in crescita (su base organica) del 9,2% a 1,070 miliardi di euro da 980 milioni di euro del primo trimestre 2022. La società ha confermato le previsioni per l'intero esercizio (i ricavi su base organica sono attesi in crescita tra l'8 ed il 10%).

Vonovia +2%. Il gruppo immobiliare tedesco ha annunciato la cessione del 30% del portafoglio Suedewo ad Apollo per 1 miliardi di euro.
Sul fronte macroeconomico in Germania, secondo il sondaggio pubblicato da GfK (la società di ricerca con base a Norimberga), l'indice delle fiducia dei consumatori sull'economia per il prossimo mese di maggio è salito a -25,7 punti da -29,3 punti della lettura finale di aprile (-30,6 punti in marzo).

Il dato, che si confronta con il rialzo a -27,9 punti del consensus, segna il diciottesimo mese consecutivo in negativo per l'indice.
In Francia, in aprile l'indice della fiducia dei consumatori, secondo quanto comunicato dall'Institut national de la statistique et des études économiques (Insee, l'ente nazionale di statistica di Parigi), ha registrato un recupero a 83 punti dagli 82 punti di febbraio e marzo (83 punti era stata anche la lettura relativa a gennaio), confermandosi comunque sotto la media di lungo periodo di 100 punti.

Il dato si confronta con il calo a 81 punti del consensus.